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L’A.C. Pisa 1909 Presenta Il Nuovo Assetto Societario

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Conferenza stampa di presentazione per il nuovo assetto societario dell’AC Pisa 1909 : presso i locali dell’AC Hotel viene svelato alla stampa e alla città il futuro del sodalizio neroazzurro.

Lucchesi : Si è svolta l’assemblea dei soci e sono state ripianate le perdite che erano a bilancio il 20 giugno 2015 ; io poi mi sono dimesso da presidente ed ho instaurato un organo collegiale che ha deliberato Fabio Petroni nuovo presidente del Pisa e Giancarlo Freggia vicepresidente. Il CdA è poi composto da me medesimo e dall’avvocato Taverniti, ovvero le due figure maggiormente operative. Anche oggi Carlo Battini non si è presentato, ha comunque rinunciato ad una parte di soldi che doveva avere e li abbiamo messi a capitale. Per quanto riguarda il comunicato del Comitato Vecchio Cuore Neroazzurro dico che ne prendo atto con dispiacere, anche perchè avere la presenza dei ragazzi all’interno della società era un modo per far conoscere alla città quello che stavamo facendo di volta in volta. Battini ed il Comitato sono tuttora soci, dovremo vedere quello che vorranno fare in futuro senza voler forzare la mano a nessuno. Chi non parteciperà ai nuovi ingressi di capitali vedrà le proprie quote diluite pian piano all’interno della Carrara Holding. Oggi il Pisa ha finalmente la possibilità di sviluppare il proprio progetto, che è un progetto importante ed ambizioso ; da oggi si è fatta definitiva chiarezza sulla reale situazione economica della società, un aspetto questo che negli ultimi anni era stato quantomai oscuro e nebuloso. Eravamo dentro ad un campo minato, ad oggi abbiamo tolto il 75 per cento delle mine. Adesso sono felice seppur molto stanco : ringrazio chi mi ha dato una grande mano in questo mesi così complicati dove ho dovuto ricoprire un ruolo nel quale non mi sentivo propriamente a mio agio. Con Biancoforno c’è un dialogo e c’è la riconoscenza di aver dato una grande mano al Pisa : dovremo capire cosa vorremmo fare nei prossimi mesi, ma è un discorso che partirà da una posizione di collaborazione e non certo di litigio. Cambiare il nostro logo e la nostra denominazione ? Se è la volontà della città perchè no.

