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Pagelle Pisa Reggina

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Pisa e Reggina non si fanno male ed alla fine di una partita molto tattica e molto poco spettacolare si spartiscono la posta in palio grazie al più classico degli 0 a 0 : portieri praticamente inoperosi ed un paio di rimpianti per parte, non tali però da giustificare particolari recriminazioni sul risultato finale. Continua comunque la striscia positiva dei neroazzurri, nonostante la vittoria fra le mura amiche manchi ormai dal match contro la Reggiana, prima gara del giorno di ritorno. Pagelle Pisa Reggina.

Gori S.V. : Seconda partita consecutiva dopo quella di Ascoli in cui il portiere di proprietà della Juventus è poco più di uno spettatore non pagante ; le occasioni migliori dalle sue parti la Reggina le spreca senza bisogno di un suo intervento.

Belli 6 : Torna titolare dopo un lungo periodo e gioca una partita attenta sul veloce Micovschi, al quale concede poco o niente ; spinta pressoché nulla in fase offensiva, nell’economia di una giornata non particolarmente positiva per il Pisa per quel che concerne la costruzione della manovra.

Caracciolo 5,5 : Qualche difficoltà di troppo contro lo sgusciante Okwonkwo che per fortuna dei padroni di casa dimostra di avere le polveri bagnate negli ultimi sedici metri ; spesso attratto fuori posizione dal palleggio dei tre giocatori che giostrano alle spalle dell’attaccante di riferimento, resta tagliato fuori in occasione delle migliori chance di marca amaranto.

Palombi 5,5 : Prova a dare profondità ad una manovra farraginosa e poco produttiva, impresa questo pomeriggio davvero titanica ; qualche guizzo interessante ma pericolosità pressoché nulla dalle parti di Nicolas anche grazie alla prestazione positiva dei due centrali difensivi ospiti Stavropoulos e Loiacono. Pochi davvero i palloni davvero giocabili per lui e per Marconi.

Marin 6,5 : Altra prova di livello del calciatore rumeno dopo il pomeriggio top vissuto ad Ascoli : nonostante i compagni della linea mediana facciano fatica in entrambe le fasi di gioco per il buon Marius sembrano non esserci problemi, considerando la quantità industriale di palloni contesi con successo ad avversari che sembrano maggiormente in palla dal punto di vista fisico. Contrasta con efficacia un paio di ripartenze amaranto che rischiavano di essere letali per la porta difesa da Gori.

Quaini 6 : Parte bene, con molti palloni toccati e con una regia dal basso lucida e senza fronzoli, ma alla lunga viene anche lui travolto dalla vivacità dei centrocampisti di mister Baroni che a tratti sembrano avere una marcia in più ; la sensazione è che faccia maggiore fatica quando c’è da contrastare piuttosto che quando c’è da costruire, fondamentale questo nel quale si dimostra essere ancora una volta giocatore già pronto per la categoria a dispetto della carta d’identità.

Lisi 5,5 : Inizia a cento all’ora e sembra essere in grado di fare un sol boccone del malcapitato Lakicevic, ma non trova mai lo spunto vincente negli ultimi sedici metri ; con il trascorrere dei minuti il terzino ospite inizia a prendergli le misure e per il numero 23 in maglia neroazzurra le cose si complicano non poco, ed anche in fase difensiva soffre le accelerazioni di Bellomo prima e Rivas poi che per fortuna dei padroni di casa sono assai imprecisi quando hanno l’occasione di far male a Gori.

Gucher 6 : Non è la miglior versione possibile del capitano neroazzurro ma nell’economia di un pomeriggio di difficoltà i suoi muscoli fanno comodo nella battaglia del centrocampo ; suo inoltre l’unico vero lampo offensivo dei padroni di casa, un destro improvviso ad inizio ripresa che fa correre un brivido lungo la schiena di Nicolas che può soltanto osservare la sfera terminare sul fondo davvero di poco.

Marconi 5,5 : Vedi Palombi. Anche sui palloni alti i difensori centrali della Reggina sanno farsi rispettare e per il bomber di casa è davvero dura fare la differenza in zona goal ; difficile inoltre farsi valere in fase di sponda, visto che l’azione offensiva del Pisa è assai incostante ed in generale poco ispirata.

Benedetti 6,5 : Ottima presenza fisica sugli attaccanti avversari, soltanto la velocità di un Okwonkwo comunque fumoso negli ultimi sedici metri lo manda in difficoltà in un paio di circostanze ; si fa rispettare nei momenti più difficili per la difesa neroazzurra, alla fine messa davvero in ambasce dalle veloci ripartenze amaranto che comunque sono assai sporadiche.

Mazzitelli 5,5 : Non trova mai la zolla giusta per fare la differenza sulla linea mediana, né come mezzala né come play basso davanti alla difesa, spesso soverchiato dalla velocità dei tre giocatori ospiti che giostrano alle spalle di Okwonkwo prima e Montalto poi ; gira spesso a vuoto ed anche in fase di contenimento fa fatica, ad onor del vero poco aiutato dai compagni del centrocampo.

Birindelli 6 : Sostituisce Belli e ne prosegue la partita, attento in fase difensiva ma poco propenso a spingere sulla corsia di competenza.

Siega 6,5 : Entra bene in partita, riuscendo a dare sostanza e dinamismo ad un reparto in difficoltà ; prova anche un paio di giocate personali negli ultimi sedici metri ma senza però trovare lo spunto vincente.

Mastinu 6 : Porta ordine nella zona nevralgica del terreno di gioco prediligendo la fase di contenimento a quella di costruzione della manovra, la ragion di stato così richiedeva.

Marsura 6 : Un paio di accelerazioni degne di nota in una partita dove i neroazzurri non danno mai davvero l’idea di poter mettere in difficoltà la retroguardia ospite.

De Vitis 6 : Le sue solite, imprescindibili caratteristiche in un reparto che ha vissuto un pomeriggio difficile ; con lui il campo il Pisa sembra sempre maggiormente equilibrato sul terreno di gioco.

D’Angelo 6,5 : Come ad Ascoli deve fare i conti con diverse assenze di giocatori importanti e con le scorie di una settimana complicata passata fra il turno infrasettimanale e la paura del Covid-19 all’interno del gruppo squadra ; l’undici iniziale che scende in campo è forse quanto di meglio si possa scegliere in queste condizioni ma sbatte contro un avversario tosto ed in fiducia che riesce ad inaridire le fonti di gioco dei padroni di casa per poi provare a far male a Gori con ripartenze ficcanti. Il suo Pisa ha il merito di non sbracare e di fornire strenua resistenza ad un avversario maggiormente in palla, mantenendo in equilibrio la contesa e soffrendo il giusto in fase difensiva ; alla fine arriva un pareggio che non è risultato da disdegnare, un punto che fa morale e classifica e che allunga la striscia di imbattibilità di capitan Gucher e compagni. Questo Pisa è tosto ed incredibilmente duro a morire, e può senza dubbio dire la propria fino al termine della stagione, questo è poco ma è sicuro.

H2o

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