
Il Pisa ottiene una vittoria di capitale importanza in quel di Mantova infliggendo ai virgiliani la prima sconfitta casalinga stagionale ; dopo i primi venticinque minuti giocati alla grande e coronati dal doppio vantaggio i neroazzurri subiscono il ritorno e la conseguente rimonta dei padroni di casa ma nel momento di maggior difficoltà ci pensa una prodezza di Moreo a portare i tre punti all’ombra della Torre Pendente. Pagelle Mantova Pisa.
Semper 6,5. Sorpreso dalla rasoiata di Mancuso in occasione del primo goal del Mantova, incolpevole sulla prodezza balistica dell’attaccante avversario che porta al momentaneo 2 a 2, nel momento di maggiore difficoltà dei neroazzurri sfodera un ottimo intervento andando ad intercettare la bordata di Bragantini deviata da Canestrelli ; attento nel finale di gara sui tentativi da fuori dei calciatori virgiliani.
Angori 7. Continua il suo straordinario momento di forma, certificato dall’incursione in area di rigore avversaria che lo porta a segnare il goal che stappa la contesa ; per il resto solito match giocato a tutta fascia al cospetto di un calciatore interessante quale è Radaelli con cui mette in scena un duello che alla fine della fiera sarà uno dei temi più interessanti della partita, duello dal quale alla fine della fiera esce vincitore senza tema di smentita. E poi i suoi cross dalla corsia mancina sono vere e proprie pennellate d’autore.
Caracciolo 6,5. Bello il duello a tutto campo con il gigante Mensah che impegna non poco il capitano neroazzurro il quale riesce comunque a mettere la museruola all’ex Triestina adoperando fisico e mestiere ; come tutto il pacchetto arretrato ospite è sorpreso dalla transizione del Mantova che porta al goal che riapre la partita, come tutto il pacchetto arretrato ospite soffre nel finale il tentativo di assedio dei padroni di casa ma è un baluardo che regge e che contribuisce a portare a casa una vittoria di capitale importanza.
Canestrelli 6,5. Vale per lui quanto appena asserito per Caracciolo, alla prima occasione creata il Mantova colpisce ed anche il buon Simone si fa trovare impreparato nel contrastare l’inserimento vincente di Mancuso ; ma nel finale di gara i suoi perentori colpi di testa nel cuore dell’area di rigore neroazzurra sono una boccata di ossigeno per tutta la squadra nonché fondamentali per difendere il goal di vantaggio.
Marin 6,5. Il solito primo tempo di grande sostanza nella zona nevralgica del terreno di gioco, i malcapitati Artioli e Trimboli gli fanno il solletico e anche in fase di impostazione il calciatore rumeno si fa valere con alcuni spunti interessanti ; il cartellino giallo sventolatogli sotto il naso assai fiscalmente dal signor Sozza a fine primo tempo gli costa la sostituzione ad inizio ripresa, e senza di lui in campo il Pisa soffre maggiormente le iniziative virgiliane : difficile parlare di casualità …
Touré 6,5. Ritrova il proprio posto sulla corsia destra dopo il turno di squalifica e gli tocca in dote un Mancuso in stato di grazia che riesce a trasformare in oro ogni pallone che tocca ; il gigante tedesco ci mette la solita fisicità diventando un punto di riferimento importante nel momento di sofferenza dei neroazzurri quando i lanci dalle retrovie vengono in qualche modo da lui controllati, è inoltre decisivo con la sua presenza in area di rigore avversaria nell’originare il goal di Angori. Come Marin abbandona la contesa dopo aver rimediato un’ammonizione evitabile.
Arena 6. Pronti, via e da ottima posizione spara troppo centrale permettendo a Festa di salvare la propria porta ; si accende ad intermittenza ma da una serpentina delle sue nasce il suggerimento per Moreo che poi è bravissimo a disegnare il cross perfetto per il goal di Lind. Fosse più continuo all’interno della partita in questa categoria sarebbe un giocatore capace di fare la differenza.
Moreo 8. La scorsa settimana avevo scritto che esiste un Pisa con Marin in campo ed un Pisa senza Marin in campo, ricordate ? Ebbene, tale assioma può essere tranquillamente ripetuto con Moreo che una volta di più dimostra di essere elemento imprescindibile per il modo di far calcio dei neroazzurri. Contro il Mantova l’ex Brescia abbina al solito moto perpetuo in lungo ed in largo sul rettangolo verde giocate d’autore che sono poi quelle che determinano la conquista dei tre punti : il cross di prima intenzione per Lind è un qualcosa degno del miglior Beckam – ripetuto poi nell’occasione sciupata da Piccinini – mentre il goal che decide la contesa è un qualcosa di simile a quello che un certo Van Basten aveva saputo fare contro l’URSS nella finale degli Europei del 1988. Prima gioia stagionale per un calciatore che per quello che riesce a lasciare sul terreno di gioco ogni maledetta domenica di gioie del genere ne meriterebbe una al minuto. Bravo Stefano !
