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Pagelle Frosinone Pisa

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Il Pisa cade a Frosinone e deve ancora attendere per festeggiare la salvezza matematica visto che dietro si corre veloci ; dopo un primo tempo equilibrato e vissuto sulle fiammate improvvise delle due squadre i neroazzurri partono forte ad inizio ripresa ma non riescono a trovare la via del goal, venendo poi puniti dal colpo di testa di Capuano – con evidente complicità di Gori – e dal calcio di rigore trasformato da Maiello. Martedì prossimo all’Arena Garibaldi contro il Venezia c’è un altra possibilità per chiudere anzitempo il discorso legato al mantenimento della categoria. Pagelle Frosinone Pisa.

Gori 5 : Nel primo tempo è bravo in uscita a contrastare efficacemente l’incursione di Vitale, ma nella ripresa (oltretutto in un momento di assoluta tranquillità) è protagonista dell’episodio che decide la contesa : il colpo di testa di Capuano è centrale e neanche particolarmente violento ma l’errore di valutazione del portiere di proprietà della Juventus è talmente marchiano che il pallone gli sfila beffardamente fra le gambe. Sono gli inconvenienti del mestiere, episodi che capitano anche ai migliori, lo insegna la storia del calcio.

Birindelli 5,5 : Pur senza strafare D’Elia prima e Zampano poi sono i giocatori che mettono in moto l’ispirato Parzyszek con cross assai insidiosi come quello che il numero 16 della compagine ciociara mette a referto in occasione del goal del momentaneo 1 a 0 ; molle è la resistenza del buon Samuele, ed anche in fase di spinta va incontro ad un pomeriggio non certo memorabile, fra errori di misura ed incomprensioni con i compagni di squadra.

Caracciolo 5,5 : Troppa libertà concessa a Parzyszek in occasione del goal che stappa la contesa, per il resto non si sottrae al duello fisico con i due giganti dell’attacco frusinate ma la sensazione è che la condizione fisica non sia quella precedente al Covid-19 che lo ha colpito nel momento topico della stagione.

Marin 6 : Il solito guerriero in mezzo al campo che sa farsi valere in fase di non possesso ; meno bene quando c’è da appoggiare la manovra offensiva dei neroazzurri, avrebbe anche la possibilità di far male alla difesa dei padroni di casa con un paio di inserimenti ma si vede che far goal non è proprio il suo mestiere.

Sibilli 5,5 : Volenteroso ma fumoso e poco decisivo negli ultimi sedici metri, avrebbe anche una ghiotta occasione per mettere in mezzo un pallone d’oro ma perde l’attimo giusto e si fa recuperare da Capuano ; dopo l’infortunio la sensazione è che non sia ancora riuscito a ritrovare lo smalto dei tempi migliori.

Gucher 5,5 : Il grande ex ha sul punteggio di 1 a 1 il pallone giusto per risolvere la contesa in favore dei neroazzurri, ma tutto solo davanti a Bardi non riesce a trovare lo spunto vincente e permette all’estremo difensore di casa prima ed a Szyminski poi di salvare la porta gialloazzurra. Situazione questa che pesa come un macigno nell’economia del risultato finale, nel contesto di un match vissuto fra poche luci e molte ombre.

De Vitis 6,5 : È l’uomo d’ordine del centrocampo neroazzurro, con il suo senso della posizione riesce a tenere la squadra corta ed in grado di mettere pressione alla difesa disegnata da mister Grosso ; quando viene richiamato in panchina il Pisa crolla, e la cosa non è affatto casuale perché le sue geometrie erano vitali per la linea mediana della compagine ospite.

Marconi 6,5 : Un goal di rapina, una rovesciata da applausi con il pallone che non inquadra il bersaglio grosso, un colpo di testa perentorio in anticipo su Brighenti fuori di poco, un sacco di calci di punizione conquistati : sul bomber neroazzurro si può sempre contare, anche nelle giornate più difficili.

