Il Pisa Siamo Noi

Commento e Pagelle Salernitana Pisa

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Ancora un’impresa dei neroazzurri che dopo il Brescia eliminano la Salernitana dopo i calci di rigore ed approdano al quarto turno della Coppa Italia, dove affronteranno il Torino a fine novembre. Pagelle Salernitana Pisa.

Fare 500 e più chilometri il 14 di agosto per andare a Gubbio e non certo in una delle mille località balneari prese d’assalto da turisti di ogni sorta in questo week end di Ferragosto.

Giocare dopo 15 giorni di autogestione da parte dei calciatori neroazzurri, orfani di mister Gattuso da oramai due settimane.

Affrontare una Salernitana – compagine oramai rodata per la cadetteria – senza un centravanti di ruolo.

Andare sotto dopo appena 14 secondi di gioco.

Constatare che gli avversari sono più avanti di noi, sia come condizione fisica che come idea di squadra e di gioco.

Tenere comunque botta, con le unghie e con i denti.

Iniziare pian piano a ribattere i granata colpo su colpo, crescendo incredibilmente di intensità con il passare dei minuti.

Avere la forza di pareggiare all’ultimo respiro grazie alla rabbia di Montella, giocatore che già la scorsa stagione ci aveva abituato ad exploit del genere in zona Cesarini.

Disputare due tempi supplementari con il piede premuto sull’acceleratore, facendosi preferire ad avversari che alla vigilia erano dati per favoriti.

Non tremare durante la lotteria dei calci di rigore.

Superare il turno di Coppa Italia per regalarsi una sfida prestigiosa al Torino nella splendida cornice dello stadio Olimpico.

Vedere un gruppo ebbro di gioia fare festa sotto il settore riservato ai tifosi neroazzurri.

Constatare che quella magia che aveva pervaso ogni singola giornata dello scorso torneo di Lega Pro non è affatto svanita nonostante questa estate tormentata e ricca di contraddizioni.

Ritrovarsi a 37 anni suonati con le lacrime agli occhi ed il nodo alla gola.

Capire tutto ad un tratto che aver sopportato i vari Degano, Alvarez, Morrone, Paci, Costa e compagnia bella ha alla fine avuto un senso :

L’avere in premio un gruppo di UOMINI che giorno dopo giorno ci ricordano – casomai ce ne fosse bisogno – quanto è bello essere tifosi del Pisa.

Le pagelle ? Darei 10 a tutti. Preferisco limitarmi a qualche breve considerazione a margine di un’altra giornata da ricordare per molto tempo.

Ujkani : Incolpevole sul goal di Donnarumma, per il resto bravo nelle uscite e nel gioco con i piedi. Para il rigore a Caccavallo annullando immediatamente l’errore di Lupoli.

Avogadri : Corre a perdifiato sull’out di destra facendosi preferire in fase di interdizione piuttosto che in quella di spinta.

Longhi : Esordio stagionale con i fiocchi. Macina chilometri su chilometri e sfiora il goal in un paio di circostanze ; ovvio che le costanti proiezioni offensive possano essere pagate con qualche sofferenza di troppo quando ad attaccare sono gli avversari.

Lisuzzo : Come sempre monumentale, anche quando prende la parola in sala stampa nel dopo gara e senza peli sulla lingua ribadisce un concetto che oramai a Pisa conoscono anche i sassi : NOI VOGLIAMO GENNARO GATTUSO !

Di Tacchio : Dopo 15 minuti prende in mano le redini del centrocampo e non le molla più.

Mannini : Fintanto che ha benzina in corpo fa ammattire tutta la difesa granata ; subisce un numero impressionante di falli e mette in mezzo un quantitativo industriale di punizioni che risultano vane in assenza di un centravanti di ruolo.

Verna : Quintali di legna in mezzo al campo, nella zona del terreno di gioco dove il Pisa alla lunga vince la partita.

Varela : A corrente alternata e senza una posizione precisa in campo, ma quando si accende sono dolori per Tuia e compagni.

Crescenzi : Parte assai male (vedi la mancata chiusura su Donnarumma dopo 15 secondi di gioco) ma si riprende in fretta e non sbaglia più niente fino al triplice fischio del signor Valeri.

Colombatto : Classe e personalità assai rare da riscontrare in un classe 1997, ma si prende qualche pausa di troppo.

Peralta : Giocate di alta scuola che mandano spesso in tilt la difesa campana, anche se non riesce mai a tirare in porta.

Lupoli : Impegna Terracciano nella parata più difficile del match e cerca di giostrare da prima punta in una linea offensiva orfana di centravanti di ruolo. Calcia un rigore inguardabile.

Montella : Entra benissimo in partita e pareggia una gara che sembrava persa. Su di lui si può sempre contare.

Golubovic : Pochi minuti per presidiare l’out di destra.

Colonnello : Prova a gestire un gruppo orfano del proprio condottiero senza strafare e senza calcare la mano. Nel dopo gara ha l’intelligenza di dare tutti i meriti ai calciatori.

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2 Comments

  1. LUCAPANNOCCHIA

    16/08/2016 at 16:39

    Roba da matti la squadra senza la societa’ ce ne ricorderemo per qualche anno di questi giocatori.

  2. Bruno56

    15/08/2016 at 14:18

    … orgoglioso di tifare… solo Pisaaaaaaaa!!!!!

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