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Cristiano Caleri : In Serie D Un’Annata Indimenticabile ; I Tifosi Del Pisa Trasmettono Passione
- Updated: 26/01/2018

Nel corso della diciottesima puntata di Finestra Sull’Arena è intervenuto telefonicamente l’ex centrocampista del Pisa Cristiano Caleri, uno dei protagonisti della vittoria del campionato di serie D nella stagione 2009/10. Con lui si è parlato di quell’annata così particolare per il calcio a tinte neroazzurre ed anche del Pisa attuale. Cristiano Caleri.
Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.
Quell’annata in maglia neroazzurra è stata una delle più belle della mia vita, una stagione che ricordo con grande affetto, un campionato vinto dopo le difficoltà iniziali. Potrei stare una serata intera a raccontarvi gli aneddoti di quell’annata : iniziammo con mister Indiani, poi arrivò mister Cuoghi ; io inizialmente giocavo e non giocavo, poi pian piano riuscii a ritagliarmi uno spazio importante all’interno di quel gruppo indimenticabile.
Ho dei ricordi bellissimi di quella stagione. Mi ricordo una curva meravigliosa che cantava a squarciagola dopo ogni nostra vittoria, mi ricordo tantissimi tifosi allo stadio anche in serie D, un pubblico straordinario che arrivava addirittura alle seimila unità. Soprattutto mi ricordo intere famiglie all’Arena che ci incitavano dal primo al novantesimo minuto, una passione sfrenata da parte della gente che era per noi un motore imprescindibile.
Quando un tifoso vede una squadra che in campo ci mette la passione è anche disposto a lasciarti passare qualche errore. Il pubblico è intelligente, a Pisa si vuole una società che pianifichi il futuro e che possa durare nel tempo, una grande disponibilità economica è secondo me un aspetto secondario. Lo vedo anche adesso che faccio il direttore sportivo, seppur legato maggiormente alla parte tecnica piuttosto che a quella burocratica che ho lasciato all’amico che mi affianca : il tifoso vuole una squadra che in campo dà tutto.
Dite che per certi versi la mia esultanza è passata alla storia ? Inizialmente andavo sotto la gradinata a salutare gli amici che venivano a vedermi, poi iniziai ad andare con i compagni verso la curva, ma non sempre andavamo sotto ai tifosi. Io però volevo, come dire, dimostrar loro qualcosa, e quindi entrai nella porta ed iniziai a scuotere la rete come un matto. Era un gesto semplice che alla gente è piaciuto molto ; pensate che a casa ho un pezzo di rete che mi hanno regalato …
Il Pisa attuale secondo me è un’ottima squadra che sta facendo bene e che nonostante la distanza in classifica nei confronti del Livorno può dire la propria fino al termine del campionato ; inoltre si stanno gettando delle basi importanti per il futuro. Camilli ? E’ un personaggio nel vero senso della parola, una persona diretta che mette tutto sé stesso in quello che fa e che per questo motivo tende ad inalberarsi con facilità. E’ una persona che è da molti anni nel mondo del calcio e che ha fatto bene praticamente ovunque è andato ; personalmente lo ricordo sempre con piacere.