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Serie B 2024/2025 Pisa Palermo : Le Pagelle

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Un Pisa tosto, gagliardo e particolarmente cinico disinnesca il Palermo e conquista i primi tre punti in campionato al termine di una gara ben giocata da tutti i calciatori neroazzurri che non hanno mai tremato davanti al forte avversario ; una vittoria fortemente voluta e ampiamente meritata che ha esaltato il gran pubblico della Cetilar Arena. Pagelle Pisa Palermo.

Semper 7. Nel primo tempo è attento sul velenoso diagonale di Di Francesco, nella ripresa è miracoloso sul colpo di testa da zero metri di Brunori : una parata che vale quanto un goal.

Caracciolo 7. Leader assoluto del pacchetto arretrato neroazzurro, mette la museruola a Brunori e non trema neanche quando mister Dionisi si gioca il doppio centravanti inserendo Henry ; finalmente libero da compiti di impostazione può concentrarsi esclusivamente su quello che è sempre stato il suo mestiere ovvero minimizzare la pericolosità degli avanti avversari. La traversa dice di no alla sua girata da attaccante consumato, peccato.

Canestrelli 7. Di Francesco gli scappa in una sola circostanza e Semper ci mette una pezza, per il resto lo costringe a girare lontano dall’area di rigore neroazzurra ; un paio di lanci lunghi ad aprire il gioco sono quelli di un centrocampista consumato.

Marin 7,5. Un gigante in mezzo al campo, prima diga frangiflutti davanti alla difesa contro cui Blin, Ranocchia e Saric sbattono senza soluzione di continuità ; nelle fasi maggiormente convulse della contesa mette ordine nella zona nevralgica del rettangolo verde giocando semplice costantemente in appoggio al compagno più vicino e azzerando così possibili (ed inutili) errori di impostazione.

Tramoni 6,5. Nel primo tempo vanifica da buona posizione il bel suggerimento di Beruatto sparando sull’esterno della rete ; si rende molto spesso utile in fase di non possesso rinculando verso la linea mediana ma ciò non gli impedisce di rifinire da par suo il perfetto contropiede che porta al goal di N.Bonfanti.

Touré 7. Assieme a Leris sono padroni della corsia destra, con il povero Pierozzi mandato ai matti e con Di Francesco che ha i suoi bei problemi a superarne l’arcigna guardia ; la sua gran fisicità è arma in più sulla linea mediana neroazzurra.

Beruatto 6,5. Mette la museruola a Insigne e fa gara di sacrificio preoccupandosi di presidiare la corsia di competenza ma senza disdegnare qualche interessante discesa offensiva, come quella che si conclude con l’assist al bacio per Tramoni ; non si tira indietro neanche quando c’è da usare le maniere forti, segno questo di quel rinnovato animus pugnandi che sembra pervadere pure tutti i suoi compagni di squadra.

Moreo 6,5. Prima da centravanti di riferimento, poi alle spalle di Bonfanti ma la musica non cambia : costantemente a servizio della squadra della quale incarna alla perfezione quella voglia di sacrificarsi che è la ricetta migliore per anestetizzare il palleggio di qualità del Palermo. Da una sua perfetta sponda aerea si origina il contropiede che porta alla rete del definito 2 a 0.

Piccinini 6,5. Fido scudiero di Marin sulla linea mediana, macina chilometri e fa quintali di legna in mezzo al campo andando a disturbare alla fonte le trame di gioco dei rosanero.

Leris 7. Primo tempo da applausi per l’ex Stoke City che imperversa sulla corsia destra (con il consistente aiuto di Touré) e che è subito protagonista della giocata dalla quale nasce l’autorete di Nedelcearu che indirizza subito la contesa sui binari giusti per i padroni di casa ; qualità e quantità abbinate all’esperienza ed alla conoscenza pregressa dei dettami di mister Inzaghi, la sensazione è che possa essere un gran bell’acquisto.

G.Bonfanti 7. Insigne prima e Vasic poi gli fanno il solletico, è un classe 2003 ma gioca con la tranquillità di un veterano trasmettendo sicurezza a tutto il reparto ; se l’Atalanta lo ha voluto cedere solamente con la formula del prestito secco un motivo ci doveva pur essere ed in queste prime uscite lo hanno praticamente capito già tutti.

Angori 6,5. Solita staffetta con Beruatto, solita corsa sull’out mancino, solito cross al bacio che per una questione di centimetri non si tramuta in assist vincente per la testa di G.Bonfanti.

N.Bonfanti 7. Il tempo di entrare, prendere le misure a Nikolaou ed iniziare e concludere il contropiede da manuale del calcio che chiude sostanzialmente in anticipo la contesa ; davanti al portiere avversario è una sentenza, basta solo che gli arrivi il pallone giusto.

Calabresi 6,5. Sostituisce un esausto Leris e si posizione largo con il compito di rintuzzare gli ultimi attacchi del Palermo : missione compiuta senza patemi particolari.

Højholt 6,5. Esordio in maglia neroazzurra per il calciatore danese che gioca semplice e si limita a mettere ordine in mezzo al campo, contrastando con efficacia le iniziative per vie centrali di capitan Brunori e compagni.

Vignato 6. In campo negli ultimi venti minuti di gioco, partecipa alla difesa del risultato dimostrando totale abnegazione alla causa neroazzurra.

Inzaghi 7,5. Compattezza contro il palleggio di qualità del Palermo, tanta corsa per provare a sporcare in ogni zona del campo le iniziative dei rosanero ed il diktat di andare in verticale sempre e comunque ogniqualvolta che il pallone veniva riconquistato dai neroazzurri : scacco matto in tre mosse a mister Dionisi e la conferma che l’etichetta di squadra in grado di rompere le scatole a tutti il suo Pisa ce l’ha già cucita addosso. La mossa Leris dall’inizio paga dopo appena tre minuti di gioco, Piccinini si conferma scudiero ideale di Marin in una partita da battaglia e G.Bonfanti si candida ad essere uno dei leader del pacchetto arretrato neroazzurro ; le sostituzioni poi sono perfette nella tempistica ed indovinate negli interpreti, come dimostra il goal di N.Bonfanti che chiude anzitempo la contesa. Se il Pisa dopo un mese e mezzo di lavoro sembra già un gruppo compatto e coeso focalizzato a dovere su un unico obbiettivo in tutti i suoi interpreti gran parte del merito va ascritto al tecnico piacentino, capace di far leva sulla voglia di rivalsa della vecchia guardia per integrare immediatamente i nuovi arrivati. È stata una gran bella serata quella vissuta alla Cetilar Arena poche ore fa, e Dio solo sa quanto ne avevamo bisogno. Avanti così.

H2o

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