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Marcello Lippi : L’Inzaghi Allenatore Ricorda L’Inzaghi Calciatore, Felice Per Il Primato Del Pisa
- Updated: 14/10/2024

Ospite d’eccezione nella puntata odierna di B-Side, la trasmissione condotta da Massimo Marini ogni lunedì sulle frequenze di Punto Radio : ai microfoni della radio neroazzurra è infatti intervenuto Marcello Lippi ovvero il CT dell’Italia campione del mondo nel 2006 in Germania. Si è parlato di Pisa ovviamente, ma non solo. Intervista Marcello Lippi.
Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle dichiarazioni del tecnico viareggino.
La festa della scorsa settimana con i calciatori campioni del mondo di Germania 2006 è stata per me una piacevole sorpresa organizzata alla perfezione da mio figlio : davvero una grande emozione rivedere tutti quei ragazzi ai quali voglio molto bene.
Filippo Inzaghi ? Un attaccante che aveva un incredibile opportunismo, ogni occasione da rete che gli capitava lui sapeva sfruttarla a dovere : una dote innata senza dubbio, unita ad una grande fame ed alla voglia di vincere sempre. Dite che con il VAR avrebbe segnato tanti meno goal ? Non credo proprio …
Seguo tutti i miei calciatori che adesso fanno gli allenatori, non soltanto Filippo il cui valore lo valuteremo fra diversi anni ancora quando avrà proseguito nella propria carriera ; certo, per adesso sta facendo molto bene e credo che, come tutti gli altri del resto, non abbia dimenticato nulla di tutto ciò che ha imparato quando faceva il calciatore ovvero si è portato dietro tutti gli insegnamenti dei tecnici che ha avuto nel corso della propria carriera.
Un allenatore conta in tante cose, senza dubbio, ma deve avere a disposizione una squadra forte : io ad esempio in Cina ho vinto tre campionati e tre Champions League ma non avrei potuto vincere niente se non avessi avuto a disposizione la miglior squadra del campionato. Diciamo che serve il connubio squadra forte allenata da un tecnico bravo.
Nel corso della mia carriera da allenatore ho avuto la fortuna di aver vinto tanto, molti campionati, molte coppe internazionali, ma va da sé che il mondiale del 2006 è stata la mia soddisfazione più grande, una grande emozione che mi porto tuttora appresso.
Tutti dicono che il calcio negli ultimi anni è cambiato ma io non la penso così, per primeggiare servono sempre gli stessi ingredienti che sono la qualità dei giocatori, l’organizzazione tattica ma soprattutto la voglia dei calciatori di mettersi costantemente a disposizione per il bene comune della squadra.
Non conosco personalmente la proprietà del Pisa ma mi fa molto piacere vedere i neroazzurri in testa al campionato di serie B, diciamo che faccio un po’ il tifo per tutte le squadre toscane e sono felice quando ottengono risultati positivi. Se mi sorprende cosa sta facendo l’Empoli in questo inizio di stagione ? Assolutamente no.
Cosa serve per fare l’allenatore ad alti livelli ? Tanta passione e tanta volontà : era così ai miei tempi, è così tuttora.