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Cesena Pisa 2 a 0 : Rodriguez Punisce Un Pisa Incapace Di Far Male Negli Ultimi Sedici Metri

cepisa

SERIE B – GIORNATA 14

Cesena, Stadio “Dino Manuzzi” [Orogel Stadium] – domenica 13 novembre, ore 12.30

Il Tabellino :

CESENA : 1 Agliardi, 4 Cascione, 6 Cinelli [dal 69′ 5 Laribi], 9 Rodriguez, 10 Ciano, 14 Balzano, 20 Falasco [dal 87′ 3 Filippini], 23 Kone, 25 Capelli (C), 26 Dalmonte [dal 76′ 34 Di Roberto], 27 Ligi. Allenatore : Camplone. A disposizione : 32 Bardini, 2 Perticone, 16 Rigione, 17 Panico, 28 Setola, 35 Wolski.

PISA : 22 Cardelli, 3 Longhi, 4 Lisuzzo (C), 6 Di Tacchio, 8 Verna, 10 Varela, 13 Crescenzi [dal 35′ 15 Del Fabro], 20 Peralta [dal 64′ 7 Mannini], 23 Eusepi, 24 Golubovic, 27 Sanseverino [dal 79′ 28 Gatto]. Allenatore : Gattuso. A disposizione : 1 Ujkani, 2 Avogadri, 11 Montella, 19 Lazzari, 30 Fautario, 35 Mudingayi.

Arbitro : Chiffi di Padova
Assistente 1 : Santoro di Catania
Assistente 2 : Prenna di Molfetta
Quarto Uomo : Zanonato di Vicenza

Goal : 30′ Rodriguez (C), 96′ Rodriguez (C)
Ammoniti : Kone (C), Golubovic (P), Agliardi (C), Falasco (C), Cascione (C)
Espulsi :
Recuperi : 3′ ; 5′

La cronaca :

Nel primo lunch match del proprio campionato il Pisa prova a tornare a far punti in quel di Cesena, contro una squadra che di punti è davvero affamata vista la posizione in classifica assai deficitaria ed assolutamente non pronosticabile alla vigilia del torneo. Inutile sottolineare le insidie della gara, da affrontare contro un avversario ferito e reduce dal cambio di allenatore – via Drago e dentro l’ex Perugia e Bari Camplone – e che al “Manuzzi” (adesso “Orogel Stadium” per ragioni di sponsor) è chiamato a dare una sterzata decisa al proprio cammino.

Per l’occasione mister Gattuso rispolvera il 4-3-3 nonostante le numerose defezioni con le quali deve fare i conti. Torna Crescenzi al fianco di Lisuzzo al centro della linea difensiva, con Golubovic e Longhi a presidiare le corsie laterali ; in mediana trovano posto i “soliti” Di Tacchio, Verna e Sanseverino ; al centro dell’attacco ritrova una maglia da titolare Eusepi (reduce dalla bronchite delle scorse settimane) con Varela e Peralta a supporto. In panchina vanno il reduce dall’impegno con la nazionale kosovara Ujkani e capitan Mannini, ancora non al meglio fisicamente dopo l’infortunio patito durante la gara contro il Verona.

Anche i bianconeri romagnoli si schierano con un 4-3-3 iniziale di chiara vocazione offensiva : assente l’ariete Djuric, al centro dell’attacco va Rodriguez con Ciano e Dalmonte pronti a supportarlo dalle corsie laterali. Capelli e Ligi vanno a comporre la coppia centrale di difesa, mentre sulla linea mediana trovano spazio Kone, Cinelli e l’esperto Cascione.

Arbitra la gara il signor Chiffi di Padova. Si gioca in una giornata non particolarmente fredda e su un terreno di gioco in ottime condizioni vista la natura sintetica dello stesso. Una curiosità : anche Cani ha raggiunto in tempo l’impianto romagnolo per seguire la gara dei propri compagni ; il colosso albanese ha svolto una seduta defaticante prima della gara ma non figura nelle note ufficiali.

