Fermo Posta

Come ogni Venerdì apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Caro Giuliano,
secondo te è meglio che il Pisa si risparmi un po’ a Viareggio in vista della doppia finale con lo Spezia? Ma non sarebbe giusto affrontare tutte le partite con lo stesso impegno. E poi, perché favorire il Viareggio?

Alessio 81

Ho sentito Cuoghi in una trasmissione televisiva fare grandi elogi al Pisa. Ha detto anche che abbiamo una squadra da play off. Ma tu cosa pensi di Cuoghi?

Davide C.

Caro Fontani,
un parere sincero: abbiamo una squadra in grado di battere lo Spezia. Io temo di no e penso di non andare neppure alla partita che si giocherà all’Arena. Ho paura di dover assistere alla festa degli spezzini che alzano la Coppa Italia proprio sotto la Torre. Sarebbe troppo.

L. Barachini

LE RISPOSTE

Le domande di Alessio e Davide si compendiano. In ballo c’è la partita di Viareggio (con un occhio rivolto alla finale di tre giorni dopo a La Spezia) e i rapporti con l’ex giocatore e allenatore nerazzurro Stefano Cuoghi. Alessio non sbaglia quando dice che bisogna affrontare tutte le partite con lo stesso impegno. Ma questa è un’affermazione molto teorica, come dire che bisogna lottare contro la fame nel mondo. Non si tratta certo di favorire il Viareggio in nome di una Lega toscana che avrebbe poco senso. Si tratta, piuttosto, di programmare al meglio il finale di una stagione che non è stata generosa di soddisfazioni. Compromettere le speranze di vincere la Coppa Italia per un risultato in campionato che poco o niente cambia alla classifica? E’ giusto riflettere, senza altri fini. Fortunatamente resta la convinzione che il Pisa può fare una buona partita a Viareggio anche concentrandosi maggiormente sulla gara di Spezia.
Davide parla invece di Cuoghi e delle sue ultime esternazioni sul Pisa. Si è speso molto nel fare gli elogi alla squadra nerazzurra, ma le sue affermazioni suonano da una parte diplomatiche e dall’altra maliziose. La diplomazia, alla vigilia del derby, non solo è comprensibile, ma anche ben accetta. La malizia forse sta nell’insinuare che la gestione tecnica della squadra non sia stata all’altezza. Un sassolino tolto dalla scarpa, visto che l’anno scorso Pagliari alla guida del Pisa fece molto meglio di lui? Oppure la convinzione che con lui in panchina il Pisa avrebbe vinto il campionato? Anche fosse così lo si può perdonare perché Cuoghi non ha mai rinnegato la sua passione per il Pisa. Cuoghi da noi fece bene il primo anno, ma non gli fu riconosciuto grande merito perché si trattava della vittoria del campionato di serie D. L’anno dopo trovò molte difficoltà, punto quasi tutto sulla rafforzamento della difesa attraverso un centrocampo blindato. Quando la situazione volse al peggio le sue buone intuizioni tecniche vennero oscurate da un carattere nervoso e a tratti permaloso, l’esatto contrario di quel che ci voleva per restituire serenità all’ambiente e raddrizzare la baracca. Ma il carattere non si cambia.
Infine Barachini, che mi invita a una previsione, che è il momento in cui si rischia di più. Lui ha paura di assistere a un trionfo degli spezzini all’Arena perché parte dal presupposto che gli aquilotti sono più forti dei nostri. E’ senz’altro così, ma intanto ci sono due partite da giocare. Ho visto lo Spezia in tv contro la Carrarese (uno a uno) e non mi ha certo impressionato. L’ho seguito nella trasferta di Prato (due a due) e non mi ha affatto spaventato. Poi si può sempre aspettare: vediamo come finisce la prima partita e poi… Anch’io, in ultima analisi, penso che lo Spezia di quest’anno sia più forte del Pisa. E a questo punto mi sovviene e mi incoraggia una folgorante battuta del compianto Nereo Rocco al tempo in cui allenava il Padova. Gli avversari gli strinsero la mano e gli dissero: “Vinca il più forte…”. E il patron, che aveva davanti la Juventus, rispose: “Stavolta speriamo di no”.

GIULIANO FONTANI

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