Le Esclusive Di Punto Radio Sporting Club : Parla (Di Nuovo) Hjortur Hermannsson !

By Gabriele Bianchi
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Updated: 03/11/2022

Per la seconda volta in questa stagione ai microfoni di Punto Radio Sporting Club del mercoledì è stato gradito ospite Hjortur Hermannsson : oltre che parlare del momento positivo che sta attraversando la squadra neroazzurra c’è stata l’occasione di conoscere meglio il suo passato più o meno recente. Hjortur Hermannsson.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del difensore islandese.

Sabato sarà una partita importante per noi, giochiamo in casa e siamo carichi, vogliamo fare una grande prestazione ; questa è una stagione ancora lunga, speriamo a fine anno di essere in una posizione di classifica diversa rispetto a quella che stiamo occupando attualmente. In estate ho subito un piccolo intervento chirurgico ed ho avuto bisogno di tempo per tornare al cento per cento, ad inizio stagione infatti ero in difficoltà come del resto tutta la squadra ma a me piace guardare avanti, adesso sto bene come del resto stanno bene i miei compagni e sono convinto che faremo cose importanti.

Nella nostra squadra abbiamo tutti il nostro ruolo, io cerco sempre di fare il meglio possibile e di seguire le direttive tattiche di mister D’Angelo. Ho deciso di fare il calciatore quando ero bambino nonostante sia nato in un paese dove il calcio non è lo sport più popolare ; siamo un piccolo stato però ci sono stati molti calciatori professionisti anche importanti che hanno giocato in Inghilterra e Germania, la nostra Nazionale ha partecipato agli Europei del 2016 ed ai Mondiali del 2018 ed è un grandissimo risultato se si pensa che siamo un paese di 350 mila abitanti.

In Islanda non ci sono squadre al cento per cento professionistiche, io ho iniziato a giocare nel Fylkir che è una squadra di Reykjavik e poi mi sono trasferito in Olanda ; sono un calciatore fortunato, ho giocato in squadre davvero importanti nei rispettivi paesi come il PSV, il Goteborg ed il Brondby ed ho avuto la possibilità di allenarmi con calciatori famosi come Memphis Depay e Georginio Wijnaldum. E poi sono arrivato a Pisa, una squadra dove hanno giocato Dunga, Simeone, Berggreen e Kieft : ripeto, sono un calciatore davvero fortunato.

A Brondby sono stato cinque anni ed abbiamo vinto un campionato e la Coppa di Danimarca, e comunque siamo sempre arrivati fra le prime due del campionato e tre volte in finale di Coppa, contendendoci tutti i trofei con il Copenaghen che dista da Brondby appena dieci minuti e quindi si trattava di un bel derby. A Pisa abbiamo tifosi caldi che aiutano molto la squadra, in passato ho giocato davanti a trentamila spettatori ma qua purtroppo l’Arena Garibaldi ne può contenere soltanto diecimila e sotto questo aspetto ci sono limiti maggiori. L’attaccante più forte che ho marcato giocando con la Nazionale ? Bella domanda … direi Romelu Lukaku, davvero una bella bestia … ma quando giochi partite internazionali ad alti livelli trovi tanti attaccanti importanti da marcare come ad esempio Mbappé, ti trovi ad affrontare i giocatori più forti di ogni paese.

Noi giochiamo sempre per conquistare i tre punti, ma se non vinci il pareggio non è mai da disprezzare … il campionato è molto equilibrato e ci sono tante squadre forti, tutte le partite sono importanti e difficili e così sarà anche la gara contro il Cosenza ma davanti al nostro pubblico noi faremo di tutto per vincere. Quante lingue parlo ? Islandese, italiano, inglese, olandese, danese, un po’ di svedese … E’ molto importante conoscere le lingue, anche nella vita di tutti i giorni quando incontri molte persone al di fuori del calcio con le quali è bello avere dei rapporti.