Il primo tempo è giocato ad un buon ritmo ma è infarcito da tutta una serie di errori di misura da parte di entrambe le squadre, con il Cesena che vorrebbe fare la partita ma sembra essere attanagliato dalla paura e finisce con il lasciare spesso il pallino del gioco al Pisa, che però non riesce ad approfittarne a dovere, con Peralta e Varela assai imprecisi ed Eusepi che non riesce a tenere alta la squadra. I pochi pericoli per i due portieri arrivano dalle corsie laterali, con buoni cross che però non riescono mai ad essere raccolti a dovere dai reparti avanzati.

E’ proprio quando la frazione sembra vivere una fase di stanca che i padroni di casa riescono a far male ai neroazzurri : una mezza ripartenza mette Dalmonte nelle condizioni di puntare la difesa avversaria e di servire in profondità Rodriguez, bravo a sfuggire alla guardia di Lisuzzo e Crescenzi ed a battere l’incolpevole Cardelli con un tocco di prima intenzione sul filo del fuorigioco. Gli ospiti non sembrano però accusare il colpo e si gettano a capofitto nella metà campo bianconera, ma non riescono mai a rendersi davvero pericolosi negli ultimi sedici metri, fatta eccezione per un sinistro da ottima posizione di Varela ribattuto in qualche modo da Capelli.

C’è ancora il tempo per l’infortunio muscolare di Crescenzi, costretto ad abbandonare il terreno di gioco in favore di Del Fabro, e per una protesta di Eusepi per un contatto in piena area di rigore romagnola con Ligi : il direttore di gara lascia correre il gioco. Finiscono così i primi 45 minuti, con gli uomini di mister Camplone in vantaggio pur senza aver fatto vedere chissà cosa e con il Pisa poco attento nell’unica vera occasione da rete costruita dagli attaccanti bianconeri.

La ripresa si svolge sulla falsa riga dei primi 45 minuti : i neroazzurri premono alla ricerca del goal del pareggio ma nonostante la buona volontà si contano davvero pochi pericoli per la porta difesa da Agliardi, ben schermato da una linea difensiva particolarmente attenta. Ci prova Varela dalla distanza ma la mira è sballata ; ci prova Eusepi al termine di un ottimo spunto personale ma la difesa romagnola lo mura in corner ; ci prova Peralta direttamente da calcio d’angolo ma Agliardi fa buona guardia.

Entra anche capitan Mannini per dare una mano in fase offensiva ma è il Cesena ad avere l’occasionissima per il raddoppio con Kone, che raccoglie la respinta corta di Cardelli sulla velenosa punizione di Ciano ma a porta vuota trova solamente il palo esterno. Ha una buona chance anche il neo entrato Laribi che prova a beffare Cardelli con un pallonetto da distanza siderale ma il pallone termina di poco alto sopra la traversa della porta neroazzurra.

I minuti trascorrono inesorabili e sul terreno di gioco aumenta la confusione, cosa che va a tutto vantaggio dei padroni di casa schierati a difesa del prezioso vantaggio. Nel Pisa entra anche Gatto ma questo pomeriggio le polveri dell’attacco neroazzurro sono inesorabilmente bagnate, ed alla fine della fiera Agliardi non deve compiere alcuna parata degna di tal nome. Anzi, in pieno recupero è ancora Rodriguez a battere Cardelli al termine di una solitaria azione in contropiede dopo aver rubato palla a Lisuzzo, con gli ospiti tutti protesi vanamente in attacco.

Finisce quindi con la vittoria dei padroni di casa, che ottengono il massimo risultato con il minimo sforzo ; seconda sconfitta consecutiva per capitan Mannini e compagni, che adesso devono iniziare a fare i conti con una classifica che inizia minacciosamente a farsi preoccupante.

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