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Pisa – Frosinone: Momenti Nerazzurri

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I LUPI GIALLOBLU DOMATI A META’

Niente da recriminare ai ragazzi di Dino Pagliari. Hanno fatto appieno il loro dovere carichi in ogni reparto e con un po’ di buona sorte e senza niente rubare, potevano scardinare la muraglia Ciociara che in più occasioni si è eretta protezione di Zappino.

Partiti forte i neroazzurri, hanno messo in evidente difficoltà la troupe di stellone incapace di arginare la veemenza dei nostri calciatori. A coronazione di questa supremazia, è arrivato il gol di Arma in elevazione di testa su cross perfetto dalla destra di Pellegrini. I 4800 dell’Arena esplodono in urla di gioia, i 60 tifosi ciociari della sud ammutoliti. Ma questa rete, purtroppo ha svegliato il Frosinone dal torpore iniziale e nel giro di pochi minuti, quel pericoloso Daniel Ciofani, in proiezione offensiva su palla del fratello Matteo, approfittava del liscio di Goldaniga e su rimpallo di Rozzio infilava imparabilmente l’ottimo Pugliesi.

Troppo presto la rete Di Arma, troppo lunga la partita che solo il raddoppio ci avrebbe dato sicurezza. Invece i Ciociari son apparsi rigenerati concedendo poco fraseggio ai neroazzurri: attuavano un gioco grintoso sui nostri portatori di palla aiutandosi spesso anche con colpi proibiti specialmente da quella volpe di Curiale, risultato anche il più attivo e pericoloso degli avversari. Ne fanno le spese Rozzio, Pellegrini e Pugliesi che in uscita rimedia anche un taglio sullo zigomo destro, prontamente medicato potrà continuare. Alla fine, l’arbitro Verdenelli , peraltro buona la conduzione della partita, sull’ennesimo intervento a gomito largo al 9° della ripresa espelle l’attivissimo Soddimo. Frosinone in 10 ma in campo non si è notata la differenza. La palla del 2-1 si presentava poi a Martella che sfuggito al suo difensore, lancia un tiro in diagonale con Zappino fuori porta ma Frabotta in recupero riusciva a salvare. Peccato! Un’occasione irripetibile che sfortunatamente sfumava.

All’inizio della ripresa, si ripete come nel primo tempo l’assalto pisano. Ben tre tiri a botta sicura sono ribattuti fortunatamente dalla muraglia a protezione di Zappino: Giovinco, anche oggi buona prestazione ma non mi è parso ancora quello che conosciuto nel Viareggio, serve un palla gol all’ottimo Arma “in Più” che abbiamo, Zappino respinge a terra, tira Napoli e Frabotta respinge, Ancora Rozzo e miracolosamente Bertoncini leva dalla porta. Insomma, più di così cosa potevamo fare, in un altro incontro questi tiri sarebbero stati rete; come dire se mia nonna aveva le ruote….ma lasciamo perdere, si vede che era una giornata segnata. Si va verso la fine, il Frosinone in 10 pare essere lo stesso, qualche altra azione pericolosa da ambo le parti ma un punto per’uno infine, non fa male a nessuno e si muove la classifica.

Un pubblico ritrovato, quasi 5000 tra abbonati(1800)e paganti, soddisfatti dei ragazzi che promettono un campionato di vertice, senza contare che a breve, forse già ad Aquila, avremo il rientro del forte SABATO e con lui sarà di certo una difesa ancora più sicura.

L’Aquila, corsara che inaspettatamente è andata a prendersi i tre punti allo stadio di Via del Mare di Lecce beffando la quotata avversaria. E che dire dell’altra matricola,il Pontedera che espugna Pagani e si porta con 6 punti al comando. D’accordo, sono due partite ma ce ne sarà da vedere delle belle in questa “irreale”annata della Lega Pro con tutte le modifiche che hanno messo in campo: nessuna retrocessione, 8 squadre, dalla seconda alla nona, nella lotteria dei Play-Off, Incentivi in funzione dell’età calcolati su 10 giocatori in campo con l’undicesimo può anche avere 40 anni o capelli bianchi!

Ne conseguirà un bel bailamme: una parte si scanneranno per vincere il campionato o entrare in griglia, le altre minori, non avendo nulla da perdere se non valorizzare i giovani, faranno un campionato “rompiscatole”. Ah se ripenso a quanto ci è costato quell’erroraccio che nella finale di latina ci ha procurato il rigore contro, espulsione e in 10 con Colombini in porta. Bah, ne è passata acqua sotto i ponti dell’Arno; ma quella finale non si potrà mai dimenticare, era la nostra occasione d’oro.

Forza ragazzi, anche questo campionato deve essere alla nostra portata, lo meritiamo tutti quanti. Andiamo in trasferta in Abruzzo per recuperare i punti lasciati in casa, anche se a riceverci sarà il fratello più giovane di Dino, Giovanni con la sua imprevedibile truppa.
RDM

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