Petroni : Ringrazio Fabrizio Lucchesi grazie al cui lavoro oggi non saremmo qua, sia da una punto di vista sportivo che da un punto di vista societario. Con Fabrizio era dal 2001 che non ci vedevamo ma ciò non ha impedito di mettere in piedi un assetto societario serio e stabile che ha ambizione di fare bene. Ringrazio anche mister Gattuso, il prototipo di allenatore che ogni presidente vorrebbe avere. Il mio primo atto è stato andare ad informare il sindaco Filippeschi di questa mia nuova carica, mi sento di far parte di un team che ha il compito di portare in alto Pisa ed il Pisa. Perchè Pisa e perchè solo Pisa ? Abbiamo sempre ritenuto che solo questa città fosse degna di un investimento da parte nostra, perchè nessuna piazza ha la prospettiva di crescita che ha Pisa, una città d’arte conosciuta in tutto il mondo, con un’Università di elite, con un aeroporto di capitale importanza nel panorama europeo e mondiale gestito da un management di livello assoluto. In questa realtà è possibile avere una squadra di calcio che milita in Lega Pro ? Credo proprio di no, e la presenza di Rino Gattuso e di Fabrizio Lucchesi sono un buon viatico per portare il calcio a Pisa al livello delle altre eccellenze cittadine. Il calcio oggi rappresenta un grande elemento di comunicazione, di aggregazione, di visibilità ; noi abbiamo la responsabilità di spingere le nuove generazioni ad apprezzare la bellezza del calcio, è questa la nostra sfida. L’obiettivo di quest’anno è non lasciare nulla di intentato per arrivare primi nel nostro girone : la squadra è già stata rinforzata ma il mercato di gennaio potrebbe anche non essere concluso nel caso che il mister richieda qualcos’altro. Un altro aspetto importante è il rafforzamento della società ed un aspetto fondamentale è rappresentato dal concetto di vivaio : in primavera verrà lanciata una scuola di calcio internazionale qua a Pisa, una scuola dove sarà possibile giocare a calcio parlando inglese, dove calcio e studio dovranno andare a braccetto, dove ragazzi fra i 10 e i 15 anni potranno venire a Pisa e godere dei benefici della città. In altre parole vorremmo costruire una Cambridge del calcio. Siamo convinti che coniugando professionalità, umiltà e spirito di sacrificio noi riusciremo a dare una risposta alla crisi che attanaglia il paese. Il Britaly Post – quotidiano on line totalmente bilingue – seguirà le eccellenze calcistiche non di primo piano e quindi in questo momento anche il Pisa, è il contributo che mettiamo a disposizione del calcio pisano. La nostra ottima capacità commerciale sarà il valore aggiunto che vogliamo dare all’AC Pisa 1909. Io e Fabrizio Lucchesi ci siamo piaciuti subito, abbiamo una complementarietà che sono sicuro ci consentirà di fare bene. Nei prossimi mesi avrò da sostenere importanti impegni di lavoro in Italia e all’estero ma nel giro di sessanta giorni vi prometto che diverrò un presidente presente e totalmente operativo. Auguro a mister Gattuso di fare a Pisa quello che ha fatto la mia amica Gina Giani nel management dell’aeroporto Galilei. Abbiamo la volontà di dimostrare un teorema, una sorta di sfida intellettuale : in una realtà demograficamente limitata puntando sull’eccellenza si ha la possibilità di raggiungere vette di eccellenza in ambiti che al momento eccellenti non sono. Inoltre vorremmo avvicinare al calcio pisano persone anche importanti che finora non sono mai venute allo stadio : questo avverrà se riusciremo a far interagire le varie componenti. Il sindaco Filippeschi mi ha accolto molto bene, gli ho spiegato che con Fabrizio Lucchesi si è instaurato un rapporto di fiducia che ci porterà ad operare con sintonia e professionalità. Non cambieremo il nome Carrara Holding, speriamo che continui a portarci fortuna. il business plan si fa anno per anno, e per questa stagione gli obiettivi sono stati centrati : adesso tocca ai giocatori ed al mister provare ad andare in serie B, e se le cose non dovessero andare bene la prossima stagione potremmo partire più forti di oggi. La scuola calcio internazionale sarà invece un qualcosa che dovrà produrre utili per la società. L’obiettivo è la serie A : secondo voi Pisa è una città che può stare in Lega Pro ? Per quanto riguarda lo scetticismo che ci ha accompagnato in tempi anche recenti posso dire che io sono incensurato e che quello che è successo a Terravision testimonia quanto sia difficile in Italia mettere in piedi un progetto imprenditoriale serio. Nel momento in cui Terravision ha iniziato ad insidiare i monopoli presenti agli aeroporti di Ciampino e Fiumicino la mia vita si è complicata, visto che noi siamo definiti i Robin Hood degli aeroporti a causa dei bassi prezzi che riusciamo a tenere. Trasportiamo cinque milioni di passeggeri l’anno ed i nostri passeggeri sono la garanzia del nostro lavoro : quando la linea è giusta alla lunga i risultati si vedono. Altro obiettivo è quello di riappropriarci del settore giovanile ed a breve tale operazione sarà eseguita da Fabrizio Lucchesi. La nostra presenza a Pisa non è legata ad aspetti speculativi tipo la costruzione di un nuovo stadio ; abbiamo però la voglia di vendere nel mondo il nostro marchio nella maniera migliore possibile. Al momento non stiamo ricercando nuovi soci, altri dirigenti saranno invece legati allo sviluppo di nuovi progetti legati al calcio neroazzurro. Vogliamo portare la Nike ad essere il nostro sponsor tecnico, Britaly Post sarà il veicolo per far conoscere il Pisa a tutti coloro che lo leggeranno.
Io mi chiamo Fabio per via di un mio cugino più grande che viveva in via XXIV maggio e che giocava nei ragazzi del Pisa : ecco perchè Pisa mi è rimasta nel cuore.

Freggia : Essendo l’unico pisano nel CdA sono davvero emozionato. Pisa ha dato molto al calcio ma francamente ha sempre ricevuto poco tranne che durante l’epopea Anconetani. All’inizio di questa avventura si può dire che non ci credeva nessuno, ad agosto ho ritenuto Fabrizio Lucchesi l’unica persona capace di compiere quello che è stato fatto in questi mesi. Abbiamo un allenatore campione del Mondo ed una squadra fortissima per la categoria, forse la più forte. Quando siamo arrivati non c’erano neanche i palloni, adesso abbiamo una casa tutta nostra per allenarci. Ho sempre creduto nella coppia Gattuso – Lucchesi e la tifoseria ha subito sposato il progetto tecnico che abbiamo messo in piedi. Al nuovo presidente regaliamo un’Arena con 8000 tifosi : non è poco.

Taverniti : Sarò l’uomo operativo della Britaly Post : sono stato scelto dal gruppo Terravision per seguire negli anni scorsi le vicende che riguardavano il calcio a Pisa e devo dire che ho sofferto per voi ed alla fine ho cambiato addirittura la mia squadra del cuore (che era la Roma). Ce la metterò tutta per regalare a voi ed a me le gioie più grandi.

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One Comment

  1. andrea elbano

    19/01/2016 at 17:48

    Bravo Petrone l’entusiasmo non ti manca e neanche le idee..se saprai coniugare il tutto e metterlo in pratica…non te ne pentirai!!

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