Il Pisa Siamo Noi

(Non) Pagelle Pisa Salernitana

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Ancora una prova poco convincente dei neroazzurri che cedono alla Salernitana l’intera posta in palio al termine di novanta minuti di gioco scialbi e caratterizzati da zero tiri davvero pericolosi verso la porta ospite. Decide la rete di Rosina, con il Pisa che alla luce dei risultati di giornata è ultimo in graduatoria. Pagelle Pisa Salernitana.

Inutile nascondersi dietro ad un dito.
Il momento è delicato, sportivamente drammatico direi.

Il Pisa non riesce a far fruttare a dovere il fattore Arena e cade nuovamente fra le mura amiche, piegato non tanto dalla forza della Salernitana quanto dai propri timori e dai propri limiti.
Limiti che si evidenziano in particolare nelle gare che vanno giocate per essere vinte, quando non ci si può accontentare di limitare i danni e di “sporcare” le partite all’avversario di giornata.
Paure nate all’improvviso dopo quel maledetto finale di gara di Vicenza : quel pomeriggio i neroazzurri passarono dal Paradiso all’Inferno in men che non si dica e da lì è diventato tutto maledettamente complicato.

La dura realtà odierna parla di un Pisa all’ultimo posto in classifica e con il difficile impegno di Perugia dietro l’angolo, con gli avversari diretti che sembrano tutti godere di maggiore salute rispetto a capitan Mannini e compagni.

Il mio ruolo mi imporrebbe di redigere le pagelle relativamente alla gara contro i granata campani, andando ad analizzare le pochissime cose fatte bene ed i tantissimi aspetti da correggere immediatamente se si vuole mantenere la categoria.
A mio parere tale operazione sarebbe quest’oggi un mero esercizio di stile puramente fine a sè stesso : tutti hanno visto la partita, tutti si sono fatti un’idea precisa di quello che è accaduto sul terreno di gioco.

Ci sarà tempo e modo per analizzare il mercato di gennaio, la gestione tecnica di mister Gattuso, il rendimento dei calciatori neroazzurri, le premesse assai plumbee con le quali era nata questa stagione agonistica.
State pur tranquilli che questo portale non si sottrarrà a tale disamina.

Ma adesso è il momento di serrare i ranghi e di fare la conta di quelli che non si sono ancora arresi, di quelli che ci credono ancora, di quelli che hanno ancora intenzione di combattere.
Sia sul rettangolo verde, a partire da martedì prossimo, sia nelle zone immediatamente limitrofe.

Ed il sottoscritto fa parte con tutto sè stesso di questa fazione.

Perchè le nostre maglie di rappresentanza recano la scritta “Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta” ed io voglio lottare fino alla fine.

Fino alla fine.

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