Pisa – Cosenza : La Presentazione Del Match

By Gabriele Bianchi
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Updated: 29/09/2023

Dopo due trasferte consecutive in pochi giorni che hanno portato alla causa neroazzurra quattro punti sui sei a disposizione il Pisa ritorna fra le mura amiche ed affronta l’ambizioso Cosenza dell’amico Roberto Gemmi, compagine che dopo la salvezza last minute conquistata la stagione scorsa ha tutta l’intenzione di disputare un campionato tranquillo con un occhio fisso a qualcosa di più di una semplice salvezza ; un banco di prova di quelli importanti, un avversario assolutamente ostico che però non deve distogliere capitan Marin e compagni da un obbiettivo ben definito : espugnare l’Arena Garibaldi.

Sembra una contraddizione in termini, ma non lo è affatto : il Pisa non vince in casa dal lontano mese di marzo scorso quando il Benevento cadde sotto i colpi di Moreo e Matteo Tramoni, un tempo che è quasi un’eternità, un digiuno che va assolutamente interrotto prima che il non conquistare i tre punti fra le mura amiche si trasformi in una sorta di problema psicologico per i neroazzurri. Che arrivano all’appuntamento contro i lupi calabresi forti dell’ottima prestazione messa a referto in quel di Reggio Emilia, dove è mancato solamente il goal per rendere giustizia a quanto di buono era stato fatto sul rettangolo verde del Mapei Stadium ; ripetere e se possibile migliorare ulteriormente quanto fatto contro i granata emiliani sarebbe la medicina migliore per guarire il mal d’Arena, se così lo possiamo chiamare.

Mister Alberto Aquilani ha a disposizione praticamente tutto il gruppo ad eccezione dei lungodegenti Matteo Tramoni, D’Alessandro e Gliozzi ; contro i lupi rossoblu non è peregrina l’ipotesi di vedere i neroazzurri tornare al 4-2-3-1 con il quale erano stato interpretate le prime gare della stagione, con la conferma del pacchetto arretrato visto contro la Reggiana al netto del ballottaggio che può esistere fra Barbieri e Calabresi per il ruolo di terzino destro. Sulla linea mediana potrebbe tornare dal primo minuto Veloso mentre il recuperato Valoti dovrebbe guadagnare una maglia da titolare nella linea dei trequartisti, con Arena ed uno fra Mlakar e Vignato che andranno a farli compagnia. Come centravanti di riferimento potrebbe invece scoccare l’ora di rivedere in campo Torregrossa, considerando anche quanto ha speso Moreo nelle partite precedenti.

Abbiamo già detto di un Cosenza che sembra essere assai diverso da quello che pochi mesi fa riuscì a mantenere la categoria dopo un drammatico play out contro il Brescia risolto all’ultimo respiro dal goal dell’ex di turno Meroni ; in estate il DS Roberto Gemmi ha fatto un mercato importante e senza dubbio molto più aggressivo rispetto a quanto veniva solitamente fatto in terra calabrese dove la contestazione al patron Guarascio è sempre dietro l’angolo nonostante i molti campionati di serie B disputati consecutivamente dalla squadra rossoblu. La sensazione è che questa volta si sia voluto alzare l’asticella delle ambizioni e la neonata creatura è stata affidata alle cure di un tecnico esperto della categoria quale è Fabio Caserta ; l’avvio di stagione è stato incoraggiante, anche se i lupi arrivano dalla sconfitta casalinga – ad onor del vero assolutamente immeritata – rimediata pochi giorni fa contro la Cremonese. Ma una settimana or sono il Cosenza contro ogni pronostico era riuscito ad espugnare il “Barbera” grazie alla prodezza sul filo di lana di Canotto e tale precedente rende l’avversario dei neroazzurri ancora più temibile ; per l’impegno dell’Arena Garibaldi l’ex tecnico del Benevento potrebbe confermare il suo solito 4-2-3-1 assai dinamico e passibile di trasformazione in un 4-4-2 nel corso del match proprio come accaduto contro i rosanero siciliani. In difesa dovrebbero tornare in campo dal primo minuto Meroni e D’Orazio mentre sulla linea mediana sono in tre – Calò, Viviani e Voca – per due maglie ; alle spalle del centravanti di riferimento Forte è dove si concentrano i dubbi maggiori, con Florenzi che scalpita per tornare a giocare dal primo minuto a discapito di Marras dopo lo stop per infortunio e con Mazzocchi e Canotto che si giocano il ruolo di attaccante esterno di sinistra.