Il Pisa Siamo Noi

A volte …

Luci-3

A volte ci sono episodi così incomprensibili che tutto il resto passa in secondo piano.

A volte avvengono accadimenti che vanno al di là dell’umana comprensione.

A volte l’espressione “è un qualcosa che grida vendetta” si radica nella realtà di tutti i giorni e ti costringe ad andare oltre i tuoi limiti per tentare di venirne a capo.

A volte una cosa così accade a venti chilometri da casa tua, in una città dove lavori tutti i giorni ma che è anni luce lontana dalla tua interiorità per una rivalità calcistica che si perde nelle pieghe della memoria.

A volte una cosa così accade a chi sembra aver avuto tutto dalla vita, il capitano di una squadra che gioca in Serie A e che fra poche ore scenderà in campo contro la Juventus, i Campioni di Italia.

A volte tenersi tutto dentro non serve a niente.

A volte ti vien voglia di gridare al mondo l’assurdità di quello che ti è successo, forse per cercare aiuto, forse per sfogare tutta la rabbia che si ha in corpo.

A volte ti tocca limitare le giocate di Pirlo mentre il tuo cervello prova a comprendere cosa significa la Fibrodisplasia Ossificante Progressiva.

A volte fermare Tevez lanciato a rete non è nulla in confronto dell’avversario che tuo figlio di sei anni deve contrastare ogni secondo della sua giovane vita.

A volte ascoltare mister Nicola che dà le direttive ti fa domandare se la posizione giusta per te sia in mezzo al campo oppure a casa con tua moglie e tuo figlio.

A volte ci si sente terribilmente soli anche se intorno a te ci sono migliaia e migliaia di persone che tifano per te e per tuo figlio.

A volte però ci si scopre più ricchi di quanto si credeva di essere, di quella ricchezza che non dipende certo dai soldi.

A volte ti ritrovi a giocare in Serie A, con la fascia di capitano al braccio, contro la Juventus campione d’Italia, contro Pirlo, Tevez e Pogba, contro il pensiero di un figlio di sei anni colpito da un male che riguarda un bambino ogni due milioni.

A volte accanto a te ci sono i tuoi dieci compagni di squadra, i diecimila e più tuoi tifosi che affollano gli spalti del Picchi, tutti gli abitanti della città che ogni domenica rappresenti sui rettangoli verdi di tutta Italia.

A volte però accanto a te ci sono anche persone che non ti aspetti, anche quelle che vivono a una ventina di chilometri di distanza da dove vivi tu e che la storia del calcio designa come nemici giurati dei tuoi colori.

A volte la vita va di pari passo con il calcio.

A volte si vince.

A volte si perde.

A volte però, come nel tuo caso, si vince comunque e nonostante tutto.

 

Forza Andrea, ti siamo vicini !

Lo Staff de Il Pisa Siamo Noi

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31 Comments

  1. simone

    06/03/2016 at 04:26

    questo è il calcio che ci piace ..
    grande rispetto per i cugini pisani .
    forza Livorno e Pisa
    un livornese .

  2. Armando

    04/12/2013 at 22:59

    Un Livornese vi dice grazie x le bellissime parole

  3. FRANCESCO

    04/12/2013 at 09:29

    A volte, anzi spesso, durante le partite ho gridato “Pisa m.”, come voi del resto al contrario….è lo sport che ci cambia e ci allontana….ma aprendo gli occhi sulla realtà della vita ci accorgiamo che poi così lontani non lo siamo…anzi, il colore del cuore è uno solo e questo cuore espresso da Gabriele rende merito a tutti voi “nemici calcistici” di un cuore grande più di tanti altri e più importanti…anche la forte Juve si è commossa, ma dai veri nostri nemici veronesi, oltre agli insulti (da noi non ascoltati), nemmeno un “in bocca al lupo”…ciao Pisa e grazie.

  4. Massimo

    03/12/2013 at 13:28

    Grazie!… Livorno e Livorno nel cuore…

    Ma grazie a tutti… a tutto il Pisa.. e al “Pisa siamo Noi”…

    GRAZIE!

