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Commento e Pagelle Pisa Lupa Roma

Pagelle

Pur senza strafare il Pisa supera di misura un’ostica Lupa Roma e complice la sconfitta della Maceratese ad Arezzo blinda matematicamente il secondo posto in classifica. Di Cani il goal che assicura i tre punti alla truppa neroazzurra. Pagelle Pisa Lupa Roma.

Ci sono occasioni dove il risultato finale vale molto più di mille discorsi e di mille sofismi. Il goal di Cani al tramonto del primo tempo regala al Pisa una vittoria sofferta contro una Lupa Roma tutt’altro che arrendevole e soprattutto regala ai neroazzurri la certezza matematica del secondo posto in questo girone B di Lega Pro, vista la contemporanea sconfitta della Maceratese in quel di Arezzo. Un risultato impensabile se si ripercorre con la memoria la travagliata estate bientinese. Un campionato vissuto tutto con il piede schiacciato sull’acceleratore e che ha visto capitan Rozzio e compagni superare di slancio anche tutti quei difficili momenti che ben poco avevano a che fare con il rettangolo verse. Un traguardo da festeggiare con moderazione in attesa di quei play off che diventano un ulteriore torneo da giocare e possibilmente da vincere. Un trampolino importante per un sogno che una città intera vuole vivere fino alla fine.

Mister Gattuso manda in campo un Pisa disegnato con un 4-3-1-2 : Mannini laterale difensivo di sinistra, Di Tacchio in mezzo al campo a dettare i ritmi e Peralta a svariare alle spalle di Cani ed Eusepi. Montella out per un problema al polpaccio, Varela inizialmente in panchina dopo una settimana convissuta con qualche acciacco fisico di troppo. Modulo pressochè speculare per la Lupa Roma di mister Di Michele – che con Gattuso ha condiviso da giocatore l’esperienza a Salerno – che può contare su moltissimi elementi di esperienza con alle spalle campionati importanti, tipo capitan Perrulli e D’Agostino.

Partono fortissimo gli ospiti che provano a spaventare Bindi con i tentativi dalla distanza di Sfanò prima e di Tajarol poi, ma con il trascorrere dei minuti è il Pisa a prendere in manio il comando delle operazioni, anche se c’è da fare i conti con la strenua resistenza della retroguardia laziale che concede davvero pochi spazi agli attacchi dei padroni di casa. E quando i neroazzurri riescono a sfondare il muro ospite ci pensa Anedda ad inchiodare il parziale sullo 0 a 0 con due autentici miracoli sulla conclusione a botta sicura di Cani prima e sulla rasoiata di Peralta poi. Ma al tramonto del primo tempo ci pensa il gigante albanese a portare in vantaggio i suoi con un tocco preciso a pochi passi dal numero uno laziale, al termine di un’ottima trama imbastita da Eusepi ed impreziosita dal filtrante di prima intenzione di Verna.

Nella ripresa i neroazzurri calano il ritmo e pian piano la Lupa Roma inizia a prendere campo, pur senza fare sfraceli negli ultimi sedici metri. Mister Gattuso pesca dalla panchina Tabanelli, Varela e Sanseverino ma il Pisa continua a soffrire il ritmo imposto dagli avversari, non riuscendo praticamente mai ad avere il pallone buono per il raddoppio. Prima del triplice fischio del direttore di gara c’è tempo per il gran calcio di punizione da distanza siderale di D’Agostino che scheggia il palo alla sinistra di Bindi, con il numero uno neroazzurro che sfiora il pallone quanto basta per evitare il pareggio ospite.

Alla fine l’Arena Garibaldi può festeggiare con i propri beniamini : fra quindici giorni nel vecchio catino di Via Rindi ci sarà l’appuntamento con il quarto di finale play off. L’avversario ? Dipenderà anche dal risultato che il Pisa saprà conseguire domenica prossima al Melani contro una Pistoiese ancora in piena lotta per evitare i play out : un’altra battaglia prima che inizi la vera e propria guerra.

