Il Pisa Siamo Noi

Game Over all’ Arena, il Pisa Calcio non si iscriverà

Questo è il testo che Cava e Magagnini, hanno redatto per spiegare i motivi della non iscrizione del Pisa Calcio.

“Il sindaco e i consulenti, hanno contattato la Covisoc per avere definitivi chiarimenti in merito alle contestazioni contenute nella lettera e riguardanti sia il deficit patrimoniale, che la natura della fideiussione bancaria di 100mila euro depositata all’atto dell’iscrizione al campionato di Lega Pro, oltre alle somme necessarie al saldo di emolumenti, contributi e ritenute fiscali al 30 aprile 2009 pari a 2.277.000 euro. La Covisoc ha confermato telefonicamente che ritiene non possano essere considerati i titoli apportati a capitale nel corso del primo semestre 2009, quale abbattimento del deficit patrimoniale della società; ciò comporta un ulteriore appesantimento del fabbisogno finanziario e patrimoniale. Questa ulteriore necessità finanziaria non trova, al momento, riscontro nella disponibilità della società Pisa Calcio e pertanto non potendo garantire il superamento delle condizioni poste dalla Covisoc, non risulta possibile garantire l’iscrizione al campionato di Lega Pro.Al contempo non possono essere garantiti i finanziatori che si erano resi disponibili ad effettuare i versamenti indispensabili al saldo di emolumenti, contributi e ritenute fiscali al 30 aprile 2009, pari a 2.277.000 euro.Per queste motivazioni i sottoscritti ritengono che le condizioni poste dalla Covisoc per l’iscrizione del Pisa Calcio al campionato di Lega Pro non possano essere superate, a causa della attuale situazione patrimoniale della società e della ristrettezza dei termini di scadenza.”

Intanto la redazione del sito ufficiale del Pisa Calcio, alza bandiera bianca e ufficializza la resa.Il Pisa deve dire addio al calcio professionistico.
Per la seconda volta nella sua centenaria storia, la Pisa calcistica deve alzare bandiera bianca di fronte a debiti troppo onerosi, progetti sconclusionati, giocatori senza anima, problemi di ogni tipo diventati ben presto insormontabili per ragioni spesso incomprensibili.

Ancora una volta la passione di una intera città viene affossata senza troppi complimenti, il sogno di una tifoseria unica in Italia costretto a chiudersi dentro un cassetto buio e doloroso.

E’ un giorno triste per tutti, un giorno che non avremmo mai più voluto vivere….


Il sito ufficiale del Pisa Calcio ha cercato in questi mesi di fare il proprio dovere, talvolta non riuscendoci fino in fondo, molto spesso scontrandosi con difficoltà gigantesche e con linee editoriali già prefissate. In queste ultime settimane tutto è diventato ancora più difficile e insensato.

Assieme a Pisachannel, la web-tv ufficiale, il Pisa Calcio nel suo piccolo era riuscito a mettere in piedi una struttura editoriale molto importante arrivando prima anche di altre realtà territoriali e calcistiche pure di primissimo livello. Il nostro lavoro qualche volta è stato criticato, ma proprio da lì ogni volta siamo ripartiti per migliorarci e migliorare il rapporto con la città e la tifoseria. Un rapporto che abbiamo voluto sempre lineare e apertissimo – vedi anche la community su Facebook, tra le più numerose del web – , un rapporto che ci ha arricchito e che per tutti noi rappresenta un patrimonio immenso.

Il calcio pisano è stato nuovamente ferito ma non morirà mai.

Chi vi scrive in questo momento non dimentica tutte le persone che si sono prodigate per portare avanti progetti ambiziosi dal punto di vista della comunicazione e che per giorni hanno lavorato a puro titolo di amore verso i colori nerazzurri per realizzare qualcosa di importante. Un impegno che si è infranto contro un muro troppo alto. Forse non siamo riusciti appieno nella nostra missione, sicuramente ci abbiamo provato con l’orgoglio di far parte di una città senza tempo, di un popolo degno dei propri simboli e delle proprie tradizioni e innamorato della sua squadra di calcio.

Riccardo Silvestri

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5 Comments

  1. david

    18/07/2009 at 13:19

    Occorre la verità:
    Come pensava di pagare Pomponi gli stipendi di Alvarez (450.000 anno), Gasparetto (360.000) e altri cialtroni?
    Perchè ha acquistato una società sull’orlo del fallimento?
    Perchè continuare a lavorare con il pensionato Cinquini che ha riempito la squadra di prestiti con stipendi allucinanti inutili per un campionato di serie B? giocatori falliti con stipendi incredibili cosa voleva che dimostrassero a Pisa?
    Vogliamo almeno la VERITA’

  2. Nicolò

    11/07/2009 at 17:40

    Nonostante il Perugia Calcio sembra sia riuscito ad iscriversi siamo assolutamente delusi dal comportamneto del presidente Covarelli e a nome credo di tutto il tifo biancorosso posso esprimere rattristamento per quello che è capitato alla vostra società. Anche se comprendo possa essere un passo molto doloroso ritengo che in fondo per Pisa sia la cosa migliore poter comunque ripartire da 0 ed evitare di nuovo sofferenze inutili con incompetenti come Covarelli&Co. Da un tifoso del Grifo

  3. Marco

    11/07/2009 at 11:20

    Solidali con voi. Ci dispiace per quello che è successo, comunque sono convinto che tornerete nella serie in cui meritate.

  4. ma qnt mi dispiace !!!

    11/07/2009 at 00:45

    ma qnt mi disp. poveri pisani… di nuovo fregati è… nn ve la prendete anke voi cm noi lucchesi siete tornati all’inferno..e colpa dei presidenti che nn tifano e nn hanno il cuore per la squadra che gestiscono

  5. giacomo

    10/07/2009 at 20:03

    GRAZIE POMPONI
    GRAZIE CINQUINI
    GRAZIE COVARELLI
    GRAZIE DE MEGNI CHE SI E’ RICORDATO DI PISA SOLO ADESSO PER IL PERUGIA
    GRAZIE AI GIOCATORI DI QUEST’ANNO CHE FACEVANO I TEATRINI E BALLETTI LE POCHE VOLTE CHE RIUSCIVANO A SEGNARE (COSE DELL’ALTRO MONDO NON SICURAMENTE DA PISA) E CHE SONO RIUSCITI A FAR SOSTITUIRE UN MAESTRO COME VENTURA CON GIORDANO, BONO SOLO A FAR L’OPINIONISTA.
    GRAZIE DAVVERO CARI SIGNORI PER QUELLO CHE SIETE RIUSCITI A FARE ALLA NOSTRA CITTA’
    DI TUTTO QUEST’ELENCO RESTANO FUORI GENEVIER, ZAVAGNO E FEUSSI MISTER VENTURA E FORSE QUALCUN ALTRA LODEVOLE ECCEZIONE DIFFICILE DA RICORDARE IN QUESTO MOMENTO.

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