Piccinini 7. Avesse segnato il goal del 3 a 0 su quel pallone d’oro messo in the box da Moreo si potrebbe parlare di partita perfetta del buon Gabriele che è ovunque sul terreno di gioco del “Martelli” : il primo a difendere, il primo ad attaccare, il primo ad andare ad aiutare il compagno con raddoppi di marcatura costanti. Neanche i crampi lo fermano, resta in campo fino alla fine dimostrando ancora una volta di essere un giocatore fondamentale nello scacchiere tattico di mister Inzaghi.
Lind 7,5. La sensazione è che l’attaccante danese migliori a vista d’occhio settimana dopo settimana ed anche al “Martelli” riesce ad essere incredibilmente decisivo. La punta dell’iceberg di una partita da centravanti vero è rappresentata dal goal in estirada che premia alla perfezione il suggerimento da applausi di Moreo, al quale poi nella ripresa restituisce il favore con una giocata di petto di pregevole fattura che denota una visione di gioco invidiabile per uno che di mestiere fa il cannoniere. Bravissimo poi a far salire la squadra nei momenti in cui i neroazzurri sono costretti a subire la pressione dei padroni di casa con dei movimenti nei quali riesce a mettere a frutto la sua gran fisicità.
G.Bonfanti 6,5. Confermato titolare dopo l’ottima prestazione messa a referto contro il Cosenza riesce a completare ottimamente la linea difensiva neroazzurra, partendo a mille ma calando alla distanza fino ai crampi nel finale di partita che lo costringono a restare in campo per onor di firma ; vale per lui quanto già asserito per i compagni di reparto ma la sua prestazione rimane ampiamente positiva, regge bene anche quando il Mantova profonde il massimo sforzo per pervenire al goal del pareggio.
Højholt 6. Sostituisce Marin a inizio ripresa e gli tocca la parte di gara nella quale il Pisa patisce le sofferenze maggiori, ciò nonostante prova a mettere ordine in mezzo al campo cercando di rendersi utile anche in fase di non possesso provando a contrastare il palleggio di qualità degli uomini di mister Possanzini.
Calabresi 6. Inserito al posto di Touré sulla corsia di destra, va in difficoltà quando da quella parte il Mantova si gioca la carta Fiori che lo punta in continuazione riuscendo in più di una circostanza a superarne la guardia ; ma la sua garra risulterà essere particolarmente utile nel concitato finale di gara.
Tramoni 6. Sembrava fosse aggregato al gruppo più per stare assieme ai compagni di squadra che per essere una carta da giocare, ed invece il buon Matteo ritrova il campo dopo lo stop per il problema agli adduttori e nonostante non sia ancora il miglior Tramoni cerca di rendersi utile per alleggerire la pressione offensiva di un Mantova alla disperata ricerca del goal del 3 a 3. E con lui in campo il Pisa vince … o mettici un toppino, come si suol dire alle nostre latitudini.
Beruatto 6. Quindici minuti in campo per rafforzare gli ormeggi davanti a Semper : missione compiuta.
Abildgaard 6. Vedi Beruatto.
Inzaghi 7. La rabbia per il pareggio beffa contro il Cosenza viene veicolata per mettere a referto un inizio di partita da stropicciarsi gli occhi : due goal, altre occasioni importanti per mettere in naftalina la gara dopo una ventina di minuti, avversario annichilito. Il goal subito alla prima vera azione del Mantova da il là ad un’altra partita che si complica terribilmente dopo il secondo goal di Mancuso, per fortuna i suoi ragazzi non perdono la trebisonda e grazie alla prodezza di Moreo conquistano una vittoria che probabilmente vale più dei tre punti messi nel carniere. Perché contro i virgiliani il Pisa la vince due volte, a inizio gara e quando tutto sembrava invece perduto, riuscendo oltretutto a scacciar via i fantasmi di un’altra rimonta subita partendo da una posizione di due goal di vantaggio. A prescindere da quella che sarà la posizione in classifica al termine di questa giornata i neroazzurri tornano a casa con una certezza granitica : nel trenino di testa della cadetteria c’è posto a pieno titolo anche per gli uomini del tecnico piacentino.

