Il Pisa Siamo Noi

A Punto Radio Sporting Club C’è … Giuseppe Corrado !

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In un momento non semplice – per il calcio italiano in generale e per il Pisa in particolare – a Punto Radio Sporting Club è intervenuto il presidente del sodalizio neroazzurro Giuseppe Corrado che ha parlato a trecentosessanta gradi di quello che significa fare calcio in questo periodo di emergenza sanitaria : fra regolamenti non sempre rispettati ed una congiuntura economica davvero preoccupante c’è stato di tutto e di più nelle parole del numero uno di via Cesare Battisti. Giuseppe Corrado.

Riportiamo di seguito gli estratti salienti delle sue dichiarazioni.

Si poteva prevedere questa nuova ondata di Covid-19 : quando trovammo un accordo per finire il campionato precedente si sapeva che poevano esserci strascichi importanti legati a questa pandemia, si è stabilita una normativa partendo dalla normativa UEFA che ci ha concesso di continuare a giocare a calcio ma con situazioni contingenti che possono danneggiare di volta in volta questo o quel club. Non è corretto parlare di sorpresa, il rischio di vivere quello che stiamo vivendo attualmente anche nel calcio era qualcosa di estremamente concreto ; la speranza è quella di riuscire almeno a chiudere il campionato.

In serie B la situazione è peggiore di quella che c’è in serie A, i diritti televisivi in cadetteria portano introiti assai minori rispetto a quelli che ci sono nella massima serie ed oltretutto ci sta mancando l’incidenza percentuale del botteghino visto che da marzo in poi di biglietti non ne abbiamo praticamente mai potuti vendere. E con il nuovo decreto non potremo neanche più avere quei mille tifosi presenti invece contro Cremonese e Monza, pertanto la situazione è critica e giovedì prossimo avremo un consiglio di Lega dove trattare questi temi. Quando si tolgono i ricavi e si aggiungono costi qualsiasi sistema economico va in sofferenza.

Quasi tutte le società hanno riscontrato problemi di positività al Covid-19 fra i propri tesserati, quando ciò accade si deve istituire la bolla fiduciaria che ben conoscete, con tamponi di controllo e test sierologici che sono anch’essi costi aggiuntivi da mettere a bilancio : anche questa era una situazione prevedibile ma immaginavamo che la federazione potesse intervenire con contributi ad hoc ed invece per ora non è arrivato nessun aiuto economico alle società.

Il Pisa ha seguito alla lettera quello che è il protocollo sanitario legato all’emergenza che stiamo vivendo, con tamponi eseguiti ogni quattro giorni che sono i test necessari per uscire dalla bolla di cui parlavo in precedenza ed andare a disputare le partite ; se poi qualche società ha invece interpretato all’acqua di rose questi regolamenti è un qualcosa su cui dovrebbe indagare la Procura Federale. Noi in questi mesi abbiamo subito moltissime verifiche a riguardo, spero che gli stessi controlli abbiano riguardato tutte le altre società ; anche perché il mancato rispetto di queste regole dovrebbe portare a penalizzazioni in classifica, altrimenti tutto questo diventa ridicolo e va ad inficiare addirittura la regolarità del campionato.

Ad oggi abbiamo un disavanzo di tre milioni di euro rispetto ad ottobre 2019 a causa di questa situazione particolare, ed oltretutto parliamo di una società virtuosa che ha creato alternative a livello commerciale … gli abbonamenti valgono un milione e trecento mila euro, le partite che abbiamo giocato senza pubblico ci sono costate altri ottocento mila euro, poi c’è la parte commerciale alla quale abbiamo dovuto rinunciare e tutte le spese legate ai tamponi da effettuare ed alla bolla fiduciaria da sostenere, il conto è semplice da fare. E questa è la situazione ad oggi, alla fine di questa stagione avremo con ogni probabilità un altro milione e mezzo di euro di passivo.

