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Ternana Pisa : Il Racconto Del Match E La Lavagna Tattica

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Il Pisa domina in quel di Terni ma deve accontentarsi di un pareggio che ai neroazzurri va particolarmente stretto considerando il gran numero di occasioni da rete create ed il controllo pressoché totale delle operazioni in mezzo al campo ; continua però il processo di crescita della squadra di mister Aquilani e forse questa è la notizia migliore in vista di un 2024 che tutti ci auguriamo sarà migliore per il calcio pisano rispetto all’anno che sta per concludersi.

QUALCHE NOVITA’ DI FORMAZIONE DA UNA PARTE E DALL’ALTRA. Complice il turno di campionato giocato sabato scorso i due tecnici optano per qualche variazione di formazione rispetto ai consueti undici iniziali. Mister Alberto Aquilani conferma in blocco il quartetto difensivo, sceglie Piccinini per affiancare Marin sulla linea mediana ma soprattutto rilancia dal primo minuto Arena e Lisandru Tramoni chiamati a rimpiazzare l’assente Mlakar colpito da un attacco febbrile ; mister Roberto Breda invece concede un turno di riposo a Dionisi preferendogli Di Stefano, sceglie Celli per la corsia sinistra ed affida le chiavi della difesa a Sorensen.

I NEROAZZURRI SONO PADRONI DEL CAMPO. Nonostante i padroni di casa provino subito a dettare i ritmi della contesa sono i neroazzurri a farsi preferire sin dai primi minuti di gioco grazie alla maggior qualità del palleggio e grazie ad un dinamismo davvero importante da parte di tutti i calciatori scesi in campo al “Liberati” ; nonostante non si contino vere e proprie occasioni da rete la sensazione è che sia il Pisa la squadra che comanda le operazioni in mezzo al campo, con Marin e Piccinini a dare grande sostanza alla linea mediana e con un’Arena particolarmente ispirato che dà enorme fastidio alla linea difensiva messa a punto da mister Breda.

UN VANTAGGIO ASSOLUTAMENTE MERITATO. Per certi versi il goal del Pisa è qualcosa di logico nell’economia di ciò che sta accadendo sul terreno di gioco : bravissimo Piccinini a sfondare sulla corsia di sinistra ed a mettere in the box un cross basso a rimorchio per l’accorrente Lisandru Tramoni la cui conclusione di prima intenzione dai sedici metri trova la deviazione di testa di Lucchesi che stronca sul nascere il tentativo di parata di Iannarilli. Vantaggio assolutamente meritato per la compagine ospite, mentre le fere non riescono a combinare alcunché dalle parti di Nicolas : Falletti è stranamente impreciso nelle giocate, Raimondo e Di Stefano sono annullati dagli ottimi Caracciolo e Canestrelli.

UN PAREGGIO ASSOLUTAMENTE FORTUNOSO. La ripresa inizia con Nagy in campo al posto dell’ammonito Piccinini ma soprattutto inizia con il goal del pareggio dei padroni di casa, una rete tanto improvvisa quanto fortunosa : Casasola trova il corridoio giusto per innescare Raimondo la cui conclusione da zero metri è respinta da Nicolas, sul pallone vagante si avventa Sorensen il cui tap-in trova la deviazione di Luperini che la mette dentro da terra e con il tocco della parte meno nobile del proprio corpo. Potrebbe essere l’episodio che sposta la contesa in favore della Ternana ed invece è l’eventualità che scatena la furia di un Pisa che si sente per certi versi “derubato” dalla piega che hanno preso gli eventi.

MALEDETTO VAR, SFORTUNA MOREO. I neroazzurri si gettano in avanti a guisa di animale ferito ed i rossoverdi praticamente non riescono più ad uscire dalla propria metà campo restando irretiti dalla fitta trama di passaggi messi a referto da capitan Caracciolo e compagni. Ad onor del vero gli ospiti troverebbero pure il goal del nuovo vantaggio quando Canestrelli è il più lesto di tutti a ribadire in goal la conclusione di Moreo che aveva schiantato la traversa della porta difesa da Iannarilli ; grande esultanza sotto i seicento tifosi pisani strozzata però dal VAR che pesca la posizione di fuorigioco del difensore neroazzurro al momento della conclusione dell’ex Brescia. Non girano affatto bene gli episodi al Pisa, come testimonia il palo colpito dal solito Moreo con una precisa rasoiata dai venti metri … la speranza è che la scarogna che sembra perseguitare i ragazzi di mister Aquilani termini con la fine del 2023.

MISTER AQUILANI LA VUOLE VINCERE ED INCREDIBILMENTE RISCHIA DI PERDERLA. Le prova tutte il tecnico romano per conquistare i tre meritatissimi punti : dentro Masucci prima e Valoti poi, oltre che un Hermannsson per la prima volta schierato nel ruolo di terzino sinistro al posto di un Esteves uscito dal campo acciaccato, e l’ex Monza ha immediatamente l’occasione giusta per aumentare il proprio bottino di goal in maglia neroazzurra ma la sua deviazione di prima intenzione su perfetto assist di Arena trova il riflesso felino di Iannarilli che manda la sfera a sbattere sulle gambe di Moreo la cui deviazione fortuita non inquadra il bersaglio grosso. Se si considerano poi il velenoso tiro cross di Esteves in qualche modo respinto dal portiere ex Viterbese ed un’altra conclusione di Moreo da posizione assai favorevole terminata sul fondo di un niente si capisce quanto il pareggio possa stare stretto alla compagine ospite ; ma il tutto sarebbe potuto diventare addirittura grottesco se in pieno recupero Nicolas non avesse messo una pezza bella grossa sulla doppia conclusione di Lucchesi, due interventi da campione che dimostrano una volta di più il valore dell’estremo difensore brasiliano.

VERSO IL NUOVO ANNO CON RINNOVATA FIDUCIA. Finisce quindi con un pareggio che lascia un po’ di amaro in bocca a tutto l’ambiente neroazzurro, una partita nella quale era stato fatto tutto bene per conquistare i tre punti e che per invece per quanto raccontato finora termina con le due squadre che si dividono equamente la posta in palio. Il match contro la Ternana ha racchiuso al suo interno pregi e difetti di questo Pisa, una squadra che ha una propria fisionomia ben precisa e che spesso riesce ad esprimere un calcio moderno e piacevole, ma che allo stesso tempo paga a caro prezzo una tenuta difensiva rivedibile ed una fase offensiva assolutamente evanescente. Tutti difetti che possono essere corretti grazie al mercato di gennaio che sarà fondamentale per colmare le lacune strutturali di un gruppo di lavoro che nel girone di andata ha raccolto senz’altro meno di quanto avrebbe meritato. Ma che a mio modesto avviso merita fiducia, perché da quello iellato secondo tempo di Palermo sembra essere nato qualcosa di importante e le prime avvisaglie si sono viste contro Ascoli e Ternana, due partite che alla vigilia spaventavano non poco e che alla fine sono state archiviate con quattro punti in saccoccia che potevano tranquillamente essere sei. Possa quindi il 2024 essere l’anno della definitiva riscossa per il calcio pisano : il modo in cui si è concluso il 2023 è forse il miglior viatico possibile perché ciò possa davvero accadere.

H2o

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