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Il Pisa ottiene una vittoria di capitale importanza in quel di Mantova infliggendo ai virgiliani la prima sconfitta casalinga stagionale ; dopo i primi venticinque minuti giocati alla grande e coronati dal doppio vantaggio i neroazzurri subiscono il ritorno e la conseguente rimonta dei padroni di casa ma nel momento di maggior difficoltà ci pensa una prodezza di Moreo a portare i tre punti all’ombra della Torre Pendente. Pagelle Mantova Pisa.
Semper 6,5. Sorpreso dalla rasoiata di Mancuso in occasione del primo goal del Mantova, incolpevole sulla prodezza balistica dell’attaccante avversario che porta al momentaneo 2 a 2, nel momento di maggiore difficoltà dei neroazzurri sfodera un ottimo intervento andando ad intercettare la bordata di Bragantini deviata da Canestrelli ; attento nel finale di gara sui tentativi da fuori dei calciatori virgiliani.
Angori 7. Continua il suo straordinario momento di forma, certificato dall’incursione in area di rigore avversaria che lo porta a segnare il goal che stappa la contesa ; per il resto solito match giocato a tutta fascia al cospetto di un calciatore interessante quale è Radaelli con cui mette in scena un duello che alla fine della fiera sarà uno dei temi più interessanti della partita, duello dal quale alla fine della fiera esce vincitore senza tema di smentita. E poi i suoi cross dalla corsia mancina sono vere e proprie pennellate d’autore.
Caracciolo 6,5. Bello il duello a tutto campo con il gigante Mensah che impegna non poco il capitano neroazzurro il quale riesce comunque a mettere la museruola all’ex Triestina adoperando fisico e mestiere ; come tutto il pacchetto arretrato ospite è sorpreso dalla transizione del Mantova che porta al goal che riapre la partita, come tutto il pacchetto arretrato ospite soffre nel finale il tentativo di assedio dei padroni di casa ma è un baluardo che regge e che contribuisce a portare a casa una vittoria di capitale importanza.
Canestrelli 6,5. Vale per lui quanto appena asserito per Caracciolo, alla prima occasione creata il Mantova colpisce ed anche il buon Simone si fa trovare impreparato nel contrastare l’inserimento vincente di Mancuso ; ma nel finale di gara i suoi perentori colpi di testa nel cuore dell’area di rigore neroazzurra sono una boccata di ossigeno per tutta la squadra nonché fondamentali per difendere il goal di vantaggio.
Marin 6,5. Il solito primo tempo di grande sostanza nella zona nevralgica del terreno di gioco, i malcapitati Artioli e Trimboli gli fanno il solletico e anche in fase di impostazione il calciatore rumeno si fa valere con alcuni spunti interessanti ; il cartellino giallo sventolatogli sotto il naso assai fiscalmente dal signor Sozza a fine primo tempo gli costa la sostituzione ad inizio ripresa, e senza di lui in campo il Pisa soffre maggiormente le iniziative virgiliane : difficile parlare di casualità …
Touré 6,5. Ritrova il proprio posto sulla corsia destra dopo il turno di squalifica e gli tocca in dote un Mancuso in stato di grazia che riesce a trasformare in oro ogni pallone che tocca ; il gigante tedesco ci mette la solita fisicità diventando un punto di riferimento importante nel momento di sofferenza dei neroazzurri quando i lanci dalle retrovie vengono in qualche modo da lui controllati, è inoltre decisivo con la sua presenza in area di rigore avversaria nell’originare il goal di Angori. Come Marin abbandona la contesa dopo aver rimediato un’ammonizione evitabile.
Arena 6. Pronti, via e da ottima posizione spara troppo centrale permettendo a Festa di salvare la propria porta ; si accende ad intermittenza ma da una serpentina delle sue nasce il suggerimento per Moreo che poi è bravissimo a disegnare il cross perfetto per il goal di Lind. Fosse più continuo all’interno della partita in questa categoria sarebbe un giocatore capace di fare la differenza.
Moreo 8. La scorsa settimana avevo scritto che esiste un Pisa con Marin in campo ed un Pisa senza Marin in campo, ricordate ? Ebbene, tale assioma può essere tranquillamente ripetuto con Moreo che una volta di più dimostra di essere elemento imprescindibile per il modo di far calcio dei neroazzurri. Contro il Mantova l’ex Brescia abbina al solito moto perpetuo in lungo ed in largo sul rettangolo verde giocate d’autore che sono poi quelle che determinano la conquista dei tre punti : il cross di prima intenzione per Lind è un qualcosa degno del miglior Beckam – ripetuto poi nell’occasione sciupata da Piccinini – mentre il goal che decide la contesa è un qualcosa di simile a quello che un certo Van Basten aveva saputo fare contro l’URSS nella finale degli Europei del 1988. Prima gioia stagionale per un calciatore che per quello che riesce a lasciare sul terreno di gioco ogni maledetta domenica di gioie del genere ne meriterebbe una al minuto. Bravo Stefano !
