Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

Fermo Posta

Apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Per questa squadra Mingazzini è un giocatore fondamentale. Si vede
che giocava in serie A. Lei che ne pensa?

Massimiliano

Caro Fontani, anch’io sono stato ammaliato più da Cammilli che da
Battini perché intravedevo in lui un “Anconetani 2″, soprattutto a
Pisa che è una piazza calda ma che necessita di un condottiero. Solo
dopo aver compreso le vere ragioni di Cammilli, che non erano legate
al bene del Pisa e della città, ho riversato tutta la mia stima e
gratitudine verso Battini, che considero oggi il vero Comandante. Lei
la pensa come me o crede che con Cammilli ci sarebbero stati più
giorni da leone?

Andrea Elbano

Cosa sta accadendo intorno a Perez? Il rinnovo, anzi l’allungamento
del contratto, sembrava a portata di mano, almeno a sentire le
dichiarazioni ufficiali dei dirigenti del Pisa fino a qualche
settimana fa. Ora si legge che ci sono delle difficoltà, che il
giocatore pretende di più, che il rinnovo del contratto insomma è cosa
tutt’altro che scontata. Io, del resto, l’avevo intuito da quegli
strani ritardi. Ma ora cosa accadrà? E’ vero che Perez potrebbe andar
via già dal mese di gennaio?

Alessandro, Navacchio

LE RISPOSTE

E’ vero, Mingazzini è un giocatore fondamentale. Massimiliano ha
ragione: si vede che ha frequentato i campi di categorie superiori e
per fortuna, adesso, gioca nel Pisa. Grinta, tempismo
nell’interdizione, praticità nel mezzo al campo e anche una discreta dinamicità propositiva sono le sue qualità migliori. Mingazzini è importante al punto che qualcuno auspica
perfino l’acquisto di un altro giocatore delle sue caratteristiche per
sostituirlo in caso di necessità. Ma è un errore, anzitutto perché non
è possibile avere il “doppione” di tutti i migliori, poi perché il
giocatore clonato non è ancora uscito dai laboratori del calcio e
della genetica. E poi bisognerebbe avere il clone anche dei vari
Buscé, Sabato, Perez, Tulli e via dicendo.
Alessandro, da Navacchio, introduce appunto il discorso Perez e per
questo antepongo la risposta a quella che darò a Andrea Elbano.
Mettiamo dei punti fermi. Perez è sotto contratto, per il Pisa, fino
al 30 giugno 2013. Se qualcuno lo vorrà prima di questa data dovrà
contrattare la sua acquisizione con il Pisa e con lui, tanto che a
gennaio si riapriranno le liste per quello che una volta veniva
definito il mercato di riparazione. Al contrario, dopo il 30 giugno
2013, il giocatore sarà libero di contrattare il suo cartellino con
chi vorrà, senza che nessuno debba riconoscere alcunché al Pisa. La società di piazza
della Stazione potrebbe mettersi al riparo da una tale eventualità
bloccando il giocatore con la firma di un nuovo contratto, tale da
vincolarlo oltre il prossimo giugno. Ma in questo caso subentrano altri
interessi. Perez e il suo procuratore vogliono, legittimamente,
monetizzare quanto di buono il giocatore ha fatto in questa prima
parte di stagione. Il valore di mercato del calciatore è salito e con
esso le sue richieste economiche. Adesso si tratta di avere le idee
chiare su un paio di punti, tenendo presente che l’uno discende
dall’altro.
Primo: fino a che punto il Pisa può seguire Perez e il suo
procuratore nell’accogliere le loro richieste?
Secondo: se per il Pisa le pretese di Perez sono fuori portata,
converrebbe cederlo adesso, incassando dei soldi, oppure farlo giocare
fino a giugno, usufruire delle sue prestazioni e poi magari perderlo
senza guadagnare un centesimo?
Sono interrogativi difficili che in ogni caso presuppongono una
scommessa. Quel che non è concepibile è la soluzione “terza” che
qualcuno ogni tanto balena: se Perez non firma il rinnovo del
contratto lo lasciamo in tribuna fino alla fine del campionato. Una
punizione che somiglia tanto a quel tale che si tagliò gli attributi
per far dispetto alla moglie. Suvvia, non scherziamo.
Infine le considerazioni, molto franche, di Andrea Elbano. E’ da
persone intelligenti cambiare parere a seconda degli avvenimenti.
Cammilli, è vero, suscitò molto entusiasmo quando venne al Pisa (stavo
per scrivere quando venne a Pisa, ma in realtà da queste parti si è
visto pochissimo) perché è un imprenditore di successo che nel calcio
ha fatto bene ovunque, soprattutto a Grosseto. Anche il sodalizio con
Battini, altro imprenditore appassionato di calcio, nasceva bene. E
poi, dopo quella drammatica estate del fallimento…
La coppia non ha retto alla prova dei fatti. Le divisioni si
palesarono subito. Battini con Aringhieri e Indiani, Cammilli con
Minguzzi e Cuoghi. La vittoria del campionato di serie D,
il salto a pagamento della C-2, misero la sordina a contrasti
evidenti. Il successivo campionato di prima divisione, molto tribolato,
squarciò i veli sul dissidio, che non era di sole scelte tecniche, ma
era fatto di profondi contrasti sulla politica societaria. Cammilli è
uomo capace di grandi rivoluzioni, di cambiare anche tre-quattro
allenatori per stagione, di fare squadre “usa e getta”. Battini è il
suo esatto contrario: programmazione, scelte ponderate e a lunga
conservazione.
Avremmo vissuto, con Cammilli, più giorni da leone, domanda Andrea?
Metafora alla quale mi sottraggo alla svelta, visto che la fine che
fanno le pecore di Cammilli.

GIULIANO FONTANI
>

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

2 Comments

  1. massimiliano

    01/12/2012 at 14:24

    ma dove sono finiti tutti quei fenomeni che avevano detto che il pisa era una squadra da salvezza, chiaramente non sto parlando di giornalisti pisani che sono i migliori, almeno sono in buona fede. da quando si è parlato del nuovo contratto di perez non segna più, io non credo alle coincidenze, battiamo il viareggio , così mandiamo una cartolina alla nocerina squadra simpatica come la juventus che ne pensa.

  2. andrea elbano

    30/11/2012 at 16:25

    Caro Fontani, letto le sue risposte mi accorgo che condividiamo molto del “nostro Pisa”, ma vorrei che mi desse la sua opinione anche su quanto penso di Perez.Fermo restando che sono un estimatore del ragazzo perchè credo nella sua potenzialità di punta vera, anche se non sarà mai un grande goleador perchè il suo gioco lo porta a spendere molte energie a scapito della lucidità necessaria sotto porta,non farei un dramma se eventualmente dovesse lasciare il Pisa.Credo fortemente in Lucchesi come Direttore e sono sicuro che lo potrebbe rimpiazzare con un elemento di pari valore se non meglio di lui.

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>