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La Domenica Degli Altri : Lecce – Benevento

la domenica

Game over. Fine del sogno. Il cammino del Benevento ai play off si interrompe al “Via del Mare” di Lecce. Dopo Catanzaro, la truppa di mister Brini non riesce in una nuova, straordinaria impresa. Forte il sentimento di rammarico per un Lecce che, seppur imponente sulla carta, nelle due sfide non ha impressionato più di tanto.

La partita – Atmosfera da brividi intorno allo stadio. Scese le squadre in campo, le due Curve non tardano a far sentire tutto il proprio entusiasmo. Al momento del riscaldamento, l’agonismo è già alle stelle. Ogni scatto, ogni allungo viene accompagnato da mille braccia che, all’unisono, si tendono ad accompagnare i propri beniamini nella corsa. Mister Brini deve rinunciare a Di Deo (neppure in panchina). Celjak e Negro vincono il ballottaggio con Dicuonzo e Campagnacci. Nel Lecce, rispetto alla gara d’andata, fuori Martinez e Bogliacino, dentro Vinetot e Doumbia. Come da pronostici, l’avvio di gara è di marca salentina. 4’: prima potenziale occasione della partita. Cross dalla sinistra per Miccoli, Padella e Mengoni proteggono l’uscita di Baiocco. 6’: errore in disimpegno di Celjak. Il suo rilancio centra la schiena di un avversario, la palla arriva a Miccoli che appoggia per l’accorrente Beretta, la cui conclusione, però, si spegne debolmente sul fondo. La reazione del Benevento è ben poca cosa. Al 10’ una punizione di Mancosu trova la deviazione di Diniz e termina in calcio d’angolo. Il Lecce fa la partita e, al 20’, arriva il gol dell’1-0. Dopo una serie di batti e ribatti, palla che rimane al limite dell’area di rigore. Miccoli se ne impossessa e traccia una verticale per Ferreira Pinto, che, defilato sulla destra, conclude con un diagonale in rete. Ancora una volta incerto Baiocco che tocca, ma non riesce a trattenere il tiro del numero 7 salentino. Subito il colpo, il Benevento cerca di reagire. I sanniti guadagnano campo, portandosi più volte al limite dell’area avversaria. Al 40’, però, una grave disattenzione rischia di causare il gol del 2-0. Su rilancio del portiere Caglioni, Ferreira Pinto si ritrova incredibilmente solo davanti il portiere, ma fallisce l’aggancio con il pallone. Un minuto dopo, la più grande occasione per il Benevento. 41’: corner di Mancosu dalla destra, Padella, di testa, centra il palo a portiere battuto. Grande rammarico accompagna, così, i giallorossi negli spogliatoi. 1-0 il risultato parziale.

La ripresa è tutta un’altra partita. L’undici giallorosso sa che è arrivato il momento di tentare il tutto per tutto e l’atteggiamento in campo cambia radicalmente. Dopo soli 3 minuti dalla ripresa delle ostilità, un’occasione incredibile sui piedi di Negro. 48’: azione sulla destra, palla in mezzo e respinta della difesa avversaria. Sul pallone arriva Maikol Negro che, clamorosamente, calcia debolmente a lato. Il Benevento è, comunque, un’altra squadra. 53’: ancora un’azione sull’out di destra. La palla, nuovamente respinta, rotola verso l’accorrente Agyei che, di prima intenzione, alza sulla traversa. La partita cresce di agonosimo, i sanniti tentano un pressing forsennato, ma il gol non arriva. Si giunge così a 5 minuti dalla fine. 84’: corner per i giallorossi. Sulla palla Campagnacci. Cross in mezzo e colpo di testa di Mengoni. La palla si indirizza verso la rete, ma Guerra, in posizione di offside, attacca la sfera schiacciandola in rete. Fuorigioco e gol annullato. Un minuto dopo, la beffa. Ripartenza dei salentini, palla verso il neo entrato Zigoni che, perde il contrasto con il roccioso Padella, ma è fortunato sul rimpallo, che beffa Baiocco. 2-0 Lecce e festa tra i tifosi locali. Negli ultimi minuti c’è tempo per un’ultima (seppur inutile) occasione di marca giallorossa. 91’: verticale di Campagnacci per Guerra che, solo davanti al portiere, si fa ribattere una conclusione che sarebbe valsa, quantomeno, una nuova speranza. Termina così la gara sul punteggio finale di 2-0 per i padroni di casa. Il Benevento, nonostante la grinta, la determinazione e l’apporto commovente del proprio pubblico, è costretto, ancora una volta, a vedere qualcun altro gioire.

Fonte : www.lostregone.net

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