Il Pisa Siamo Noi

Simone Calori : I Contributi Per I Giovani In Campo Devono Essere Reinvestiti E Non Messi In Tasca !

calori

Intervenuto ai microfoni di Radio Web Neroazzurra nel corso della 48esima puntata, il contributo di uno dei protagonisti della fantastica cavalcata del Pisa targato Piero Braglia non ha di certo lesinato temi importanti di riflessione : riportiamo quindi le significative parole di Simone Calori.

Dopo un anno nella Giacomense dove ho giocato senza pubblico a fare il tifo quest’anno sono a Matera, in Serie D, in un girone assai impegnativo e pieno di squadre molto ben organizzate nonostante i nomi poco altisonanti (tipo la Gelbison …) ; domenica scorsa abbiamo perduto a Taranto davanti a 9000 spettatori, qua a Matera invece ci sono sempre 4000 – 5000 appassionati anche perché siamo in lotta per vincere il campionato. Certo, potessi avere un giocatore come Ferrigno in squadra saremmo assai avvantaggiati … (il Ferrigno di Pisa però, perché vi posso assicurare che il Ferrigno di adesso è assai cambiato, ha messo la testa a posto …).

La partita fra Pisa e Salernitana vede a mio avviso il Pisa leggermente favorito perché il grande tifo dell”Arechi potrebbe trasformarsi in enorme pressione per i giocatori della Salernitana, oltretutto partiti per fare un campionato più importante rispetto ai neroazzurri ma che poi hanno vissuto una stagione irta di difficoltà e con qualche contestazione da parte della piazza : in sintesi, i giocatori del Pisa devono essere bravi a trasformare gli applausi dei supporters granata in fischi. – Inutile a questo punto aggiungere che le cose a Salerno sono andate in maniera assai diversa da quanto auspicato dal buon Simone … (NdR)

A Pisa e a Salerno ho vissuto anni bellissimi, ma per me se nel calcio c’è stato un qualcosa di bello questo è rappresentato da Pisa : inutile quindi aggiungere che se i neroazzurri giocheranno i play-off io sarò all’Arena a fare il tifo per questi colori che mi sono rimasti addosso, che mi continuano a dare emozioni che gli altri giocatori possono solo sognarsi.

A Pisa però mi sembra che ci sia un poco di confusione nella gestione della società, nella gestione dei giocatori e nella gestione dei tifosi ; si deve fare qualcosa per riportare i tifosi allo stadio e si deve provare a ripartire da piazze importanti come è Pisa e non nascondersi dietro il luogo comune che a Pisa la gente va allo stadio sempre e comunque ; si dice spesso che il calcio non finirà mai, ma se continuiamo di questo passo stavolta il calcio finisce davvero.

Cosa fare in proposito ? Risistemare gli stadi che sono vecchi e fatiscenti, cambiare le politiche vigenti che portano i presidenti a far giocare i giovani per mettersi i soldi in tasca, quei giovani che vengono prima usati e poi scaricati quando non fanno più comodo alle società ; servirebbe una sorta di regolamentazione che costringa le società a reinvestire in qualche modo costruttivo i contributi per l’impiego dei giovani (magari nei settori giovanili che spesso non hanno fondi neanche per comprare i palloni …), altrimenti quei soldi i presidenti possono anche metterseli in tasca ed il movimento in questo modo non cresce mai.

In poche parole si deve investire sui giovani, altrimenti, lo ripeto, il calcio rischia seriamente di sparire ; mi chiedo perché un movimento nuovo come quello che mi auspico non possa partire proprio da una piazza importante come Pisa.

Mi dite che l’anno prossimo a Pisa si potrebbe ripartire da Piero Braglia e Gabriel Raimondi ? Allora io vengo a guidare i pullmini del settore giovanile !

 

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One Comment

  1. paul

    07/04/2014 at 21:24

    capito battini,,,,,,,,,,,,,,????????????????????????????????????????

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