Il Pisa Siamo Noi

Le Interviste Di Punto Radio Sporting Club : Antonio Caracciolo

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Tornano le interviste esclusive ai giocatori del Pisa SC nel corso della puntata del mercoledì di Punto Radio Sporting Club : questa settimana è toccato ad Antonio Caracciolo rispondere alle nostre domande e spiegare il momento di difficoltà vissuto dai neroazzurri da un mese a questa parte. Antonio Caracciolo.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del difensore neroazzurro.

Il capitano di questa squadra è Gucher, poi ci siamo De Vitis, Masucci ed io che sono quelli che ci sono da più di tempo e quando manca Robert tocca a noi scendere in campo con la fascia al braccio, come è capitato a me a Cittadella domenica sera ; portare la fascia è una responsabilità, ma comunque cerco di essere un esempio per i miei compagni anche quando non sono capitano.

Domenica è stata una cosa surreale, tre espulsioni subite non mi era mai capitato nel corso della mia carriera, sembrava una situazione di allenamento del giovedì … abbiamo cercato di stare il più stretti possibili in difesa per non sbracare ed alla fine abbiamo pure rischiato di pareggiarla e sarebbe stato un qualcosa di clamoroso. Sapevamo che sarebbe stata dura a Cittadella, purtroppo è un momento così, non riusciamo a vincere da qualche partita ed un paio di gare pareggiate in pieno recupero ci hanno fatto male ; per fortuna c’è la sosta che ci permetterà di recuperare energie importanti.

Stiamo parlando di un periodo dove anche gli episodi non girano a nostro favore, dobbiamo essere bravi noi a portarli dalla nostra parte ; le gare contro Pordenone, Cremonese ed Ascoli potevamo farle nostre e non ci siamo riusciti per episodi che ti capitano un paio di volte l’anno, peccato. Il calcio ti dà sempre la possibilità di rimediare dopo una sconfitta, la sosta della prossima domenica viene magari a puntino dopo le ultime cinque gare che non sono andate come speravamo ma comunque siamo ancora terzi in classifica a due punti dal primo posto in classifica, una posizione che a inizio anno nessuno magari credeva possibile e quindi dico che si deve sempre guardare il bicchiere mezzo pieno.

La pressione del primo posto ? Si tratta di una cosa soggettiva, cambia da calciatore a calciatore ma onestamente questa pressione non l’ho mai sentita e neppure l’ho vista nei miei compagni di squadra ; il clima nello spogliatoio resta comunque sereno nonostante le ultime partite andate un po’ così e nonostante le tre espulsioni rimediate a Cittadella. Il rosso a Nagy poteva anche starci, quello a Lucca sembrava quasi che l’arbitro l’avesse messa sul personale ed anche in occasione dell’espulsione di Touré non è voluto andare a rivedere l’episodio al VAR … c’è dispiacere di come sono andate le cose, adesso bisogna essere bravi a resettare il tutto durante questa sosta. Ripeto, la dinamica dell’espulsione di Idrissa è un qualcosa di strano che avrebbe meritato la revisione dell’arbitro al VAR : Touré manco guardava Benedetti, che è molto più basso di lui ed è normale che una sbracciata potesse arrivargli in faccia … a mio avviso poteva dare un cartellino giallo ad entrambi.

Lucca ? Supera i due metri, quando salta rischia di metterti le ginocchia in faccia, anche in questi casi l’arbitro dovrebbe guardare la dinamica dei singoli episodi … ripeto, speriamo che queste cose non ci capitino più. Adesso c’è da preparare bene la partita contro il Benevento, una gara difficile come lo sono tutte in questa serie B dove ad eccezione di Vicenza e Pordenone tutte le squadre giocano sempre per vincere ; ci vorrà la cattiveria giusta per ritornare al successo, sfruttando gli spazi che con ogni probabilità i sanniti ci lasceranno perché non credo arriveranno a Pisa per difendersi soltanto.

Finalmente ho visto il pubblico di Pisa, praticamente da quando sono arrivato qua abbiamo sempre giocato con lo stadio vuoto … La loro passione ci dà quella spinta in più per raggiungere risultati importanti, lo scorso anno nei momenti di difficoltà il loro calore avrebbe potuto fare la differenza in positivo per noi.

Fra poco nascerà mia figlia, avrò una figlia pisana … mio figlio invece è nato a Verona, altra città dove io e la mia famiglia siamo stati benissimo ; e dopo la parentesi di Cremona qua a Pisa siamo come rinati e mia moglie (che è toscana di Grosseto) ed io siamo felici che nostra figlia nasca pisana. Il nome ? Si chiamerà Nora.

H2o

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