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Ac Pisa: Anelucci Supervisore di Lorenzo Petroni

petroncino

Già in orbita Pisa nell’era Pomponi, Claudio Anelucci affiancherà Lorenzo Petroni curando gli aspetti tecnico-sportivi del AC Pisa 1909.

Su proposta del socio unico Carrara Holding in data odierna l’A.C.Pisa 1909 ha dato incarico al Dr. Claudio Anellucci di affiancare l’amministratore unico Lorenzo Giorgio Petroni nella supervisione di tutti gli aspetti tecnico-sportivi con l’obiettivo di contribuire al rafforzamento della squadra pur nel rispetto del budget di spesa complessivo che già i primi di luglio era stato definito.

Fonte pisachannel

Claudio Anelucci è già stato in orbita Pisa nel 2008 quando alla guida dei nerazzurri c’era Luca Pomponi, di seguito un articolo con intervista de Il Tirreno datato 13 Luglio 2008, riguardo all’allontanamento di quello che avrebbe dovuto essere il dg nerazzurro:

Ha lavorato giorno e notte per un mese per il Pisa di Pomponi, senza un contratto. Ha presentato Cinquini e Costacurta, ha contattato giocatori su giocatori ed ha convinto Alessio Secco a dare due grossi giocatori della Juve al Pisa, stringendo anche un patto importante col Genoa. Ma ieri non era nella sede del Pisa a lavorare con Cinquini: era al mare, e non per sua scelta. E’ la curiosa storia di Claudio Anellucci, procuratore e manager, esautorato senza nemmeno un annuncio.

Scusi, Anellucci, ma qual è la situazione?
«Mi è stato detto di rientrare a Roma dal mercato di Milano e avere nuove disposizioni, ora aspetto notizie dal presidente».
Una vicenda un po’ kafkiana (il Kafka del “Processo”, ovviamente): «Mi viene riferito che io non potrei lavorare nel Pisa perchè sono sgradito alla piazza. Sono stato attaccato su tre o quattro blog perchè lavoravo nel Lanciano, e ho sentito che il sindaco non avrebbe gradito la mia presenza».

Guardi che il sindaco, da noi interpellato, non ne sa proprio niente e non avrebbe avuto motivo di avere delle riserve su di lei…
«Beh, almeno questo mi fa piacere».

Di che cosa l’accuserebbero questi blog? E crede che siano rappresentativi della città?
«No, non lo credo, ma mi è stato detto questo. Mi accusano per il fallimento del Lanciano».

Ma lei a Lanciano era dipendente, mica padrone.
«Infatti. Ero direttore ed ho lavorato un anno senza essere pagato, sono in causa con la vecchia società insieme ai giocatori. Ho lanciato Correa ed altri, lavoravamo in condizioni terribili e alla fine ci pagavamo di tasca nostra le trasferte. Ma qualcuno, da vittime ci fa diventare colpevoli. Una storia assurda».

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2 Comments

  1. claudio

    20/09/2016 at 23:11

    Ragazzi mi sa tanto che Petroni il Pisa non lo vuol vendere, ora poi che é in B e sta facendo un buon campionato.Stanno facendo di tutto per allontanare Diana. Quindi se la squadra continua cosí, e se a Gennaio riescono a contrattare tre o quattro giovani di valore o qualche svincolato, chissá, se riusciamo a ottenre qualcosa in piú di semplicemente salvarci per rimanre in B?

  2. Claudio

    19/09/2016 at 22:13

    Bah! Anellucci, pomponi, petroni……..c’è’ puzza di bruciato, ragazzi ma se il capofamiglia petroni e’ stato arrestato un motivo ci sarà’ ….povero Pisa e poverissima Pisa città’ in che mani siamo cascati, d’altra parte tra spaccio, prostituzione, delinquenza comune e altro, aspettiamoci pure il presidente della proprietà del Pisa calcio arrestato…….che tristezza infinita!

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