Mister D’Angelo : Il Cagliari E’ Forte, Ma Anche Noi Siamo Forti

By Gabriele Bianchi
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Updated: 07/04/2023

A due giorni dal difficile impegno casalingo contro il Cagliari parla mister Luca D’Angelo nella sala stampa “Passaponti” dell’Arena Garibaldi ; quello contro i rossoblu isolani è un match di grande importanza per entrambe le squadre in ottica play off, vincerlo metterebbe i neroazzurri in una posizione di grande vantaggio per la conquista degli spareggi promozione post stagione regolare. Conferenza Stampa Luca D’Angelo.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico abruzzese.

Dobbiamo valutare soltanto la condizione di Masucci, Touré sarà sicuramente fuori mentre gli altri saranno tutti a disposizione. Il Cagliari arriva dalla serie A ed ha giocatori che per un nonnulla non sono andati a disputare il Mondiale, sono una squadra forte che è allenata da un tecnico importante che nobilita la categoria ; non è una partita dei play off bensì una gara di campionato dove dobbiamo fare il maggior numero di punti possibili.

A Cosenza abbiamo perso in maniera immeritata, purtroppo si valuta solo il risultato e non cosa accade in campo. Bisogna sempre lavorare per migliorarsi, fare goal con i tiri da fuori non è mai una cosa semplice e non si può pensare di andare a rete ogni volta che tiriamo ; sui calci piazzati lavoriamo tanto e dobbiamo migliorare perché al momento i numeri su questo fondamentale non sono dei migliori.

Credo che fare tabelle nel calcio non serva assolutamente a niente, le partite vanno giocate e spesso scombinano i piani della vigilia ; penso soltanto alla nostra gara senza guardare cosa fanno le altre squadre, da parte nostra possiamo soltanto cercare di fare il meglio possibile nelle partite che disputiamo. La squadra ha perso un po’ di tranquillità nel girone di ritorno, venendo meno quella freschezza mentale che aveva contraddistinto la nostra ripartenza : per questo i risultati ottenuti ultimamente non sono in linea con quelli della seconda parte del girone di andata.

Ovviamente si deve sempre fare di più a livello di prestazione, a Cosenza meritavamo almeno il pareggio ma la prestazione non era stata comunque delle migliori ; i ragazzi si allenano bene perché sono professionisti seri, poi il calcio vive molto sulla componente mentale e quando si ottenevano risultati positivi uno dopo l’altro anche le prestazioni ne beneficiavano.

Il Cagliari arriva qua con la giusta euforia, secondo me anche da parte nostra ci dovrebbe essere euforia ma purtroppo nel calcio come nella vita c’è totale assenza di memoria e si pensa soltanto al momento attuale … ad inizio stagione ci avessero detto che a sette giornate dalla fine saremmo stati un punto sotto al Cagliari ci avremmo messo tutti la firma. Mi sembra che ci sia sfiducia nei confronti della squadra e me ne dispiaccio … ovviamente anche io vorrei sempre vincere ma in questo sport ci sono anche gli avversari.

La squadra è quasi preoccupata dal non riuscire a ripagare al meglio il grande amore che provano i tifosi nei confronti dei calciatori, c’è tensione nel gruppo ma vorrei che il pensiero che mancano sette partite dove ci giocheremo qualcosa di importante potesse darci maggiore tranquillità. Serve leggerezza mentale per affrontare al meglio il Cagliari e le altre partite che mancano alla fine del campionato.

Torregrossa sta bene, si è allenato bene e può sicuramente far parte della gara ; la difficoltà di Ernesto è soltanto la condizione fisica, insieme a Coda e Lapadula è il calciatore più forte del campionato. Zuelli ha fatto bene a Cosenza e lo tengo in grandissima considerazione per il prosieguo del campionato. Ogni avversario in questo torneo è temibile, a maggior ragione una squadra forte come il Cagliari : abbiamo i giusti stimoli, primo fra tutti regalare una gioia ai nostri tifosi, perché loro sono forti ma siamo forti anche noi.