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Frosinone Pisa 0 a 0 : I NeroAzzurri Escono Indenni Con Merito Dal “Matusa”

frpisa

SERIE B – GIORNATA 5

Frosinone, Stadio “Matusa” – ore 20.30

Il Tabellino :

FROSINONE : 22 Bardi, 8 Gucher [dal 72’ 5 Gori], 11 Kragl, 13 M.Ciofani, 15 Ariaudo, 17 Paganini, 18 Dionisi, 19 Cocco [dal 56’ 9 D.Ciofani], 21 Sammarco [dal 78’ 10 Soddimo], 24 Pryyma, 27 Mazzotta. Allenatore : Marino. A disposizione : 1 Zappino, 2 Belvisi, 3 Crivello, 7 Frara, 16 Volpe, 20 Csurko.

PISA : 1 Ujkani, 2 Avogadri, 3 Longhi, 4 Lisuzzo, 6 Di Tacchio, 7 Mannini [dal 74’ 11 Montella], 8 Verna, 10 Varela [dal 72’ 20 Peralta], 13 Crescenzi, 23 Eusepi [dal 83’ 9 Cani], 27 Sanseverino. Allenatore : Gattuso. A disposizione : 12 Giacobbe, 22 Cardelli, 15 Del Fabro, 24 Golubovic, 26 Favale, 30 Fautario.

Arbitro : Minelli di Varese
Assistente 1 : Disalvo di Barletta
Assistente 2 : Fiore di Barletta
Quarto Uomo : Di Martino di Teramo

Goal :
Ammoniti : Varela (P), Di Tacchio (P), Longhi (P), Gori (F), Kragl (F)
Espulsi :
Recuperi : 1’ ; 4’

La cronaca :

Appena tre giorni dopo la bella vittoria di Empoli contro il Brescia tornano in campo i ragazzi di mister Gattuso e lo fanno sull’ostico campo del Frosinone, una delle tre retrocesse dalla serie A, formazione che vuole essere soltanto di passaggio in questo campionato di serie B.

L’ultimo precedente fra neroazzurri e gialloblu è funesto per i tifosi del Pisa : si giocava infatti la semifinale play off di Lega Pro – stagione 2013/14 – e dopo lo 0 a 0 dell’Arena Garibaldi anche al Matusa la gara era in situazione di parità, un 1 a 1 griffato dalla girata sporca del bomber Daniel Ciofani e dal calcio di punizione del croato Kosnic. Ci pensò al novantesimo minuto Paganini a pescare il jolly con un destro dai trenta metri che incenerì un attonito Provedel e portò in finale i padroni di casa, che poi avrebbero battuto il Lecce e sarebbero saliti in serie B, per poi conquistare subito la serie A per un doppio salto davvero esaltante per i tifosi ciociari.

Ma questa sera la storia è diversa, la partita è sì importante – entrambe le squadre sono a 7 punti immediatamente alle spalle della capolista Cittadella – ma è pur sempre uno dei primi turni del campionato di serie B. I due tecnici se la giocano con moduli speculari : 4-3-3 per entrambe le formazioni ma con alcune sorprese rispetto agli undici ipotizzati alla vigilia.

Tre cambi per mister Gattuso rispetto alla squadra che ha battuto il Brescia : fuori Golubovic, Del Fabro e Cani e dentro Avogadri, Crescenzi ed il match winner di sabato scorso Eusepi. Anche nel Frosinone di mister Pasquale Marino ci sono alcune sorprese : panchina per il bomber Daniel Ciofani (autentico incubo per i colori neroazzurri) e per altri protagonisti della cavalcata dei ciociari – Soddimo, Frara, Crivello e Gori – e tridente offensivo affidato a giocatori veloci ed estrosi quali Paganini, Cocco e Dionisi.

Anche il direttore di gara non evoca bei ricordi ai tifosi neroazzurri : il Pisa ritrova il signor Minelli di Varese dopo l’infausta finale play off di Lega Pro – stagione 2012/13 – contro il Latina, quando alcune sue decisioni a dir poco discutibili spezzarono il sogno promozione dei ragazzi di mister Dino Pagliari. Ricordiamo che al “Matusa” non sono presenti i supporters pisani : la trasferta in Ciociaria è stata stoppata dall’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive.

Pronti, via e la partita fa una fatica immane a prendere ritmo : le due squadre si annullano a vicenda ed i due portieri sono inoperosi. Lo spettacolo non è certo aiutato da un terreno di gioco davvero in pessime condizioni, specialmente sulle corsie laterali. Il Frosinone esercita uno sterile predominio territoriale ed il Pisa contiene bene gli attacchi dei padroni di casa : per vedere il primo tiro in porta bisogna aspettare 20 minuti di gioco, quando Kragl impegna Ujkani con una girata al volo che il numero 1 neroazzurro blocca in due tempi.

Ospiti non pervenuti in zona offensiva e padroni di casa che provano a premere sull’acceleratore negli ultimi minuti della prima frazione di gioco : il destro di Sammarco è murato in corner dalla chiusura di Longhi, la botta di Gucher è di poco alta sopra la traversa e la girata di testa di Paganini fa la barba al palo alla destra di Ujkani, per quella che è la migliore occasione dei primi 45 minuti.

Ovvio che dopo una frazione così equilibrata nella ripresa si vedono un maggior numero di occasioni da rete, anche se la partita non diverrà mai spettacolare. I padroni di casa ci provano soprattutto con i tiri dalla media distanza, con Dionisi che spara a salve ma con Kragl che impegna seriamente Ujkani con il suo sinistro in un paio di circostanze. Mister Marino getta nella mischia Daniel Ciofani ma il bomber ciociaro è controllato alla perfezione dal solito monumentale Lisuzzo.

Con il trascorrere dei minuti il Pisa, seppur sulle gambe, inizia a farsi pericoloso dalle parti di Bardi : è Verna il neroazzurro più pericoloso, il suo destro sibila per due volte vicino ai legni della porta ciociara con il numero 1 di casa oramai superato. Mister Gattuso cambia via via tutto gli elementi del tridente offensivo – entrano nell’ordine Peralta, Montella e Cani – ed è propio Montella con una splendida azione personale a superare in velocità Pryyma ed a costringere Bardi all’unico (ma decisivo) intervento della sua partita : pallone in corner.

Il Frosinone recrimina per gli ultimi dieci minuti del match, quando per tre volte i gialloblu vanno vicinissimi al goal : Paganini da zero metri non riesce a trovare il tap-in decisivo su sponda aerea di Daniel Ciofani ; Kragl su un calcio di punizione inventato dal signor Minelli costringe Ujkani alla grande parata ; sul calcio d’angolo successivo Paganini svetta di testa nell’area piccola (unico errore della serata per Lisuzzo e compagni) ma incredibilmente non trova la porta neroazzurra.

Ma forse sarebbe stata una punizione troppo severa per un Pisa che ha tenuto benissimo il campo contro una delle squadre più forti della categoria. Dal “Matusa” arriva la conferma – non che ce ne fosse bisogno … – che questa squadra se la può giocare alla grande contro qualsiasi avversario nonostante tutto quello che succede attorno a capitan Mannini e compagni. Viene da chiedersi (ed è l’unico cruccio) cosa avrebbero potuto combinare i ragazzi di mister Gattuso in un contesto di normalità come quello che possono vantare le altre 21 squadre che vanno a comporre questo campionato di serie B.

Avanti così. Comunque e nonostate tutto.

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