Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

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Apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Ho visto la partita di Coppa Italia contro il Rimini e sono rimasto favorevolmente colpito da alcuni giovani. In particolare mi è piaciuto vedere che nel finale Pane ha schierato tre punte Perez, Scappini e Tulli). Sarà possibile vederli insieme, questi tre giocatori, in campionato. Per me un Pisa con il tridente sarebbe un sogno…

Claudio Ghelardoni

Da qualche parte ho letto (oppure ho sentito, non ricordo bene) che il 27 ottobre all’Arena ci sarà una manifestazione dei paracadutisti, guarda un po’ a 24 ore dalla partita casalinga contro il Catanzaro. Mi domando: quali e quanti saranno i danni al prato dell’Arena, proprio ora che è stato rimesso a posto? E chi pulirà (e quando) i gradoni delle tribune? Non c’erano altri posti per la manifestazione dei paracadutisti?

Paolo P.

LE RISPOSTE

Il sogno del tridente probabilmente resterà tale. Non è che aumentando il numero degli attaccanti si fanno più reti, sarebbe troppo semplice e poi lo farebbero tutti. Anzi, qualche volta capita il contrario. Pane ha vinto la partita di Perugia giocando in pratica con un solo attaccante (Perez) e in questo modo ha avuto la superiorità numerica a centrocampo. Certo l’attaccante deve essere forte, ma Perez a Perugia ha fatto reparto da solo, non solo segnando un bel gol, ma anche tenendo palla e facendo salire la squadra. In questo modo si è favorito l’inserimento dei centrocampisti. Questo per dire che nel calcio non c’è una sola strada per arrivare alla porta avversaria. Naturalmente, in casa, quasi sicuramente Pane tornerà alle due punte, ma non bisogna esagerare. Tre attaccanti in campo li vedremo raramente e francamente spero il più tardi possibile perché vorrebbe dire che il Pisa deve recuperare lo svantaggio. Però mai dire mai: con una forte propensione a tornare indietro in fase di non possesso del pallone si potrebbero vedere anche tre attaccanti insieme, ma solo in teoria, perché alla fine almeno uno di essi dovrebbe dare una mano a centrocampo.
Paolo solleva un problema di non poco conto. I paracadutisti non si toglieranno gli anfibi per sfilare e forse anche per atterrare sul prato dell’Arena. Non saranno scalzi e non si metteranno neppure i mocassini. Proprio ora, dice il nostro lettore, che il manto dello stadio è stato rimesso in condizioni decenti, con tanta fatica e immagino con una bella spesa. Evidentemente a certi “poteri forti” non si riesce a dire di no. Il Pisa (che è l’inquilino dell’Arena) il Comune (che ne è proprietario) quando vogliono si trovano d’accordo. Non su tutto, ma su alcune cose vanno a braccetto. Le obiezioni alla manifestazione, da parte mia, non hanno niente di politico o di ideologico. Ma se dovessi scendere su questo terreno mi piacerebbe sapere se oltre a celebrare e ricordare il sacrificio di tanti soldati italiani morti ad El Alamein, si dicesse anche – per amore della verità – che cosa ci facevano i nostri militari in quelle lande sabbiose del deserto. Morirono, eroicamente, per una guerra sbagliata e dalla parte sbagliata.

GIULIANO FONTANI

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6 Comments

  1. matteo

    07/10/2012 at 21:47

    vi state caando in mano tutti!!! i parà sono stati importanti a Pisa e per Pisa, ma l’esebizione potevano farla a S.Piero a Grado, a Tirrenia, al Calambrone, ma allo stadio è una stronzata grande come i 4 mori!!Purtroppo a Pisa comanda il Prefetto …non lo sapevate??

  2. Fabio

    07/10/2012 at 20:49

    Pisa non è Livorno… grazie a DIO!

  3. Franco

    07/10/2012 at 17:11

    A Livorno protestano solo per quello che gli pare ed inneggiano quando vengono uccisi i nostri militari: meno male che non siamo tutti come a Livorno.

  4. losmilzo

    07/10/2012 at 12:09

    Giuliano ha detto una cosa molto sensata.
    Queste parate dispendiose si potrebbero evitare sopratutto in momenti come questi in cui si taglia tutto ma non le spese militari, vedi il caso dei nuovi cacciabombardieri che costeranno una cifra incredibilmente alta che poteva essere spesa in altri modi. E poi celebrare al alamein, momento tragico nella storia italiana, mi sembra proprio fuoriluogo e diseducativo.
    poi dite anche che qui si deve solo parlare di calcio…
    meno male c’e’ qualcuno che approfondisce e meno male che a livorno c’e’ sempre stato qualcuno che protestava.
    forza pisa NON MORIREMO MAI

  5. Franco

    07/10/2012 at 11:24

    Pienamante d’accordo con Fabio!

  6. Fabio

    06/10/2012 at 12:07

    Il finale sulla guerra e morte sbagliata te la potevi risparmià… visto che du righe prima dicevi che non c’era niente di ideologico! Poi che c’entra con quello che t’hanno chiesto! Il problema è il prato, non i paracadutisti (che abbiamo voluto cacciare da Pisa con la conseguente chiusura di numerosi negozi, pizzerie ecc, ma questo un lo scrivi, vero?). Riordati che a PISA, grazie a Dio, non esiste il pensiero unico… per quello poi andà a Livorno!

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