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Frosinone – Pisa: Momenti Nerazzurri

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A PROPOSITO DELL’ACCORATO APPELLO DEL TIFOSO AI RAGAZZI ALLA VIGILIA…
Rimane, se puo’ essere di consolazione, la buona prova dei neroazzurri di certo non meritevoli della sconfitta. Per contro il Frosinone, squadra fatta per vincere, valida in ogni suo elemento e con quei due, Curiale e Ciofani, che alla prima che gli capita non perdonano, ma un risultato di parità sarebbe stato la giusta conclusione del confronto.
Pronti via e dopo pochi minuti il solito nostro castigatore Daniel Ciofani, grazie anche l’assenza di contrasto dei nostri difensori su un passaggio smarcante di testa di Curiale, non sbaglia di certo da par suo una simile ghiotta occasione. Poche poi, per tutto l’incontro le altre opportunità dei gialloazzurri per segnare ancora.

I nostri, specialmente nel primo tempo, creano azioni per pareggiare il conto con Forte e Arma, ma un po’ per i tiri non proprio imparabili o fuori di poco, ma soprattutto per la bravura di quel signor portiere di origine brasiliana, Zappino, sempre vigile baluardo su ogni nostro tiro. La ripresa almeno nella prima parte, è un po’ sottotono da parte nostra, con il Frosinone che ben controlla non permettendoci di portare pericoli. Poi verso la fine, si tenta il colpaccio grazie anche all’innesto di Cia che fa volare Zappino per la deviazione. Ma è non è più sostenibile sperare di portare in porto il risultato solo con l’enorme, ottimo lavoro difensivo e propositore della, mediana, del centrocampo e difesa senza che le punte od altri guariscano dalla malattia del non gol, divenuta anche lei un altro “sponsor” della casa.

Ci manca ormai da diverse giornate, L’Arma “ letale” su cui facevamo tanto affidamento, ci mancano anche Napoli, Martella, Giovinco ci mancano quei giocatori che a detta di molti alla partenza sentenziavano come uno dei migliori attacchi di categoria. Le nostre proiezioni offensive diventano facile preda per le difese avversarie, in particolare per quella dei laziali adesso la meno perforata con noi noi passati a 13 reti subite.
Dicono da tempo che la squadra ha necessità di almeno due elementi: un difensore centrale e un centrocampista di regia magari con tendenze offensive. Per me, ed è una forte impressione, non da ora, servirebbe anche un terzo giocatore, un attaccante che ci possa garantire dei gol o almeno di partecipare con Arma e Napoli alla realizzazione, questo a maggior ragione qualora uscisse Forte.

Vogliamo arrivare ben piazzati in griglia finale? Allora, signori del mercato, pensate anche a rinforzare l’attacco se volete deliziarci con un filotto di partite vincenti.
Questo è il mio pensiero che spero sia anche quello dei preposti tecnici, del presidente, e magari già da domenica prossima 19 gennaio contro L’Aquila dell’altro Pagliari, Giovanni. Una compagine quella abruzzese con chiare intenzioni di classifica, rinforzata celermente dall’arrivo, è di questi giorni, di due buoni attaccanti: Inacio Pià ex Lecce, svincolato da una squadra greca e Libertazzi dalla Pro Vercelli.

Gli altri si muovono e noi ? buoni ! sono in arrivo i botti anticipati di carnevale.

RDM

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