Interviste Pisa Cittadella

By Gabriele Bianchi
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Updated: 20/03/2022

Le interviste ai protagonisti del match fra Pisa e Cittadella raccolte a fine gara nella mix zone dell’Arena Garibaldi. Interviste Pisa Cittadella.

Ignacio Lores Varela (attaccante Cittadella)

È stata una emozione molto bella tornare qua, quando c’ero io non c’era tutto questo ed è bello che la società abbia fatto cose importanti, sono contento di cosa sta facendo il Pisa. Dopo la scomparsa di mio padre sono tornato in Uruguay perché mia madre era rimasta sola ed ho potuto giocare nella squadra del cuore di mio padre, il Penarol, dove ho potuto vincere un campionato e giocare la Coppa Libertadores ; poi sono tornato in Italia, a Siena ho fatto buone cose ma poi la società è cambiata ed ho preferito passare al Cittadella. Questo Pisa l’ho visto molto organizzato, forse oggi poteva fare meglio nel finale quando noi siamo rimasti in dieci e comunque siamo riusciti a restare in partita fino alla fine. Cittadella per me è stata una grossa opportunità, ho trovato una squadra che lotta e che corre e da parte mia voglio dare il massimo per la mia nuova maglia. A Pisa ho lasciato un pezzo di cuore, tanti bei ricordi e molti amici : spero di poter tornare quanto prima a vedermi una partita dei neroazzurri dalla tribuna.

Luca D’Angelo (allenatore Pisa SC)

Il Cittadella in trasferta era un sacco di tempo che non perdeva ed oggi non era affatto facile, invece abbiamo fatto bene e non abbiamo mai rischiato nonostante la squadra fosse anche un po’ stanca. Hermannsson ha un’infiammazione che speriamo possa essere superata per la gara di Benevento – e quindi non risponderà alla convocazione con la Nazionale islandese – mentre Benali e Berra erano ancora influenzati. La partita è stata molto frammentata ma i ragazzi sono stati bravi a non rischiare praticamente niente ed a costruire occasioni da rete importanti oltre a quella che ha portato al goal di Torregrossa, la vittoria è assolutamente meritata. Adesso ci saranno due giorni di riposo e da mercoledì riprenderanno gli allenamenti per preparare al meglio le prossime partite ; se ci avessero detto ad inizio stagione che avremmo fatto questo tipo di torneo saremmo stati tutti molto soddisfatti. Con molti diffidati era inevitabile prima o poi avere dei giocatori squalificati, l’importante è recuperare gli assenti di oggi e sono sicuro che a Benevento faremo una grande partita. Lucca ha questo modo di difendere il pallone con le braccia molto alte, spesso gli arbitri sono tratti in inganno dai suoi movimenti.

Nicholas Siega (centrocampista Pisa SC)

Oggi abbiamo dato un segnale importante, vincere contro questo Cittadella non è mai facile e noi abbiamo meritato il successo nonostante loro siano bravissimi a non farti giocare ed a costringerti a basare la partita sulle seconde palle e sull’intensità. Molto bella l’azione del nostro goal, da sinistra a destra e poi Ernesto è stato bravissimo a chiudere l’azione nel migliore dei modi ; sapevamo che cambiare velocemente il fronte di gioco poteva metterli in difficoltà e così è stato. È stata una gara dove l’intensità è stata altissima ma noi siamo stati bravi ad interpretarla nel migliore dei modi ; adesso arriva la sosta dopo un tour de force incredibile, c’è da ricaricare al massimo le pile per poi fare uno sprint finale alla grande.

Ernesto Torregrossa (attaccante Pisa SC)

Il mio goal ? Bravissimi Birindelli e Siega a mettermi nelle migliori condizioni possibili per poter segnare ; ed in generale abbiamo fatto molto bene contro una squadra sempre ostica da affrontare, è arrivato un successo che ci fa arrivare alla sosta nel migliore dei modi. Mister D’Angelo mi obbliga a giocare più in avanti rispetto a quanto ero solito fare e mi sa che ha ragione lui visto che i goal arrivano con buona regolarità, una regolarità che non era propriamente una mia caratteristica. Lucca ? Non ho alcun merito nelle sue prestazioni che migliorano settimana dopo settimana, forse l’arrivo di altri giocatori nel reparto offensivo gli ha fatto scattare qualcosa in testa ; ed è un bene che si arrabbi quando non riesce a fare goal, vuol dire che ha dentro quel fuoco che è necessario per giocare al calcio.