Reggiana – Pisa : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 26/09/2020

A poco meno di due mesi dalla sfortunata notte di Frosinone per il Pisa è di nuovo campionato, è di nuovo serie B. Difficile però non sottolineare quanto questa ripartenza sia atipica rispetto agli scorsi anni : tutte le squadre hanno avuto pochissimo tempo per ricaricare le batterie e si ritrovano a dover giocare per i tre punti dopo un’estate davvero troppo corta, con i ritiri prestagionali ridotti ai minimi termini e con pochissime gare amichevoli messe a referto in questo mese di settembre. È il calcio post lockdown, il calcio nell’era del Covid-19, il calcio da giocare con gli stadi vuoti e con ritmi forsennati : un calcio al quale tutti noi facciamo tantissima fatica ad abituarci.

Per il Pisa c’è da ripetere e se possibile migliorare quanto di buono fatto la scorsa stagione, quando i neroazzurri da matricola terribile sfiorarono addirittura i play off sfumati soltanto per colpa del meccanismo diabolico della classifica avulsa ; non sarà facile, in quanto almeno sulla carta il livello del campionato e la qualità dei competitors sembrano più elevati rispetto a quanto visto fino allo scorso mese di luglio. Il sodalizio di via Cesare Battisti ha deciso di confermare il gruppo storico, sostituendo i pochi giocatori partiti con innesti di indubbia qualità come gli ultimi arrivati in ordine temporale, l’attaccante Palombi ed il centrocampista Mazzitelli, che vanno ad ampliare una rosa importante che era stata corroborata in precedenza dai ritorni di Vido e Varnier. Sarà il campo, come sempre del resto, a misurare la bontà del lavoro svolto da Roberto Gemmi e da Giovanni Corrado, iniziando proprio dalla trasferta di Reggio Emilia.

Trasferta che gli uomini di mister Luca D’Angelo affronteranno con praticamente tutti gli effettivi a disposizione, con il solo Meroni che lamenta alcuni fastidi a livello muscolare e con Mazzitelli non arruolabile per i tempi tecnici legati al perfezionamento del suo trasferimento. Si può ipotizzare un Pisa in campo con il 4-3-1-2 visto più volte nel corso di questo (breve) precampionato, soltanto contro l’Inter il tecnico abruzzese ha preferito adoperare il 3-5-2 ; si dovrebbero vedere in campo più o meno gli stessi undici che hanno finito a Frosinone, con qualche dubbio legato alla corsia di destra (Birindelli appare favorito su Pisano e Belli) ed al ruolo di trequartista (Siega potrebbe essere preferito inizialmente a Soddimo), mentre in attacco dovrebbe essere Vido il partner di Marconi considerando pure le non perfette condizioni fisiche di Masucci.

La Reggiana torna in serie B dopo più di vent’anni di purgatorio e ci torna con la voglia di restarci il più possibile ; i granata sono stati protagonisti di un doppio salto di categoria, dalla serie D alla cadetteria, ed hanno nel tecnico guru Massimiliano Alvini uno dei propri punti di forza. A livello di uomini non è invece un buon momento per la compagine emiliana, che fra infortuni e qualche difficoltà sul mercato – vedi il caso Di Gennaro, costretto a tornare a Livorno – si presenterà all’appuntamento con l’esordio in campionato non certo con l’abito migliore. Il tecnico ex Tuttocuoio non dovrebbe derogare dal solito 3-4-1-2, nonostante i difensori contati – praticamente certo l’esordio dell’ultimo arrivato Ajeti – e qualche defezione a centrocampo ed in attacco ; giocherà in avanti Mazzocchi, nome accostato ai neroazzurri in fase di calciomercato, mentre sulla linea mediana spazio al gioiellino della Juventus U23 Muratore. C’è da invertire la rotta rispetto ad una fase di precampionato che ha visto i granata non convincere affatto, sia per quel che concerne le prestazioni che per quanto riguarda i risultati ottenuti.