Il Pisa Siamo Noi

Mister Gattuso : I Ragazzi Hanno Bisogno Del Calore Dell’Arena

Gattuso

Dopo la sconfitta rimediata contro la Spal il Pisa è chiamato al pronto riscatto contro il Vicenza del neo tecnico Bisoli : di questo importante impegno parla mister Gattuso nella consueta conferenza stampa della vigilia. 

Di seguito i principali concetti espressione dal tecnico neroazzurro.

Domani sarà una partita molto difficile, loro hanno cambiato da poco allenatore e mister Bisoli è uno di quelli che cambia molto spesso il modulo. Affronteremo una squadra con il dente avvelenato e che vorrà portare via dei punti ; da parte nostra non dovremmo commettere gli errori fatti nella gara contro la Spal, tipo l’allungarsi troppo sul terreno di gioco ed il farci prendere dall’eccessivo nervosismo.

Siamo una squadra che deve combattere su ogni pallone e che non si deve intestardire sugli errori commessi : gli errori possono essere corretti con l’aiuto dei compagni. E poi non mi piacciono gli alibi : anche le pietre di Pisa sanno che questa è una società con dei problemi e da parte nostra è un qualcosa che dobbiamo lasciarci alle spalle.

Il recupero degli infortunati è sempre una corsa : la priorità è quella di evitar loro infortuni più lunghi. Lazzari in settimana non si è mai allenato, Longhi davvero poco. Durante gli allenamenti ho visto facce incazzose desiderose di capire quali sono stati gli errori commessi contro la Spal ; ho visto il veleno, quello sano, quello volto a capire quali sono le armi migliori a nostra disposizione. Spesso la cattiveria agonistica ti permette di ovviare agli errori tecnici commessi sul terreno di gioco.

Cani è tornato dalla Nazionale in buona condizione, devo dire che gli ha fatto bene. Anche Ujkani sta bene, ma nel ruolo del portiere siamo ben coperti visto che Cardelli mi dà grandi garanzie. Samir è un leader anche fuori dal campo, sembrano dieci anni che vive in questa società. Mudingayi è fermo per una noia muscolare ma con lui sono in difficoltà perchè non sappiamo cosa dobbiamo farne, sempre per le solite problematiche societarie. Reintegrare Makris o Caponi potrebbe essere una soluzione. Gatto invece spero domani di poterlo portare in panchina, è un ragazzo sveglio che può darci una grande mano e che può ritagliarsi uno spazio importante.

Il modulo che adotterò è legato alla nostra tenuta fisica, alla condizione generale di chi scende in campo. Abbassarsi troppo e allungarsi troppo sono state spesso due conseguenze delle sostituzioni, per questo dico che chi viene in panchina con me deve studiare bene quello che avviene sul terreno di gioco e non stare in poltrona a godersi la partita. E poi non voglio più sentire parlare dei venti anni come un alibi : quando si ha la possibilità di giocare si deve cogliere la possibilità di poter crescere.

Del Vicenza non mi fa paura il singolo : temo il collettivo e la forza dell’allenatore, che fa giocare la sua squadra con grande cattiveria. Nessuno finora ci ha mai messo sotto, ed oltretutto non subiamo mai troppi tiri in porta (se non dalla lunga distanza). Il problema si pone quando ci allunghiamo : gli avversari riescono a starci addosso e non ci fanno più ripartire come vorremmo.

Il nostro concetto di difesa è guardare la palla e non l’avversario. Domenica scorsa la Spal è stata pericolosa soltanto quando abbiamo guardato l’avversario e non la palla : ci abbiamo preso il goal ed il possibile rigore per il fallo di Lisuzzo su Mora. Su questo aspetto dobbiamo ancora migliorare, non limitarci al compitino ; giocare con la paura di sbagliare è la cosa peggiore che al momento può capitarci. Dobbiamo osare di più quando si presenta la giocata giusta da poter fare. Prendete Varela : ripete sempre gli stessi errori e da lui mi aspetto maggiore maturità per quello che riguarda l’interpretazione della partita, soprattutto quando gioca nella nostra metà campo.

Vorrei vedere l’Arena come nelle gare dei play off, mi sembra logico. Adesso noi abbiamo bisogno della passione e del calore dei nostri tifosi : sono i giocatori stessi che ne parlano negli spogliatoi e che hanno bisogno di quell’adrenalina che solo i tifosi neroazzurri riescono a trasmettere.

L’arbitro è quello del derby di Lucca ? Noi dobbiamo pensare a fare quello che dobbiamo, senza preoccuparci dell’arbitro. Sono stato tre giorni incazzato nero per la sconfitta di domenica scorsa. Noi non dobbiamo accontentarci mai, sarebbe un errore gravissimo. Voglio vedere maggiore cattiveria, soprattutto quando abbiamo la possibilità di fare goal. Io sono molto critico, soprattutto con me stesso, ma ogni tanto faccio un passo indietro perchè capisco le difficoltà che hanno vissuto i ragazzi in questi ultimi mesi.

Lavoriamo sugli errori che commettiamo per non ripeterli più : questo è un aspetto che niente ha a che fare con la categoria superiore. Stare sempre concentrati potrebbe essere la chiave per correggere quello che sbagliamo. E poi ripeto : non voglio vedere giocatori che discutono fra loro per la lunghezza di un passaggio. Il pallone in qualche modo arriva : basta solo avere la voglia di combattere per lui.

Non ho parlato con nessuno per quanto riguarda gli aspetti societari, sono rimasto alle chiacchiere da bar fatte mercoledì scorso a San Rossore. Qualcosa è uscito, mi aspettavo molto di più da Pablo Dana dal quale mi aspettavo risposte che non sono mai arrivate. Io conosco i nostri problemi : gli unici che mi danno una mano sono le persone con le quali lavoro quotidianamente. Spero che Abodi capisca per bene i problemi che abbiamo da qualche mese a questa parte : la società non ha un punto di riferimento e noi spesso non riusciamo a sentirci professionisti e professionali. E questo è un aspetto assai grave, soprattutto in relazione ad un campionato importante come la serie B.

Percepisco sensazioni che non vanno bene, mi sento allenatore, presidente, magazziniere, papà dei ragazzi. E’ troppo : a volte non sei poi lucido nel fare il lavoro che dovresti davvero fare. Per fortuna adesso abbiamo dato priorità a certi aspetti, quelli più importanti, ed il lavoro sul campo va avanti abbastanza bene. Ma se non riusciamo a restare in serie B siamo del gatto … Spero solo che si riuscirà prima o poi ad imboccare la giusta direzione ; comunque state tranquilli che peggio di così non può andare.

Non riesco comunque ad essere arrabbiato con Lorenzo Petroni, un ragazzo di 19 anni. Sono altre le persone con le quali sono davvero incazzato … Lo stesso Abodi mi ha tranquillizzato circa il pagamento degli stipendi e l’ingresso di nuovi personaggi in questa società, ma ad oggi non dobbiamo sottovalutare quello che ci sta succedendo nel quotidiano. La messa in mora dei giocatori riguarda pendenze della scorsa stagione, poi non mi interessa se i contenziosi sono di Lucchesi o di Petroni, quelli sono problemi loro. Ad Abodi rimprovero solo il fatto di non aver accolto il mio grido di allarme estivo, soprattutto per quello che riguardava i personaggi che iniziavano a gravitare intorno al Pisa, particolarmente intorno al settore giovanile.

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