Il Pisa Siamo Noi

Lettera Aperta a Pagliari

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Caro Dino, vorrai perdonarmi se mi rivolgo a te con una lettera aperta, dunque pubblica, ma converrai che i nostri rapporti non hanno mai avuto niente di privato e dunque la forma non potrebbe essere diversa neppure in questa circostanza.

La tristezza del momento mi sembra richieda un surplus di sincerità e di franchezza.
Non abbiamo bisogno di incipriate retoriche e ipocrite.

Dopo la tua prima “novella”, alla vigilia della partita con il Grosseto, ti consigliai una forma di
silenzio-stampa autoimposto per evitare altri sfoghi pubblici pur senza rinunciare a tenere accesa la spia del malessere che circondava (e circonda) la squadra e la tua stessa persona. Ritenevo, come scrissi, che “la miglior parola non fu mai detta”, soprattutto quando hai la sensazione che chi deve ascoltare preferisca passare da sordo.

Invece, dopo il derby con i maremmani, non rinunciasti a dire la tua, con una chiamata di responsabilità rimasta a metà, tra il detto e il non detto. Avevi parlato e minacciato una seconda “novella”, ma i tuoi interlocutori tacquero e con il silenzio ti girarono la palla. Tu prendesti cappello, fino a parlare di rescissione del contratto. Alla maniera manzoniana: “e la sventurata rispose…”.

C’era la disperazione nel tuo sfogo, nella minaccia spuntata di dimissioni impossibili, di un gesto clamoroso che avrebbe dovuto rompere l’accerchiamento. C’era la disperazione di chi sente rimasto solo a combattere una battaglia persa in partenza, perché sai e senti che la tua società ti ha voltato le spalle, guarda e si rivolge ai giocatori come fossero gli ammutinati del Bounty, li coccola e li consola delle tue scelte tecniche, dei tuoi provvedimenti disciplinari, forse anche dei rimbrotti. L’armatore della nave era ormai dichiaratamente contro il suo capociurma, lo nega anche oggi per quella sorta di finta diplomazia che tiene buona la coscienza, un po’ come i ringraziamenti e i riconoscimenti che vengono serviti con il piatto freddo dell’esonero.

Li hai ritrovati tutti davanti a te, un bel sinedrio, al momento giusto.Erano pochissimi i reduci di quella notte del dopo-Latina che si presero lacrime e applausi all’Arena. Tutto passato? Tutto dimenticato? La vita brucia rapidamente la gratitudine, che è sentimento secco, buono per attizzare il fuoco delle vendette e delle miserie.Immaginavamo un calcio diverso, fatto di lealtà e di onestà: ci siamo ritrovati i morti per doping, le scommesse, le partite vendute, i risultati truccati. Speravamo in un calcio capace di regalare un’emozione a chi non ne ha molte altre nella vita, a chi deve risolvere i problemi della casa, del lavoro, della famiglia.

Invece anche questa aspirazione, agli occhi di alcuni, è diventata una colpa: più calcio e meno Colorificio hanno scritto. In questo ambientino abbiamo allevato ragazzotti che non hanno nè arte nè parte, presuntuosi e permalosi, molto propensi al servo encomio e al codardo oltraggio. E la tribù (ah, la mia tribù…) è pronta a dimenticare tutto, anche la passione tradita. Gli racconteranno un’altra storia, si esalteranno per qualche gol e qualche vittoria. Ma questa è legna verde, farà solo tanto fumo.

GIULIANO FONTANI

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16 Comments

  1. daniele

    30/12/2013 at 18:33

    Ciao Dine e Grazie!
    I giocatori che ti hanno voluto cacciare sono facilmente riconoscibili…e altri si scopriranno nelle prossime giornate..per me siete solo dei mercenari!
    Tanto 2-3 mesi e a metà marzo ti richiamano

  2. GC

    25/12/2013 at 20:46

    Dino è stato uno degli allenatori che ho apprezzato maggiormente… 100% geniuno 100% vero.. per me è un ottimo allenatore. Avremmmo dovuto tenerlo a vita dandogli carta bianca. Per quanto riguarda la mancanza di gioco questa è venuta fuori solo quando alcuni giocatori sono venuti meno (assenze e/o giocatori presenti ma non al 100%). Purtroppo se minga e sampietro non sono al 100% la squadra è completamente senza mediani.. manca l’incontrista manca uno che sappia un minimo palleggiare.. Gli altri sono tutti cursori… poi Ciccio è fuori ruolo in mezzo al campo e cmq non è al 100%.. dispiace perchè sono tutti problemi che abbiamo avuto anche lo scorso anno nonostante una squadra sostanzialmente valida pur giovanissima.. Dino aveva chiesto un mediano di peso.. non gliel’anno dato… Dino ha fatto di necessità virtù.. e l’ha fatto fin troppo bene…. contropiede quando si può o altrimenti palla lunga…cmq forza PISA e per quanto riguarda Dino gli auguro le migior fortune sperando che siano di nuovo sulla panchina der Pisa.

