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Adesso non si può più sbagliare. Il macigno delle sei sconfitte consecutive ha fatto passare tante notti insonni in casa Gela Calcio: il clima è teso, la tensione altissima. Domani, alle 14:30, contro il Pisa la squadra biancazzurra non ha scelta, bisogna solo vincere. D’altronde, le parole espresse dal presidente Tuccio ad inizio settimana sono state tutt’altro che enigmatiche: “o si vince contro il Pisa, o rischiano tutti”. In bilico, dunque, non c’è soltanto il tecnico Nicola Provenza, ma tutta la compagine gelese. La netta presa di posizione del massimo dirigente biancazzurro è il segnale che la società ha esaurito la pazienza e vuole che la squadra ritorni immediatamente alla vittoria. Il calendario offre al Gela un doppio turno interno che partirà domani proprio con la gara contro i toscani. Sarà uno scontro diretto: 18 i punti del Pisa, uno in più per i biancazzurri. Tagliare il traguardo dei ventidue punti nel solo girone di andata sarebbe comunque un ruolino di marcia in linea con l’obiettivo salvezza dichiarato dalla società, in caso contrario molte cose passeranno al vaglio della dirigenza. Nel match valido per la diciassettesima giornata del campionato di Prima Divisione, l’ultima del girone d’andata, rispetto alla gara persa contro la Nocerina, Provenza riabbraccia Docente e Porcaro, ma dovrà ancora fare a meno di D’Anna e Piano, oltre che di Cruciani, fermo ai box da quasi tre mesi. Possibile che il tecnico campano schieri una formazione senza gli under con Nordi tra i pali; davanti al portierone gelese il consolidato pacchetto arretrato con Petrassi, Porcaro, Cardinale e Piva; Stamilla e Cunzi sugli esterni con Giardina e D’Amico in mediana; in avanti Franciel e Docente: ai due attaccanti biancazzurri si chiedono i gol scaccia-crisi. Sarebbe bello se per questa delicata sfida il “Presti” fosse quel dodicesimo uomo in più che tanto sostegno sa dare alla propria squadra. E’ vero, il momento del Gela è assolutamente negativo, ma per le critiche c’è ampio spazio durante la settimana. La domenica si vede andare allo stadio per sostenere la squadra della nostra città.

Fonte TG 10.it

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