Vicenza – Pisa : La Presentazione Della Partita

By Gabriele Bianchi
- Tweet
- Pin It
Updated: 17/09/2021

Altro “testacoda” per il Pisa – al netto di quanto più valere attualmente la classifica … – che dopo aver espugnano con autorità invidiabile il campo della Ternana sabato scorso fa visita ad un Vicenza ancora fermo a zero punti in graduatoria nonostante una campagna estiva di rafforzamento di tutto rispetto : la classica buccia di banana messa su un percorso fin qui netto per la compagine neroazzurra che al “Menti” cerca conferme di quel processo di crescita che da inizio torneo sta caratterizzano l’andamento di capitan Gucher e compagni.

È ancora fresca negli occhi dei tifosi (e degli addetti ai lavori …) la perentoria affermazione del “Liberati” quando il Pisa ha giocato con il piglio della grande squadra ed ha saputo ingigantire i problemi dell’avversario, una dote comune ai team vincenti che hanno grande consapevolezza dei propri mezzi. Potrebbe essere questa la medesima la chiave di lettura della sfida alla formazione veneta, al netto delle considerazioni che lo staff tecnico dovrà fare all’alba di una settimana di fuoco per i neroazzurri che dopo i biancorossi dovranno vedersela con il Monza prima e con il Parma poi : tre gare che diranno molto circa le reali ambizioni del sodalizio di via Cesare Battisti.

Nonostante il turno infrasettimanale alle porte mister Luca D’Angelo ha dimostrato negli anni passati di considerare sempre la gara da giocare all’indomani quella più importante, lasciando spesso nel dimenticatoio quel turn over esasperato al quale spesso ricorrono i suoi colleghi ; non è quindi peregrina l’ipotesi di vedere un Pisa assai simile – per non dire identico – a quello di sabato scorso, sia nel modulo (il 4-3-1-2) che negli interpreti. Probabile quindi la conferma dell’ex di turno Beruatto sulla corsia mancina mentre per il ruolo di difensore centrale al fianco di Caracciolo Leverbe appare favorito su Hermannsson ; probabile poi la riconferma del centrocampo e dell’attacco che hanno sbancato Terni pochi giorni fa, con Marin a fare il play basso e De Vitis la mezzala mentre Gucher fungerebbe così da trequartista atipico alle spalle di Marsura e Lucca.

Acque agitate in casa Vicenza, gli zero punti in classifica non sono certo un bottino sufficiente per una piazza esigente quale è quella biancorossa, per certi versi illusa da un mercato estivo importante che ha portato in Veneto giocatori di categoria quali l’ex Lecce Calderoni, l’ex Venezia Taugourdeau e l’ex Monza Diaw (tanto per citare quelli più noti). Ed invece la partenza in campionato è stata di quelle ad handicap e l’inopinata sconfitta di Cosenza ha mandato su tutte le furie il patron Rosso ed ha fatto vacillare non poco la panchina di Domenico Di Carlo che per certi versi miracolosamente ha salvato la pelle e si giocherà praticamente tutto contro i neroazzurri. Fra bocche cucite, squadra in ritiro anticipato ed allenamenti blindati non è affatto facile ipotizzare quel che passa per la testa all’ex capitano del Vicenza dei miracoli di mister Francesco Guidolin ; dovrebbe essere confermato il 4-3-1-2 visto in questo avvio di stagione e dovrebbe essere data fiducia alla vecchia guardia, con Rigoni favorito su Pontisso per guidare le operazioni a centrocampo e Meggiorini in vantaggio su un Diaw oltretutto malconcio per la linea offensiva che dovrebbe essere completata dall’estroso Dalmonte, con Proia a fare il vertice alto del rombo della mediana.