  5. Marco

    03/12/2013 at 09:08

    Da Livornese dico,vi state distinguendo in grande signorilità e rispetto!

    E grandi i ns cugini

  6. fabio giommi

    02/12/2013 at 23:48

    A VOLTE la sensibilita umana va aldila dele rivalita calcistiche dei rancori campamilistici e di una antipatia recondita ..A volte penso pero che 20 km di distanza non possono far svanire il DNA che ci accomuna comunque e cioe quello pieno di sensibilita di schiettezza di ideali sociali di predisposizione verso chi ha bisogno e quindi di solidarieta e istigazione alla forza x conbattere certi mali maledetti che colpiscono certi bambini.Un DNA che noi toscani abbiamo e ci vantiamo di avere forse anche x il credo politico che condividiamo in maggioranza. Grazie a nome del nostro capitano e di tutti i LIVORNESI

  7. rcl '92

    02/12/2013 at 20:00

    RCL :da parte del ns gruppo grazie ragazzi, meritate tutto il nostro ripetto.

  8. Marco Mainardi

    02/12/2013 at 19:36

    ………..il CUORE………..oltre la curva
    (pensavo di ‘un divvvvelo mai,da Livornese) ma:GRANDI!!!

  9. thomas livorno

    02/12/2013 at 18:59

    ..mi hai fatto nascere un brivido lungo la schiena.complimenti.saluti

  10. Roberto Guscelli

    01/12/2013 at 18:16

    Bellissime parole amici pisani. Niente colori, barriere o rivalità ma grande cuore! Un abbraccio forte a tutti voi da un livornese per questa vostra dimostrazione di affetto al nostro capitano!!

  11. Diego

    01/12/2013 at 11:19

    E’ un pezzo bellissimo, toccante e commovente. Possiamo essere agli antipodi nella fede calcistica, ma siamo vicini nella vita di tutti i giorni. Un saluto sincero da uno che non si perde una partita del Livorno.

  12. Valerio

    01/12/2013 at 08:48

    Bellissime e commoventi parole.
    Sono felice che,tra noi “nemici giurati”,ci sia ancora spazio per queste manifestazioni d’amore e solidarietà….nonostante le istituzioni,con le loro assurde leggi e regole,facciano di tutto per farci “odiare” sempre di più.
    Non passa.da babbo,un giorno che non pensi a quello che è successo al piccolo Marco e,se esiste un Dio,deve fare in modo di dare una speranza a questo povero bambino,come la deve dare a tutti quelli colpiti da malattie rarissime,purtroppo abbandonati da chi,invece,dovrebbe scoprire un qualcosa per aiutarli.
    Ma si sa…il Dio soldo e’ molto più importante..,
    Forza Marco,forza Andrea e un abbraccio ai nostri “nemici “pisani,così vicini al Capitano in questo difficile momento

  13. ale livorno

    01/12/2013 at 08:36

    grazie per le tue parole “cugino” !

  14. Massimo

    01/12/2013 at 08:09

    Ho sempre ribadito la mia livornesitá ed ho sempre schernito i Pisani, ma qui siamo veramente davanti ad un esempio da seguire, fossero come voi tutte le tifoserie, saremmo un movimento migliore….. Da Livorno, col cuore, grazie!

  15. Filippo

    01/12/2013 at 07:39

    Bravi !!! Come per la tragedia di Piermario ci avete mostrato solidarietà da questo punto di vista oltre i colori ..menomale ci siete voi a sostenerci in questo momento difficile per Andrea e il figlio Marco
    I Veronesi non sanno nemmeno cosa significa essere solidali
    bellissima lettera .
    Complimenti da un Livornese !!!

  16. Sabrina

    01/12/2013 at 01:02

    Senza parole, Gabriele hai scritto un pezzo bellissimo, da tifosa livornese ti ringrazio di cuore

  17. Masssimo

    26/11/2013 at 08:35

    Grazie, bellissima lettera, complimenti da un Livornese,emozionato.

