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Frosinone – Pisa: Un Commento alla Partita e Le Pagelle

Pagelle

Quando Paganini al 91′ minuto ha tirato fuori il coniglio dal cilindro infilando l’incrocio da distanza siderale, un po’ tutti hanno pensato al tiro della domenica ed è senz’altro così, ma la questione è che le squadre forti e costruite per vincere hanno all’interno della sua rosa giocatori in grado di cambiare le partite in un qualsiasi momento con giocate di quel tipo.

Il dispiacere sale poi a livelli esponenziali perché il Pisa, nei due confronti, non ha affatto sfigurato di fronte ad una squadra che è una vera e propria armata da combattimento. Con le unghie e con i denti i ragazzi, ottimamente messi in campo da Menichini, erano riusciti a recuperare la rete messa a segni da quel Daniel Ciofani che, quando vede i nostri colori reagisce più o meno come quando i tori vedono il drappo rosso.

Una partita dura fisica, che non ha risparmiato colpi per nessuno. Una gara che, dopo il pareggio di Kosnic e con il Frosinone visibilmente più stanco di noi, sembrava potersi mettere bene, ma che invece ha premiato i padroni di casa che disputeranno la finale contro il Lecce.

In ogni caso onore ai vincitori, ma soprattutto ai nostri ragazzi che si sono battuti dando tutto quello che avevano per la causa Nerazzurra.

Provedel 6: Si oppone da vero campione su una conclusione a botta sicura di Soddimo e si fa trovare pronto e deciso quando si tratta di svolgere l’ordinaria amministrazione. Difficile attribuirgli responsabilità sulle reti.

Pellegrini 6: Primo tempo dedicato alla copertura, anche se con diverse sbavature, riesce ad arginare il suo dirimpettaio, Soddimo. Nel secondo tempo si spinge spesso avanti creando grattacapi ai giallo blu.

Kosnic 6,5: Schierato a sorpresa la sua stazza fisica si è resa utili in più di una circostanza. Attento e determinato lascia poco o niente ai suoi avversari e realizza la rete del momentaneo pareggio. Peccato che i crampi lo abbiano costretto ad uscire.

Sampietro 5,5: Viene sacrificato alla fine del primo tempo per consentire il cambio modulo. Nei primi quarantacinque minuti è uno dei pochi che cerca di giocare a calcio…ma non è un partita da fioretto.

Rozzio 6: Sempre attento e prudente, impeccabile di testa e determinato in ogni circostanza contro avversari navigati, forti e fisicamente dirompenti.

Goldaniga 7: Gara magistrale al termine di una stagione praticamente perfetta. Recupera, anticipa, si oppone come sa e come può a chiunque provi a superarlo, con classe, grinta, tempismo e quel pizzico di malizia che non guasta mai. Sa sempre quale è la cosa giusta da fare.

Mannini 5,5: Poco incisivo e spesso disordinato anche se l’impegno e la dedizione per questi colori non mancano di certo. Probabilmente sta ancora pagando la lunga inattività agonistica dei mesi scorsi.

Favasuli 6: Buona gara del Capitano che non lesina impegno in nessuna circostanza. A centrocampo è forse l’unico a conservare lucidità e attenzione per tutta la partita, poche le occasioni per spingersi in avanti.

Arma 5: Evanescente e fortemente disturbato dai continui, ripetuti e violenti contatti fisici dei marcantoni gialloblu, non riesce quasi mai a trovare sponde, né a giocare palloni puliti. Durante una battagli non si può restare ai margini, ma si deve trovare il coraggio di buttarsi nella mischia a guerreggiare.

Napoli 5,5: Mezzo punto in più per la voglia e la grinta messe in campo. Ma troppi veramente troppi gli errori concettuali commessi, troppi i palloni persi e poche le circostanze in cui ha saputo rendersi veramente pericoloso.

Parfait 5,5: Cincischia troppo e troppo spesso con la palla tra i piedi e il suo ruolo non lo consente assolutamente, da alcuni suoi palloni persi nascono pericolose ripartenze dei ciociari. Meglio quando c’è da fare soltanto interdizione.

Giovinco 5,5: Inserito ad inizio ripresa riesce a dare un po’ di brillantezza all’attacco nerazzurro, ma anche lui non riesce praticamente mai ad essere incisivo e soprattutto decisivo.

Forte 6: Sarà un caso ma il suo ingresso è coinciso con la fase migliore del Pisa. A differenza di Arma cerca il contatto fisico e riesce in alcune interessanti sponde, i suoi movimenti aiutano gli altri attaccanti a trovare spazi. Impatto sicuramente positivo per un ragazzo che forse è stato lasciato troppo in panchina.

Martella s.v.

Menichini 6,5: Sceglie Kosnic a sinistra per la sua fisicità e il serbo lo ripaga con una buona prestazione ed un gol. Azzeccato il cambio modulo, da 4-3-3- a 4-4-2, ad inizio ripresa. La sua esperienza e la sua calma serafica hanno inciso positivamente in questo finale d stagione

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One Comment

  1. Luano

    26/05/2014 at 10:45

    Purtroppo la presunzione ci ha fregato ancora una volta! Continuiamo a dire che il Frosinone non ha blasone, che non è da B, che non ha lo stadio da B, che non ha tifoseria da B etc etc e intanto il Frosinone ci ha sbattuto fuori dalla B come fece il Latina l’anno scorso (anche li stessa zolfa, non era una piazza da B, stadio piccolo etc etc). Veniamo al dunque:
    1) negli ultimi 10 anni i ciociari hanno fatto più cadetteria di noi mentre il Latina si giocherà i playoff per la A.
    2) con il passato ci fai gli almanacchi non ci scrivi il futuro, e poi abbiamo fatto qualche modesto campionato di A con retrocessione immediata, non abbiamo vinto la coppa campioni (in Toscana hanno fatto più serie A quasi tutte le piazze, lucchese compresa, restano fuori pistoiese, grosseto e massese).
    3) il nostro stadio anche se capiente è vecchio, vetusto, casca a pezzi, ha un terreno di gioco nemmeno gli amatori a casciavola, non ha servizi ed è rimasto fermo agli anni ’70.
    4) In trasferta ieri poca gente e all’arena all’andata stesso discorso, abbonamenti fatti ad inizio campionato una miseria, appena duemila se non ricorso male e qui ha ragione il Battini a brontolare, perchè a parole siamo un grande pubblico ma a numeri siamo 4 gatti.
    Per concludere – la lucchese quest’anno è salita in C e ha fatto un miracolo calcistico, si sono divertiti e alla fine hanno goduto. Stesso discorso per la Pistoiese. Dico io ma allora vale la pena inseguire sogni di gloria impossibili da concretizzare o è meglio volare bassi e divertirsi in questa categoria senza troppe pressioni? Siamo sicuri che la serie B faccia per noi?

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