Il Pisa Siamo Noi

Buona Vita Daniele !

LIOTTI-pisa

TifoPisa_Logo

Quando penso all’avventura di Daniele Liotti in maglia neroazzurra non posso fare a meno di associare al suo nome il concetto di sfortuna.

Perché sfido chiunque a non pensare ai due infortuni in serie – il secondo la ricaduta del primo – che lo hanno messo K.O. per praticamente tutto il girone di ritorno dello scorso campionato.

Perché in maniera se volete beffarda la mente va all’impegno di Coppa Italia di questa estate contro il Bologna, quando un altro infortunio lo ha costretto ai box per un paio di mesi ; un problema muscolare oltretutto susseguente alla clamorosa traversa che il buon Daniele aveva colto una manciata di minuti prima con un calcio di punizione tanto bello quanto iellato.

Un anno e mezzo di permanenza all’ombra della Torre Pendente non certo baciato dalla Dea Bendata per lui, arrivato a Pisa dal Siracusa con l’etichetta di terzino con il vizio del goal – e con al petto la medaglia del miglior difensore del girone C della Lega Pro.

Nessun goal per lui in maglia neroazzurra, ma tanti e tanti motivi per ricordare con gioia la sua esperienza in terra toscana nonostante la mala sorte di cui sopra.

Penso a Daniele Liotti e me lo vedo ancora correre e sbuffare sulla corsia mancina in quell’indimenticabile pomeriggio al “Nereo Rocco”, il coronamento perfetto di sei mesi da sogno.

Impossibile non ricordare con piacere la sua estrema duttilità tattica : a sinistra e poi a destra, terzino sinistro nella difesa a quattro o esterno mancino nel centrocampo a cinque ; addirittura difensore di centrosinistra in una retroguardia a tre, sempre fra i più positivi, sempre a disposizione della causa comune.

Niente goal con il Pisa dicevamo, ma un paio di pennellate di autore che rimarranno per anni impresse nella memoria di ogni tifoso neroazzurro degno di tale qualifica, beh, quelle sì.

Mi piace ricordarne due in particolare : il calcio di punizione che permette a capitan Moscardelli di realizzare il goal vittoria in quel di Vercelli – primo acuto dei neroazzurri contro una squadra di alta classifica, uno dei momenti chiave dello scorso torneo – ed il corner che spiove sulla testa di Marconi che può così scacciare via i fantasmi nella finale play off di andata contro la Triestina.

Un piede sinistro di rara educazione, uno dei migliori visti a Pisa negli ultimi dieci anni.

E fuori dal campo un ragazzo serio e misurato : mai una polemica, mai una parola fuori posto, mai un qualcosa di negativo portato all’interno del gruppo di lavoro.

E quell’intervista a “Punto Radio Sporting Club” dove vengono fuori tanti e tanti concetti che disegnano non tanto il calciatore quanto l’uomo : l’amicizia vera e genuina con Nicolas Izzillo, i sogni, le speranze, le paure, un futuro tutto da scrivere.

Un futuro che da oggi si tinge di granata : il ritorno nella sua terra natia, una maglia gloriosa come quella della Reggina, una piazza blasonata da riportare nel calcio che conta dopo troppi anni passati nelle serie minori dell’italico pallone – un po’ come accaduto a queste latitudini, del resto …

Oggi perdiamo un amico, e forse diventiamo tutti un poco più poveri.

Ma a Daniele Liotti nessuno toglierà mai l’etichetta di “eroe di Trieste”, campasse cent’anni.

Ai nostri microfoni ci disse che “Another Love” è la sua canzone preferita.

Another Love, Un altro amore.

Ed è quello che personalmente auguro a Daniele Liotti di trovare nel cuore della sua terra, un amore sì diverso, ma spero grande come quello che è stato capace di fargli provare l’immensa famiglia neroazzurra.

In bocca al lupo Daniele !

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>