Il Pisa Siamo Noi

Il Punto Sul Calcio Giovanile Pisano

La crisi di questi anni colpisce non soltanto il calcio degli adulti ma si fa sentire, pesantemente, anche sul calcio giovanile. In testa agli aggravi della gestione ci sono i costi degli impianti (irrigazione, illuminazione, acqua, riscaldamento) e la difficoltà a reperire personale volontario che presti la propria opera per la sola passione calcistica, com’era un tempo. Anche poco, ma oggi quasi tutti i cd. “volontari” del calcio ricavano qualcosa per prestare la propria attività. Ci sono importanti eccezioni d’accordo, ma almeno le spese vengono quasi sempre rimborsate. Un tempo invece il rimborso era l’eccezione, la sola passione era la regola, i genitori non pagavano niente e i ragazzi giocavano lo stesso a calcio.

E così anche nell’area pisana tira un brutta aria, a partire dalle prime periferie dove, più di ogni altra parte, le squadre paesane hanno provato a svolgere una funzione sociale accollandosi anche qualche insoluto di troppo. Ecco allora la gloriosa ScintillaPisaEst, impegnata in una seria operazione di riposizionamento grazie all’intervento di un noto imprenditore edile pisano che le darà certamente una svolta, mentre gli Ospedalieri, meno fortunati in questo senso, stanno meditando una decisa ristrutturazione.

Ce la faranno sicuramente anche le pisanissime Sporting 2000 e Alberone. La prima ha in previsione un consistente ridimensionamento delle categorie e la seconda sta cercando di valorizzare il bell’impianto di via Quarantola dopo la ristrutturazione societaria resasi necessaria lo scorso anno.

Movimenti anche oltre la cintura metropolitana dove la scuola calcio dello SPA Vecchiano confluisce nell’Aquilametato, si dice, per sviluppare nuove sinergie.

Ma la sorpresa più eclatante è l’abbandono della piazza pisana da parte della campionissima Valdera Calcio che per anni è stata polo di attrazione dei bambini pisani più talentuosi, sollevando non poche critiche negli ambienti calcistici. Dopo una ridda di voci e di smentite pare che i gruppi di pisani vengano fatti confluire nelle formazioni di Calcinaia e di Capannoli in attesa di un approdo definitivo sembra, a Cascina, dove ha trovato nuova collocazione il loro ex direttore sportivo.

Discorso a parte per le varie Zambra, Navacchio, Porta a Lucca, Madonna dell’Acqua, Migliarino, Freccia Azzurra e Porta a Piagge che stanno vivendo momenti di relativa stabilità. Queste società si sono dimostrate più virtuose nella gestione e, ciascuna per motivi diversi, è riuscita a inquadrare un proprio solido posizionamento nel contesto locale.

In questo difficile contesto va un plauso particolare al nostro Pisa 1909 che, a dispetto degli anatemi di inizio stagione, quando si profetizzavano sventure di ogni genere, è riuscita nella missione di creare un valoroso settore giovanile veramente pisano per i pisani. Sono pochi infatti gli innesti che arrivano da lontano e i ragazzi della nostra città hanno l’opportunità di giocare a livello professionistico nazionale misurandosi con settori giovanili come il Bologna, la Fiorentina e il Parma.

Sono incoraggianti anche i risultati della scuola calcio, anche questa tutta pisana, con nuove leve assai competitive che, ad appena un anno dalla loro formazione, già si misurano da pari a pari con squadre più rodate come Siena, Prato, Livorno e Lucchese.

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5 Comments

  1. Faterideeee

    30/05/2011 at 11:08

    Che faccia tosta!!!…come si può parlare ancora della Valdera di Pisa con tanto ardire se poi la verità è che avete chiuso baracca e burattini appena lo “sponsor” (..per non dire padrone) ha chiuso i rubinetti dei soldini!!!!…non si può paragonare la Valdera a gloriose società pisane che pur negli anni (tanti anni….non pochissimi) tra mille difficoltà sono riuscite ad andare avanti anche cambiando più volte dirigenti e presidenti!!!
    ..ed invece voi chiudete e CONFLUITE!!!!…fate rideeeee!!!!
    Semmai è l’Alberone e la Valdera di Capannoli che vi annettono, vi assorbono…e speriamo bene che cotanti dirigenti senza cotanto sponsor riescono ad ottenere risultati migliori di una CONFLUENZA dopo 10 anni di chiacchiere presuntuose e inutili!!!!

  2. antonio c.

    28/05/2011 at 17:22

    Un grosso plauso va all’Atletico Calci 2006 diretto dalla famiglia Giannini che sta facendo un lavoro eccezionale insegnando ai giovani prima di tutto lo “spirito” del gioco del calcio e impostando il loro lavoro principalmente sulla parola “scuola”.
    L’impegno e lo sforzo che la società calcesana impiega nell’insegnare ai ragazzi prima di tutto i valori dello sport, senza trascurare gli aspetti tecnici, è visibile e ha saputo coinvolgere in maniera positiva anche le famiglie, le quali spesso prima di tutti perdono il senso vero del calcio giovanile facendosi abbagliare da sogni di futuri campioni, serie A, milioni e televisione.

  3. ciocca

    28/05/2011 at 16:26

    Il Porta a Lucca rimane oggi una vera eccezione… neanche un rimborso spese….l’amicizia ed il volontariato tengono botta !
    Speriamo che prima o poi si istituisca un premio anche per queste ormai rare se non uniche realtà.

  4. Forza Pisa

    28/05/2011 at 13:21

    Al nostro amico, sicuramente dissociato dai colori neroazzurri, chiediamo di comunicarci gli investimenti che le floride e sicuramente valide compagini professionistiche toscane operano per il sostentamento dei settori giovanili.
    PS: il Pisa Calcio non esiste più.

  5. Marco (valdera 2002)

    27/05/2011 at 19:39

    Per quanto riguarda il Valdera di Pisa solo l’annata del 2000 confluirà a capannoli mentre il 2001, il 2002 il 2003 e il 2004 confluiranno nell’alberone. Per quel che concerne invece Voi del Pisa calcio le voci sono sempre le stesse e cioè che non farete manco il 2002 come settore giovanile ma solo come scuola calcio, il che significa che ci saranno quote da pagare!!! a differenza di altre società professionistiche dove il settore giovanile è florido e dove l’annata 2002 sarà l’ultima annata ad entrarvi a farne parte, vedasi Empoli vedasi Fiorentina vedasi Livorno ecc….

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