Beghetto 5,5 : Vale per lui quanto detto in precedenza per Birindelli : non bene in entrambe le fasi di gioco, altro ex di turno che non riesce a farsi rimpiangere a dovere dagli ex compagni di squadra. Palloni in the box ne metterebbe pure, ma senza la dovuta precisione.

Benedetti 5,5 : Ci mette il fisico contro Novakovich e Parzyszek, soltanto quest’ultimo lo mette davvero in difficoltà ma la sensazione generale è che ogni attacco più convinto dei padroni di casa mandi  in ambasce il meccanismo difensivo dei neroazzurri. Protagonista dell’episodio che porta al calcio di rigore in favore dei padroni di casa, anche se nell’occasione sembrava aver toccato il pallone e non il giocatore avversario …

Mazzitelli 5,5 : Poco ispirato in fase di costruzione di gioco, spesso tagliato fuori quando sono i giocatori del Frosinone ad avere il pallone fra i piedi ; sembra costantemente in ritardo di un tempo di gioco, il suo apporto in entrambe le fasi di gioco lascia in generale a desiderare.

Vido 5,5 : Sostituisce Sibilli ma non riesce mai ad accendere gli attacchi dei neroazzurri, neanche quando mister D’Angelo gli affianca tutti i giocatori offensivi a propria disposizione ; forse un suo impiego ad inizio ripresa nel ruolo di trequartista avrebbe potuto risultare letale per un Frosinone che aveva iniziato la ripresa fra mille paure …

Mastinu 5 : Mandato in campo al posto di De Vitis, alla fine della fiera è la mossa che toglie equilibrio alla linea mediana della compagine ospite, poi definitivamente disintegrata quando vengono gettati nella mischia Palombi e Marsura a partita ormai compromessa ; non incide assolutamente e rimedia un cartellino giallo per un’entrata di pura frustrazione ai danni di Zampano.

Palombi S.V.

Marsura S.V.

D’Angelo 5 : Dopo un primo tempo tutto sommato accettabile vissuto all’insegna dell’equilibrio e sulle fiammate improvvise delle due squadre la ripresa inizia sotto i migliori auspici per i neroazzurri, padroni del campo al cospetto di un avversario evidentemente impaurito ma ciò nonostante incapaci di realizzare quel goal che con ogni probabilità avrebbe indirizzato la contesa dalla parte dei suoi ragazzi. Che purtroppo si sciolgono come neve al sole dopo la rete di Capuano, prima vera occasione da rete costruita dai padroni di casa nel corso del secondo tempo ; certo, l’errore di Gori nella circostanza è evidente e non può certo essere ascritto al tecnico abruzzese, che però in precedenza aveva tardato troppo ad inserire Vido e soprattutto aveva tolto dalla contesa un De Vitis in grado di dare equilibrio alla linea mediana dei neroazzurri. Si torna quindi dalla Ciociaria con una sconfitta amara sul groppone e con la chiusura definitiva del cassetto dei sogni, decidete voi se leciti o meno ; la realtà adesso parla di una salvezza ancora da conquistare matematicamente e di due partite contro Venezia e Brescia che sulla carta non si presentano come particolarmente agevoli, prima del match contro un Virtus Entella già retrocessa che potrebbe rappresentare una ciambella di salvataggio per una squadra che sembra essersi smarrita dopo quella serata splendida vissuta contro la SPAL. Non è ancora il tempo dei processi e della ricerca spasmodica – e per certi versi fine a sé stessa – del colpevole ; c’è invece da finire nella maniera migliore possibile questo campionato per poi fare tutte le valutazioni del caso, senza perdere di vista quanto sia stata anomala questa stagione nata sulle ceneri del precedente torneo finito il 31 luglio 2020 a causa del Covid-19. A bocce ferme, con la testa sgombra dai cattivi pensieri, ci sarà tutto il tempo per ripercorrere il film di questa stagione e capire se si poteva fare di più o se invece si è fatto il massimo in rapporto a quella che è stata la situazione contingente : perché questo gruppo di lavoro, per quanto dimostrato in questi tre anni, tutto merita all’infuori di vili e scorretti processi sommari.

H2o

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