Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

Fermo Posta

Apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Se abbiamo una rosa di 20 giocatori non giochiamo sempre con gli
stessi. Io credo che anche con Lucarelli, Strizzolo, Rozzio, Gatto il
Pisa se la giocherebbe ugualmente. Per esempio un giocatore come Fondi
dovrebbe trovare più spazio. Tulli ormai da qualche partita gioca
molto male. Non pensa che ci servono quattro rinforzi? Io faccio i
nomi di Pisacane, Di Deo, Gessa, Virdis. Tanti saluti e Pisa in B.

Massimiliano

Perché un ragazzo come Gatto gioca così poco? Quando è stato chiamato
in campo ha fatto il suo dovere, vedi Viareggio. Poi è di nuovo
scomparso, ma perché? A me sembra abbia buoni numeri e potrebbe essere
sfruttato meglio.

Andrea

Caro Giuliano, hai scritto dell’atteggiamento nel dopo partita del
segnalinee che ci ha condannato contro l’Avellino. Per quanto ti
conosca come un giornalista serio e attendibile, stento a credere che
un arbitro (di un arbitro si tratta) abbia dato “il cinque” al
portiere di una delle due squadre alla fine della partita. Mi sembra
un gesto talmente sfacciato da essere inconcepibile. Preferisco
pensare che tu abbia riportato, in buona fede, una versione dei fatti
non veritiera.

Luca

LE RISPOSTE

Le prime due domande che chiamano in causa le scelte di Pane.
Interrogativi, bisogna riconoscerlo, che non sarebbero stati
affacciati prima delle due sconfitte consecurtive… Ma tant’è.
Massimiliano in sostanza ritiene che Pane faccia poco turn over e
crede un’alternanza fra i titolari potrebbe fare bene. Secondo me
Pane, come quasi tutti gli allenatori, ha fatto le sue scelte e le
difende anche da qualche possibile prestazione non del tutto
soddisfacente, Il trainer ha in testa la sua squadra e non la cambia
per qualche contingenza che non siano gli infortuni e le squalifiche,
che quest’anno sono già state tante. Insomma, crede nel suo undici e
va con quello. Ciò non significa scarsa considerazione per gli altri,
ma alcune gerarchie sono precise e nettamente delineate.Quanto ai
rinforzi ho l’impressione (ma anche qualcosa di più di una semplice
impressione) che Pane la pensi diversamente. Sicuramente ha chiesto un
paio di difensorii uno dei quali di piede sinistro. Poi –
probabilmente – anche un centrocampista e un attaccante. I nomi fatti
da Massimiliano operò non sono nella sua agenda. E neppure in quella
di Lucchesi.
Andrea aggiunge qualche osservazione, nient’affatto fuori luogo, su
Gatto. Il ragazzo ha buoni numeri. Di lui mi ha parlato molto bene
Bongiorni, che è un talent scout di valore e che ha fatto molto per
l’Atalanta, che è proprio la squadra di origine di Gatto. Il ragazzo
ha già meritato la maglia azzurra e in futuro farà bene. Nel Pisa si
trova chiuso da Tulli (anche se lui preferisce la fascia destra) però
avrà occasione per farsi apprezzare.
Infine Luca. Capisco il suo sconcerto e vorrei poterlo rassicurare
smentendo quanto ho scritto sul segnalinee di Pisa-Avellino.
Naturalmente non ho assistito in prima persona all’episodio, ne parlo
dunque de relata. Ma le fonti sono ottime, molteplici e attendibili e
per questo ho ritenuto di riferire un episodio brutto, che avvelena
gli animi e che purtroppo è destinato a rimanere senza conseguenze. Di
fronte all’enormità di un arbitro che si schiera come un qualsiasi
tifoso, la reazione di Luca è comprensibile: stupore fino a
stropicciarsi gli occhi e anche un velo di diffidenza. Però non
dimentichiamo che nel calcio, come n ella vita, qualche volta la
realtà supera la fantasia. Anch’io avrei stentato a credere che degli
arbitri di serie A (fra cui un internazionale) avessero avuto da Moggi
le schede svizzere per parlare con lui senza il rischio di essere
intercettati negli spogliatoi anche fra un tempo e l’altro delle
partite. Eppure è accaduto, se ne è parlato anche nel tribunali. Non
resta che arrendersi di fronte a una verità brutta, talmente brutta,
da risultare inaccettabile. Questi signori ci hanno fatto un grave
danno: ci hanno fatto perdere l’innocenza.

GIULIANO FONTANI

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2 Comments

  1. massimiliano

    07/01/2013 at 18:14

    signor. fontani nel calcio i risultati sono tutto, questo allenatore non crea entusiamo. l’anno scorso ha perso una coppa italia ormai vinta, questi sono fatti. giochiamo con un modulo che non funziona più.servono allenatori come braglia che sanno come si vince. tanti saluti.

  2. andrea elbano

    04/01/2013 at 16:39

    Caro Fontani sono pienamente d’accordo con lei su quanto riguarda il comportamento indegno di un arbitro della partita persa con l’Avellino.Quando si criticano le “caste” sia sportive o politiche, anche con evidenti prove comportamentali,veniamo tacciati come “chiacchere da bar”, ma gli ultimi anni hanno confermato che non si trattava di chiacchere,ma di VERITA’. Spero e credo che il Pisa sporga una formale denuncia del grave fatto accaduto negli spogliatoi ,con tanto di testimonianze, dopo aver chiesto alla federazione il permesso di adire per vie legali nei confronti del segnalinee, il tutto per stabilire la verità e tutelare i propri interessi e la propria immagine.Sarerebbe cosa grave se non lo facesse.Lei cosa ne pensa?

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