Abbiamo delle regole e non possono essere cambiate ogni settimana. Se una squadra ha più di dieci tesserati positivi al Covid-19 una partita può essere rinviata, dalla successiva si deve invece scendere in campo pena lo 0 a 3 a tavolino ; ed invece si è iniziato a modificare il tutto, con dei bonus dati ad alcune squadre per poter rinviare le partite nonostante il numero dei tesserati positivi non fosse così elevato. Questa settimana oltretutto sono state rinviate due partite per un solo tesserato risultato positivo e per tamponi non effettuati a causa di un mancato accordo con il laboratorio adibito a fare tali controlli … ma anche in questo caso la regola parla chiaro : chi non fa i tamponi perde la partita e non chiede di rinviarla, ed invece il rinvio di Cremonese – Brescia non l’ha capito neppure il presidente della Cremonese …

I tamponi non si fanno gratis, altrimenti si rinviano tutte le partite … noi a Salerno abbiamo giocato in condizioni ben peggiori di quelle in cui era il Brescia in questo weekend, con giocatori prestati alle Nazionali in quarantena fiduciaria che abbiamo lasciato a casa nonostante il tampone fosse negativo per non mettere eventualmente nei guai la squadra avversaria, e soprattutto senza chiedere il rinvio della gara ; la Salernitana invece Gyomber contro di noi lo ha schierato perché le regole della ASL locale lo permettevano. Da questa settimana invece rinvii e bonus elargiti con troppa facilità : in questo modo non si fa il bene del calcio, se si vuole tenere vivo il movimento si deve agire in modo diverso ; anche perché se si ferma il campionato i danni sarebbero catastrofici ed impossibili da rimediare.

La Reggiana ? Si è giocata il proprio bonus secondo il regolamento adottato dalla Lega, ma vedendo la natura degli altri rinvii di B questo weekend e considerando la situazione contingente che sta vivendo la società granata gli emiliani sarebbero autorizzati a chiedere il rinvio anche della prossima partita ; ma così facendo ci avviciniamo all’inizio della fine, quello che è accaduto in Cremonese – Brescia e Virtus Entella – Venezia ha creato un precedente antipatico. Ripeto : in questi due casi non sono stati fatti i tamponi e ci dovevano essere delle penalizzazioni, non certo il rinvio delle partite … altrimenti ognuno si riscrive le regole come vuole e non è più possibile andare avanti. Sotto questo aspetto la serie A ha avuto una linearità senza dubbio migliore, forse era meglio non modificare quanto fatto nella massima serie in quanto il virus è il medesimo in serie A ed in serie B.

Vorremmo che tutte le società si comportassero come ci comportiamo noi, altrimenti diventa una lotta impari … Non possiamo accontentarci soltanto dei complimenti, anche dal mondo arbitrale ci arrivano apprezzamenti per il nostro modus operandi caratterizzato dall’assenza di proteste e polemiche, la cosa ci fa piacere ma comunque desidereremmo che nei nostri confronti ci fosse un maggiore riguardo. E non mi riferisco agli errori arbitrali, perché i direttori di gara possono sbagliare come sbagliano i giocatori e gli allenatori ; mi riferisco al rispetto delle regole, perché tutte le società devono fare le stesse cose nella stessa maniera.

La questione dello stadio ? Sorrido nel vedere i ricorsi degli ecologisti al TAR, abbiamo dato mandato ad un nostro legale di seguire la vicenda perché non vogliamo avere ritardi sull’iter a causa di tali questioni, anzi, vorremmo accelerare tutti i passaggi necessari al completamento del restyling. Nelle ultime settimane abbiamo proceduto a passo spedito, nei prossimi giorni presenteremo al sindaco – presumibilmente in videoconferenza – quello che è il nostro progetto economico definitivo elaborato dalla YARD (Il PEF per intenderci), ma è chiaro che questi intoppi alla lunga possono stufare, è antipatico assistere alla lotta contro i mulini a vento. Ripeto : il nuovo stadio non è del Pisa SC, è della città, e questo aspetto deve essere ben chiaro.

Io sono sempre ottimista, anche se l’inizio di campionato è stato per noi complicato. Nel secondo tempo di Empoli non siamo stati il Pisa degli ultimi tre anni, ciò nonostante si poteva portare a casa il risultato sfruttando al meglio i primi dieci minuti della ripresa ; è stata una partita storta a differenza di tutte le altre dove invece la prestazione era stata positiva, compreso Salerno dove per sessanta minuti avevamo dominato la gara. Abbiamo confermato là squadra della scorsa stagione inserendo tre giocatori importanti per la categoria, ho fiducia nei ragazzi e nel mister, credo che i problemi in questo momento siano ben altri e che in qualche modo possano pure penalizzare il rendimento dei calciatori.

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