  3. Franco

    25/12/2013 at 09:14

    Per il bene del Pisa spero che non ci sarà solo qualche vittoria e tanto fumo, ma spero che si vedrà finalmente la giusta formazione ed un valido schema di gioco, cose finora mancate. Almeno, in tanti la pensiamo così. Poi ognuno è libero del suo pensiero e di rimpiangere Pagliari che in ogni caso va ringraziato. In quanto alle uscite politiche penso che nel calcio sarebbe bene lasciarle perdere, di qualsiasi colore siano.

  4. Ilaria

    24/12/2013 at 23:09

    Grazie Dino quando ritornerai noi tifosi ti accoglieremo come se fossi ancora il nostro allenatore FORZA PISA spero che seguirai i tuoi ragazzi in tv ciao Dinoooooo

  5. Ilaria

    24/12/2013 at 23:06

    Ciao Dino sono la mamma di Ilaria sono molto dispiaciuta che tu sia andato via da Pisa l essere umano deve dare colpa a qualcuno ma di certo la colpa non è tua sola secondo me sotto sotto qualcuno ti vuoleva farti le scarpe dimostra la persona che sei ti auguro di vero cure tanta fortuna e spero un giorno che tu ritorni a Pisa e noi ti accoglieremo come se fossi ancora il nostro allenatore un bacione grosso grosso da Ilaria Claudia e Simone

  6. Ilaria

    24/12/2013 at 22:48

    Dino ciao sono sempre Ilaria prima mi sono dimenticata delle cose :io spero che ad settembre ottobre ri tornerai ti giuro che tutte le sere prima di dormire pregherò però spero anche che le domeniche che si giocherà in casa verrai a vedere i tuoi ragazzi NERIAZZURRI i tuoi giocatori che hai alllenato fino ad ora fin ad essere primo .GRAZIE DINO CIAO

  7. Ilaria

    24/12/2013 at 21:13

    Ciao mister barbone sono la figlia di Simone benedetti io ti voglio dire che sono contenta di aver conosciuto un allenatore meraviglioso complimenti x aver portato il PISA primo grazie CIAO DINO buon natale e buon anno nuovo

  8. Simone

    24/12/2013 at 21:02

    Ciao Dino e grazie x averci fatto sognare l anno passato.. Come ha detto il mio amico jerry cavallo con un paio di pezzi avremmo lottato pure quest anno .. Nn te li hanno presi ma ti hanno cacciato a pedate nel sedere senza guardare la rosa che avevi e che pure fino ad adesso hai tirato il massimo.. Grazie di tutto e buona fortuna al mister barbone.. Mia figlia di dieci anni ti chiama cosi ed e molto arrabbiata x ke ti hanno esonerato.. Buone feste mister..

  9. Marco

    24/12/2013 at 16:56

    …..è la solita storia di G.P.V ,e non confondete l’acqua con il vino, Il signore appena sollevato dall’incarico non è certo da paragonare a Pierino. Idee politiche sparate fuori per comodi propri,….sapete quanto prendeva il “compagno”…e quanto diceva di prendere,…o magari cosa pensava dei nostri tifosi….comunque IL PISA RIMANE, FORZA PISA, adesso viene il bello , o ora o mai più….!

  10. Stefania

    24/12/2013 at 15:09

    Ciao grande Dino!!! Pisa non ti dimenticherà mai…rimarrai sempre nei nostri cuori! Sei un grandissimo uomo

  11. iena 57

    24/12/2013 at 14:31

    mi dispiace tanto……..però ora il cerchio si stringe e chi ha sbagliato verrà messo sulla pubblica piazza.BUON NATALE A TUTTI

  12. UN ABBRACCIO A DINO

    24/12/2013 at 14:18

    CHI VUOLE INTENDERE INTENDA
    Questa è la storiella narrata a fine partita nello spogliatoio con cui un grande uomo si è congedato ai suoi giocatori.

