Il Pisa Siamo Noi

Aspettando il nuovo Mister…..

E’ arrivato il momento che aleggiava nell’aria da qualche settimana: Mister Pagliari, con l’esonero deciso nella tarda serata di ieri, lascia la panchina nerazzurra e malgrado la decisione sia da apprezzare e vada letta come una scelta della Dirigenza di voler riprendere un cammino interrotto ormai da più di un mese, inevitabile non provare un certo dispiacere motivato più che altro da un sincero sentimento di riconoscenza. Impossibile negare il grande feeling tra il Condottiero nerazzurro e la piazza pisana ma è altrettanto impossibile chiudere gli occhi o nascondere la testa sotto la sabbia quando una squadra perde gare come quella di ieri contro un Viareggio, ben messo in campo e grintoso, ma comunque non decisamente invincibile. Perché ieri nella gara contro gli zebrati di Mister Lucarelli, sono state messe a nudo alcune lacune fisiche e di condizione da parte nerazzurri, ma soprattutto gravi carenze sotto il profilo dell’organizzazione di gioco in parte causate anche da un piano emotivo molto compromesso. Dissidi interni più o meno celati, condizioni fisiche precarie da parte di alcuni giocatori ritenuti fondamentali alla causa, e forse anche visioni divergenti sul come superare alcune criticità che possono palesarsi in una stagione, hanno portato il Pisa, dalle posizioni di vertice della classifica di alcune settimane fa, al settimo posto attuale, con solo tre punti in più rispetto alla prima esclusa dalla griglia play-off. Uno scivolone mal digerito dalla Dirigenza nerazzurra che ha quindi preferito un cambio tecnico per riprendere un cammino interrotto. Al di là dei diversi nomi che sono stati fatti e delle trattative che sono in corso, quello che sinceramente ci auguriamo è che la scelta possa cadere su un tecnico che abbia soprattutto la capacità di saper sfruttare al massimo il potenziale tecnico di cui è comunque datata la rosa nerazzurra, perché la validità di tanti elementi del gruppo non può essere annullata da un periodo di crisi. Ma soprattutto sarebbe fondamentale che tra le capacità del nuovo tecnico ci possa essere l’abilità di riportare nella squadra, quella convinzione e quella grinta che sembrano essersi perdute nel nulla e che invece ad inizio campionato caratterizzavano in positivo questo gruppo. Non resta che aspettare e sperare che anche questa ennesima crisi di fine anno sia solo il necessario passaggio verso momenti di grande soddisfazione.

Aurora Maltinti

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