Piccinini 7. Avesse segnato il goal del 3 a 0 su quel pallone d’oro messo in the box da Moreo si potrebbe parlare di partita perfetta del buon Gabriele che è ovunque sul terreno di gioco del “Martelli” : il primo a difendere, il primo ad attaccare, il primo ad andare ad aiutare il compagno con raddoppi di marcatura costanti. Neanche i crampi lo fermano, resta in campo fino alla fine dimostrando ancora una volta di essere un giocatore fondamentale nello scacchiere tattico di mister Inzaghi.
Lind 7,5. La sensazione è che l’attaccante danese migliori a vista d’occhio settimana dopo settimana ed anche al “Martelli” riesce ad essere incredibilmente decisivo. La punta dell’iceberg di una partita da centravanti vero è rappresentata dal goal in estirada che premia alla perfezione il suggerimento da applausi di Moreo, al quale poi nella ripresa restituisce il favore con una giocata di petto di pregevole fattura che denota una visione di gioco invidiabile per uno che di mestiere fa il cannoniere. Bravissimo poi a far salire la squadra nei momenti in cui i neroazzurri sono costretti a subire la pressione dei padroni di casa con dei movimenti nei quali riesce a mettere a frutto la sua gran fisicità.
G.Bonfanti 6,5. Confermato titolare dopo l’ottima prestazione messa a referto contro il Cosenza riesce a completare ottimamente la linea difensiva neroazzurra, partendo a mille ma calando alla distanza fino ai crampi nel finale di partita che lo costringono a restare in campo per onor di firma ; vale per lui quanto già asserito per i compagni di reparto ma la sua prestazione rimane ampiamente positiva, regge bene anche quando il Mantova profonde il massimo sforzo per pervenire al goal del pareggio.
Højholt 6. Sostituisce Marin a inizio ripresa e gli tocca la parte di gara nella quale il Pisa patisce le sofferenze maggiori, ciò nonostante prova a mettere ordine in mezzo al campo cercando di rendersi utile anche in fase di non possesso provando a contrastare il palleggio di qualità degli uomini di mister Possanzini.
Calabresi 6. Inserito al posto di Touré sulla corsia di destra, va in difficoltà quando da quella parte il Mantova si gioca la carta Fiori che lo punta in continuazione riuscendo in più di una circostanza a superarne la guardia ; ma la sua garra risulterà essere particolarmente utile nel concitato finale di gara.
Tramoni 6. Sembrava fosse aggregato al gruppo più per stare assieme ai compagni di squadra che per essere una carta da giocare, ed invece il buon Matteo ritrova il campo dopo lo stop per il problema agli adduttori e nonostante non sia ancora il miglior Tramoni cerca di rendersi utile per alleggerire la pressione offensiva di un Mantova alla disperata ricerca del goal del 3 a 3. E con lui in campo il Pisa vince … o mettici un toppino, come si suol dire alle nostre latitudini.
Beruatto 6. Quindici minuti in campo per rafforzare gli ormeggi davanti a Semper : missione compiuta.
Abildgaard 6. Vedi Beruatto.
Inzaghi 7. La rabbia per il pareggio beffa contro il Cosenza viene veicolata per mettere a referto un inizio di partita da stropicciarsi gli occhi : due goal, altre occasioni importanti per mettere in naftalina la gara dopo una ventina di minuti, avversario annichilito. Il goal subito alla prima vera azione del Mantova da il là ad un’altra partita che si complica terribilmente dopo il secondo goal di Mancuso, per fortuna i suoi ragazzi non perdono la trebisonda e grazie alla prodezza di Moreo conquistano una vittoria che probabilmente vale più dei tre punti messi nel carniere. Perché contro i virgiliani il Pisa la vince due volte, a inizio gara e quando tutto sembrava invece perduto, riuscendo oltretutto a scacciar via i fantasmi di un’altra rimonta subita partendo da una posizione di due goal di vantaggio. A prescindere da quella che sarà la posizione in classifica al termine di questa giornata i neroazzurri tornano a casa con una certezza granitica : nel trenino di testa della cadetteria c’è posto a pieno titolo anche per gli uomini del tecnico piacentino.
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