    Uno zoppo entrò un giorno in una taverna e andò a sedersi accanto a un viaggiatore.
    “Non arriverò mai in tempo al banchetto del sultano”, sospirò, “perché la mia infermità mi impedisce di essere più veloce”.
    L’altro alzò la testa: “Anch’io sono stato invitato, ma il mio stato è peggiore del tuo. Sono cieco. Non posso vedere la strada, benché anch’io sia stato invitato”.
    Un terzo uomo, che aveva sentito la loro conversazione, s’intromise dicendo: “Se solo vi rendeste conto che voi due insieme avete i mezzi per raggiungere la vostra destinazione! Il cieco può camminare con lo zoppo sulle spalle: potete usare le gambe del cieco e gli occhi dello zoppo per dirigervi”.
    E fu così che entrambi poterono giungere al termine della strada, dove la festa li attendeva.
    Tuttavia, per strada si erano fermati in un’altra taverna per riposarsi un po’. Li avevano incontrato altri due uomini che erano seduti e sconsolati: uno era sordo e l’altro muto. Erano stati entrambi invitati alla festa. Il muto aveva sentito, ma si trovava nell’impossibilità di trasmettere l’invito al suo amico, il sordo. Questi poteva parlare, ma non aveva nulla da dire.
    Nessuno dei due arrivò mai al banchetto, perché questa volta non c’era un terzo uomo per spiegare loro che c’era una difficoltà, e tantomeno come avrebbero potuto risolverla.

  13. GERRY CAVALLO

    24/12/2013 at 10:00

    ERA LOGICO CHE FINISSE COSI………QUANDO AD INIZIO ANNO LESSI SUL GIORNALE LESSI LA CAMPAGNA ACQUISTI PENSAVO CHE IL PISA STESSE PER PARTECIPARE AD UN CAMPIONATO JUNIORES….SU 24 GIOCATORI.BEN 19 ERANO UNDER……..COME POTEVO PENSARE CHE IL PISA IN UNA PRIMA DIVISIONE POTESSE ESSERE PROTAGONISTA …ANCHE SE MOLTI SONO GIOCATORI DI PROSPETTO E AVRANNO SICURAMENTE UN BUON FUTURO……..MI SONO CHIESTO…….OK NOI SIAMO LA SOCIETA CHE VALORIZZA E CRESCE QUESTI RAGAZZI,,,,,,,,,E A NOI TOCCA TRIBULARE PER UN ANNO CON LA SPERANZA CHE MAGARI POI IL PRESIDENTE IN MEZZO A QUESTI JUNIORES POSSA ACQUISTARE 3 4 GIOCATORI IMPORTANTI……QUEST ANNO CI SIAMO CULLATI TROPPO DI AVER TROVATO UN ATTACCANTE COME ARMA..COI 8 9 GOAL ALL INIZIO HA MASCHERATO QUELLO CHE ALLA FINE E RISULTATO L ESONERO DI UN UOMO CHE HA LOTTATO E HA CERCATO DI FARE IL MASSIMO CON RAGAZZI CHE PRIMA DI QUEST ANNO ………..AVEVANO FATTO UN CAMPIONATO PRIMAVERA……..CIAO DINO.GRAZIE PER COME HAI LAVORATO……..L UNICA COSA CHE MI DISPIACE E CHE DOVEVI PARLARE E DIRLA TUTTA PER FAR CAPIRE A CHI TI HA CRITICATO…….QUAL E IL MALE DI QUESTA SOCIETA..BUON NATALE MISTER …..SAPPI CHE IL TUO RAPPORTO CON LA CITTA NN FINIRA MAI PERCHE SEI UN GRANDE UOMO

  14. paolo da roma

    23/12/2013 at 22:09

    Mi mancherà.
    Mi era già mancato tanto dopo il primo esonero.
    Adesso mi mancherà ancora di più.
    Spero che abbia tanti successi su altre panchine e, perché no, anche sulla nostra, per la terza volta.
    ciao Dino

  15. Lo smilzo

    23/12/2013 at 18:03

    Belle parole , ho apprezzato molto la frecciatina a chi criticava Dino per le sue posizioni politiche. Ce n’è fossero di allenatori e giocatori che si schierano contro le ingiustizie… Ed invece sognano di sposare una velina…

  16. RAIMONDI

    23/12/2013 at 17:48

    Onore al grande Dino Pagliari; se ne va per colpe non sue ma tant’è nel calcio funziona così. E’ stato preso all’inizio dell’anno: ci ha regalato un sogno con una banda di ragazzotti infarcita di qualche vecchietto; è arrivato a poco dalla b; è stato per questo riconfermato: gli è stata data una squadra che a detta di tutti non sarebbe entrata nelle prime cinque tutt’altro; s’è messo a lavorare non guardando in faccia nessuno; con i giovani (perché i vecchi chi per infortunio chi per poca voglia non hanno inciso) è arrivato ad essere primo poi secondo e ieri quinto (non ultimo).
    Ringraziamenti? Macché! Una conferma dandogli qualche giocatore in più? Macché!
    Il ben servito ed arrivederci e grazie.
    Penso che non sia giusto sia in termini di perdita di un “signore” che in termini di risultati (quinti in piena zona play off); sicuramente il dopo Grosseto non è rientrato per cui si è aspettato il momento propizio per cambiare.
    Ciao Dino come per Piero spero di rivederti sulla panchina del Pisa.

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