  18. vittorio

    25/11/2013 at 19:52

    grazie da un livornese bellissime parole sei un grande ciao gabriele

  19. Fabio

    25/11/2013 at 19:11

    Grazie mille per le grandissime parole che ho letto . Viva la vita !

  20. massimo

    25/11/2013 at 09:24

    Grazie…da un livornese vero, che va allo stadio tutte le domeniche.
    In alcuni casi la maglia diventa solo un capo di abbigliamento.
    “Nemici”, avversari sicuramente, ma anche molto più vicini di quanto possa sembrare.
    Già in occasione della morte di Morosini ebbi modo di verificare la “non distanza” tra le due città…questo articolo ne è una conferma.

  21. Alessandro

    25/11/2013 at 09:07

    un livornese orgoglioso di voi !

    bravi

  22. Fabio

    24/11/2013 at 15:09

    In questi casi puoi essere neroazzurro o amaranto, ma il colore che vedi è uno solo, cioè quello del Cuore. Il mio desiderio è di vedere un bellissimo gol, il gol che Marco farà guarendo dalla sua malattia ed una curva piena di tifosi livornesi e pisani esulterà. Come il calcio, nostro sport preferito ci insegna, le partite non sono mai perse finche l’arbitro non fischia e noi tifiamo a squarcia gola. Sono anche convinto, che il Nostro Capo Ultrà è il Moro (Morosini). Forza Marco, Forza Andrea e Lisa, non molliamo…

  23. elisa

    24/11/2013 at 14:35

    Papà Luci ti siamo vicini noi siamo due genitori che dovremo operare ns figlio al cuore alla nascita vi capiamo!

  24. David

    24/11/2013 at 12:05

    Purtroppo non esiste cura per questa rara ed impietosa malattia, in quanto rara non appetibile dalle lobbies dell’ industria farmaceutica. I soggetti colpiti possono nella migliore delle ipotesi raggiungere la tarda adolescenza con gravi disabilità. Dispiace dirlo ma è la triste realtà..

  25. Lisa

    24/11/2013 at 11:41

    Ciò che avete scritto è commovente, come commuove sapere che anche voi siete al nostro fianco in questa battaglia.grazie di cuore a tutti voi. Andrea e Lisa

  26. Raimondi

    24/11/2013 at 11:36

    Bravo Gabriele un ARTICOLO SCRITTO CON IL CUORE che sottoscrivo in toto; un abbraccio forte a Luci ed a suo figlio. siamo tutti dalla vostra parte.

  27. enrico

    24/11/2013 at 10:42

    Al di là della fede calcistica che con questi drammi niente a,a che vedere,rivolgo a tutta la redazione un grande ringraziamento per la commovente,lucida e perfetta analisi pubblicata.
    Grazie grazie di cuore.

  28. vito

    24/11/2013 at 10:33

    faccio un convinto augurio di guarigione a questa creatura innocente, si guarigione, perchè non è mai detta l’ultima parola, anche se in questo caso si tratta di una malattia rara, stronza e difficile da contrastare, ma la speranza deve essere sempre l’ultima a morire e il coraggio deve essere alimentato dalla convinzione che prima o poi anche questa malattia bastarda
    e vigliacca che invece di colpire qualche politico di merda, se la prende con un bambino di 6 anni, sarà sconfitta, spero con tutto il cuore che questo bambino possa superare questa fase drammatica della sua vita e che un giorno possa diventare un grande calciatore come suo padre e magari giocare nel pisa in serie a, un abbraccio sincero alla famiglia e parenti tutti che saranno distrutti per questo evento drammatico e auguro tanta forza e coraggio per affrontare la situazione

  29. marco73

    23/11/2013 at 19:51

    non sapevo…….niente colori…..niente rivalità…..solo………forza…..forza……..forza……

  30. massimo

    23/11/2013 at 19:15

    aldilà della rivalità calcistica e non solo…
    condivido in pieno ciò che avete scritto…
    forza andrea il popolo pisano ti è vicino

  31. losmilzo

    23/11/2013 at 18:59

    bravi…

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