Pisa – Reggina : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 01/10/2021

C’è il match contro la Reggina fra il Pisa e la seconda sosta di questo campionato di serie B, ci sono gli amaranto dello stretto fra i neroazzurri ed il sogno di continuare a guardare tutti dall’alto, c’è una gara fra due squadre ancora imbattute che si annuncia tanto interessante quanto equilibrata. Che nessuno parli però di esame (l’ennesimo) per capitan Gucher e compagni : un avvio di stagione andato ben oltre le più rosee aspettative è più che sufficiente per raccontare di una squadra che sarà sicura protagonista di questo torneo.

Il pareggio di Parma ha infatti messo in evidenza come il Pisa abbia saputo tener testa alla grande ad una delle grandi favorite della vigilia, sfiorando addirittura il colpaccio : neroazzurri solidi di testa e ben presenti fisicamente in mezzo al campo, con una linea mediana che fa invidia a tutta la serie B. Come se non bastasse miglior difesa (come il Frosinone) e secondo miglior attacco dietro il Brescia : anche i numeri certificano la crescita esponenziale di una squadra che non vuole porsi limiti e che cercando di ottenere il massimo partita dopo partita vuole continuare a stupire.

È assai probabile che non ci saranno troppi cambiamenti rispetto all’undici iniziale visto a Parma una settimana fa, mister Luca D’Angelo avrà poi tutto il tempo durante la sosta per ricaricare le batterie dei suoi uomini ; nel 4-3-1-2 di ordinanza – al netto dei movimenti in fase offensiva che rendono il modulo dei neroazzurri assolutamente camaleontico – si potrebbe rivedere dal primo minuto Beruatto sulla corsia mancina con Hermannsson invece confermato sulla fascia opposta. Conferme anche a centrocampo, con Nagy ad orchestrare la manovra davanti alla difesa, mentre dietro le due punte che potrebbero essere Lucca e Cohen non è tanto peregrina l’ipotesi di vedere Sibilli per una riedizione della linea avanzata che tanti problemi aveva creato al Monza, forse la miglior soluzione possibile per avere ragione di un avversario particolarmente solido in fase di non possesso.

La Reggina arriva a Pisa ancora imbattuta ma con un rendimento lontano dal “Granillo” un poco più incerto rispetto ai match disputati fra le mura amiche ; dopo la seconda parte della scorsa stagione giocata ad alti livelli con i play off mancati per una manciata di punti la società amaranto non ha fatto mistero di puntare a qualcosa di più di una salvezza tranquilla. Sulla panchina dei calabresi è stato chiamato Alfredo Aglietti, reduce da due stagioni in chiaroscuro alla guida del Chievo concluse comunque entrambe con un piazzamento in zona play off ; e l’inizio del campionato sta per certi versi rispecchiano le ambizioni della proprietà che ha saputo costruire una squadra importante per la categoria capace di complicare la vita ad ogni avversario, un marchio di fabbrica delle compagni guidate dall’allenatore valdarnese. Nel 4-2-3-1 proposto solitamente non troveranno spazio gli infortunati di lungo corso Adjapong e Menez, mentre ci sono ancora un paio di ballottaggi soprattutto per quel che concerne il reparto avanzato, con Cortinovis che insidia Ricci per una maglia da titolare e con Montalto che scalpita per soffiare a Galabinov la possibilità di scendere in campo dal primo minuto.