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Mister Gattuso : Devo Mettere In Campo Una Squadra Quadrata Ed Equilibrata

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Alla vigilia della trasferta di Rimini parla mister Gattuso nella sala stampa Passaponti.

Di seguito si riportano gli estratti salienti della sua conferenza.

Mancano dieci partite alla fine del campionato ed a questo punto si può dire che ogni gara fa storia a sè ; nell’ultimo periodo quando ci giocano addosso facciamo fatica mentre quando troviamo squadra più propense a giocare abbiamo maggiori possibilità di fare bene e di portare a casa il risultato. Noi pensiamo di partita in partita, non guardiamo il lungo periodo, tanto le partite sono tutte difficili, in casa e fuori casa.

Domani proveremo a fare un qualcosa di diverso per provare a vincere, stando però attenti a non lasciarci le penne. Il Rimini gioca con un 4-3-3 atipico, è una squadra che ha le caratteristiche per metterci in difficoltà ed hanno un allenatore preparato come Acori ; oltretutto si gioca su un campo sintetico, altro aspetto da tenere in considerazione. Mi aspetto un avversario che ci giocherà addosso, non hanno un grande palleggio nelle loro caratteristiche.

E’ stata una settimana non facile, fra giocatori acciaccati ed un po’ di influenza : domani vedrete la squadra che manderò in campo. A Rimini non c’è una situazione facile da un punto di vista societario, so che i tifosi hanno fatto una colletta per aiutare la squadra e domani, come sempre, troveremo un avversario che proverà a fare la partita della vita. Eusepi ? Gioca molto per la squadra e dobbiamo fargli trovare la via del goal. Tabanelli ? Ha sentito un piccolo fastidio all’adduttore durante la rifinitura, vedremo come gestirlo nelle prossime ore.

Oggi ho il dovere di mettere in campo una squadra quadrata ed equilibrata, è un campionato che si vince con l’equilibrio e con l giocate dei singoli. Quando giocavo ero un difensivista, adesso mi piace attaccare e fare il 4-3-3 ma devo stare attento a non mandare in campo una squadra scriteriata che si allunga troppo facilmente. Devo poi stare attento alle qualità dei miei ragazzi e devo cercare di farli rendere al meglio, anche scegliendo il modulo più adatto. Il rinnovo di Varela ? Almeno smetterete di rompere i coglioni … io ero sicuro che avrebbe rinnovato il contratto, anche per un aspetto di riconoscenza nei nostri confronti. Con Nacho non ho un grandissimo rapporto, è un ragazzo che spesso fa fatica ad ascoltare, vive per il calcio ma deve capire che ogni tanto deve fermarsi per tutelare il suo fisico che è molto soggetto agli infortuni muscolari.

Makris ? Sta ancora pagando i carichi di lavoro, non è ancora il giocatore che ho allenato in Grecia. Di Tacchio ? Domani ci sono possibilità di vederlo in campo.

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