Le Pagelle :

Bindi 6,5 : Sempre attento nelle pochissime volte in cui viene chiamato in causa, si fa apprezzare per la sicurezza con la quale gestisce i calci piazzati in favore degli avversari. Determinante poi per come devia sul palo il calcio di punizione di D’Agostino nei minuti finali del match.

Golubovic 6 : Soffre poco ma spinge poco sulla corsia di sua competenza, risentendo magari dei problemi fisici accusati durante la settimana. Quando non è al 100 per 100 fisicamente le sue prestazioni ne risentono non poco.

Rozzio 6,5 : Vita dura quest’oggi per Tajarol e Leccese, che alla fine della fiera di palloni giocabili non ne vedono alcuno.

Lisuzzo 6,5 : Vedi Rozzio.

Di Tacchio 6,5 : Continua il buon momento per l’ex centrocampista dell’Entella, che finalmente sembra aver superato i problemi fisici che hanno minato la sua stagione. Oltre a fare da frangiflutti davanti alla difesa – e con ottimi risultati – si concede il lusso di impostare spesso l’azione offensiva neroazzurra dalle retrovie e suoi sono i suggerimenti migliori per Eusepi e compagni.

Ricci 5,5 : Costretto a giocare da mezz’ala per fare spazio a Di Tacchio al centro della linea mediana, dimostra di far fatica a metabolizzare a dovere tale posizione sul terreno di gioco. Sia il dinamismo che la qualità delle giocate ne risentono non poco.

Mannini 6,5 : Anche da laterale difensivo di sinsitro sul buon Daniele si può sempre contare ; oltretutto non disdegna un paio di discese sulla fascia di competenza che mettono in ambasce la difesa ospite. La sua estrema versatilità tattica è un qualcosa che mister Gattuso premia sempre con la maglia da titolare.

Verna 6 : Come sempre tampona a destra e a manca e come sempre lascia ogni tanto a deisderare quando c’è da impostare la manovra. Suo però il tocco finale che mette Cani davanti ad Anedda in occasione del goal partita.

Eusepi 5,5 : Nel primo tempo combatte contro tutta la difesa laziale e si traveste in un paio di circostanze da uomo assist, anche se i compagni di attacco non riescono a sfruttare a dovere i suoi suggerimenti. Nella ripresa cala fisicamente con il trascorrere dei minuti e nel finale non riesce mai a far salire la squadra. Ed oltretutto non riesce mai a tirare in porta …

Peralta 6 : Le sue serpentine seminano spesso il panico nella retroguardia ospite, anche se spesso – soprattutto quando inizia a venir meno la lucidità con il trascorrere del tempo – si intestardisce troppo nelle iniziative personali. Soltanto un miracolo di Anedda gli toglie la gioia del goal nel corso della prima frazione.

Cani 6,5 : Da quando sta bene fisicamente le prestazioni del centravanti albanese sono sempre state importanti. Anche quest’oggi si fa valere negli ultimi sedici metri – un goal fatto ed uno mangiato – e si fa apprezzare anche lontano dalla porta laziale con giocate di qualità al servizio dei compagni. Sempre più prezioso nell’economia del gioco neroazzurro.

Tabanelli 6 : Tocca ripetersi : qualità sopraffina ma poca cattiveria, con gli avversari che gli mordono le caviglie e che ne limitano non poco la pericolosità. Con la giusta garra sarebbe un elemento imprescindibile in questa categoria.

Varela 5,5 : Poco incisivo nello spezzone di gara giocato, anche perchè i difensori della Lupa non lesinano nei suoi confronti interventi al limite del regolamento. Sembra giocare con il freno a mano tirato, indice di una settimana problematica dal punto di vista fisico.

Sanseverino S.V.

Gattuso 6,5 : Il suo Pisa ottiene il massimo risultato con il minimo sforzo, concedendo praticamente nulla ad un avversario ostico e fisicamente in palla. Con un meccanismo difensivo sempre più sicuro ed affidabile, il mister neroazzurro dovrà trovare la formula giusta per rendere l’attacco maggiormente produttivo e capace di sfruttare al meglio le palle goal costruite. Anche perchè ai play off certi errori potrebbero essere pagati a caro prezzo …

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