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Il commento a caldo dei protagonisti direttamente dalla sala stampa dell’Artemio Franchi di Siena. Interviste Siena Pisa

 

 

Carboni : Partita equilibrata e tattica ma che mi lascia un poco di rammarico perchè non siamo riusciti a dare intensità. C’è stata una sola grande occasione per parte, il risultato è giusto. Il Siena deve finire questo campionato in maniera dignitosa per rispetto dei tifosi e di noi stessi. Il Pisa è una corazzata per questo campionato, noi li abbiamo messi in difficoltà soprattutto nel primo tempo. Ricci è un lusso per questa categoria ma sono tanti i giocatori importanti a disposizione di mister Gattuso. Portanova è un uomo vero, non ha giocato domenica scorsa perchè volevo confermare quelli che avevano fatto bene contro il Pontedera. Ci siamo impegnati tutti e questo è importante. L’ingresso di Peralta ci ha messo in grande difficoltà, fra le linee mi ha costretto a cambiare Minotti che aveva tutto un altro passo. Cori ci dà grande fisicità e nonostante l’influenza avuta durante la settimana ha fatto assai bene. L’altalena di prestazioni della mia squadra mi ha massacrato, la non continuità ha penalizzato il nostro cammino in campionato. Voglio fare gli auguri a tutti i tifosi del Siena, anche a quelli che mi contestano.

Celiento : Ce l’abbiamo messa tutta contro una grande squadra, siamo stati compatti ma ci è mancato solo il goal. Volevamo riscattarci subito dopo la brutta figura fatta contro la Lupa Roma e ci siamo riusciti. C’era un rigore netto su di me, forse l’arbitro era impegnato a guardare altrove … In una stagione possono capitare dei momenti no, non dimentichiamoci che siamo una neo promossa e che l’importante per noi è sempre scendere in campo e dare il nostro massimo. Vogliamo tutti ricucire il rapporto con i nostri tifosi giocando al meglio le partite che rimangono da qui alla fine del campionato, mettendoci tutto il nostro orgoglio.

Bindi : Era la prima volta in assoluto che giocavo a Siena da avversario, è stata una bella emozione perchè è la città nella quale sono cresciuto. Non avevo vendette da consumare, a gennaio ci siamo lasciati bene e mi dispiace che i tifosi della Robur mi abbiano dato del mercenario, ma credo che volessero sfogare una rabbia repressa derivante da altri fattori. Il Siena era partito con ben altre ambizioni ed adesso credo che si pensi ad arrivare alla salvezza il prima possibile, la Robur forse non ha ancora una identità precisa. Oggi e a L’Aquila abbiamo giocato contro squadre che potevano accontentarsi del pareggio mentre a noi serviva soltanto la vittoria ; abbiamo provato a rischiare ma senza concedere troppo agli avversari. Adesso dobbiamo concentrarci sull’obiettivo finale e non rammaricarci se non arriviamo al primo posto, anzi dobbiamo arrivare nei play off nella maniera migliore possibile. Quando una squadra non prende goal è merito di tutta la squadra, anche degli attaccanti che si sacrificano molto e che magari perdono di lucidità negli ultimi venti metri. Avere poche occasioni da goal significa dover aumentare la percentuale realizzativa, altrimenti si fa dure vincere le partite.

Sanseverino : Da tre mesi non giocavo da titolare anche a causa di un piccolo infortunio, ringrazio il mister che mi ha fatto giocare in una gara così importante. Sapevamo che il Siena avrebbe reagito dopo la sconfitta di Aprilia, è stata una partita difficile che abbiamo ben interpretato. Siamo passati al 4-4-2 per sfruttare meglio il campo in ampiezza e per provare a rischiare il meno possibile. Adesso dobbiamo pensare a difendere il secondo posto ed arrivare a fine campionato nella maniera migliore possibile. Noi guardavamo soprattutto dietro e non solo davanti, entriamo in campo per vincere ma anche per non perdere.

Petroni : In questo bello stadio avrei preferito vedere una partita più divertente, oggettivamente non è stata una bella partita. Il risultato è buono, altro risultato utile fuori casa che fa continuare il nostro processo di crescita. Dobbiamo essere più veloci e maggiormente imprevedibili, mentre in difesa stiamo facendo bene. Anche a centrocampo dobbiamo mettere vivacità e l’assenza prolungata di Tabanelli non ci aiuta sotto questo aspetto. Conoscendo Pisa credo che il nostro pubblico ci sosterrà contro la Spal e sono convinto che faremo una grande partita, anche perchè da adesso in poi dobbiamo fare il maggior numero di punti possibile. Ripeto che i nostri problemi sono a centrocampo, dobbiamo mettere i nostri attaccanti nelle condizioni di far male alle difese avversarie. Serve maggiore fantasia, secondo me Peralta potrebbe anche giocare di più. Non abbiamo preso schiaffi in queste due partite esterne, adesso speriamo di darne qualcuno noi agli avversari.

Gattuso : Sapevamo che era una partita difficile contro una squadra ferita, me l’aspettavo così. Abbiamo sbagliato approccio, ci siamo fatti innervosire soprattutto in Mannini. Oggi noi dobbiamo pensare a quanto di buono abbiamo fatto nonostante tutte le difficoltà, la Spal è lontana ma è pure vero che abbiamo fatto 54 punti sul campo che non sono pochi. Varela per noi è un giocatore imporantissimo, Peralta ancora una volta ha dimostrato di essere un giocatore vero, sono curioso di vederlo dal primo minuto. Spesso sbagliamo l’appoggio in uscita e questo è un qualcosa che dobbiamo migliorare ; sono contento che adesso prendiamo pochissimi goal ed è un dato importante in chiave play off. Il Siena era partito per fare un campionato importante, poi a gennaio la squadra è stata rivoluzionata e si è persa identità ; oltretutto un paio di ragazzi sono venuti a giocare da noi. La società mi ha messo a disposizione una buona squadra ma non ho la bacchetta magica per vincere sempre, ripeto che dobbiamo tenerci quanto di buono è stato fatto. Makris ? Ovviamente da lui mi aspetto molto di più.

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