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Tre Perle Nerazzurre…I Campioni del Mondo!
- Updated: 09/04/2014

Proseguiamo i “festeggiamenti” per il 105° compleanno del Nostro Pisa ricordando chi sono i giocatori che hanno indossato la maglia Nerazzurra e sono riusciti a conquistare il trofeo più ambito di tutti, la Coppa che ogni bambino sogna di vincere…la Coppa del Mondo!
Carlos Caetano Bledorn Verri detto Dunga (il nome di uno dei sette nani nella versione brasiliana) fu una delle grandi intuizioni di Romeo Anconetani. Arrivò a Pisa dal Vasco de Gama nel 1987, attraverso quella che oggi si chiamerebbe una joint venture. Era un brasiliano diverso dagli altri, uno dei primi che pensava anche alla fase difensiva, un mastino di centrocampo dotato anche di un piede destro eccellente. Il gol realizzato a Walter Zenga in quella stagione è senz’altro una delle più belle reti mai viste a Pisa per potenza e precisione. Dopo la stagione in Nerazzurro passò, non senza diatribe, alla Fiorentina, poi le esperienze con Pescara e Stoccarda. Nel 1995 passa al Jubilo Iwata e nel 1998, nonostante da un paio di anni giocasse in un campionato minore, venne comunque convocato per il mondiale e gli fu addirittura affidata la fascia di Capitano. Nel 2000, dopo essere tornato in patria al Internacional di Porto Alegre, si ritira. Quindi la carriera da allenatore che lo ha visto allenare i verdeoro dal 2006 al 2010. Esperienza terminata dopo il mondiale sudafricano.
Marco “Schizzo” Tardelli iniziò la sua carriera da professionista proprio qui a Pisa nel 1972, esattamente 10 anni prima di realizzare quella splendida rete con la Germania (n.d.r. 11 Luglio 1982) coronata da un’esultanza indimenticabile.
Tardelli giocava nelle giovanili del Pisa e ogni volta che veniva chiamato a rimpolpare l’organico per la partitella di fine allenamento, i più esperti notavano che il ragazzo, pur essendo mingherlino, così tanto da esser chiamato “Puce”, aveva stoffa e li faceva impazzire con la sua instancabile corsa. Il Mister, però, non lo “vedeva”, ma dopo varie sollecitazioni di Baldoni & co. venne fatto debuttare in un secondo tempo di Lucchese – Pisa. Da lì in avanti, l’incredibile e continua ascesa che lo portò fino al mondiale di Spagna ’82.
Sergio Bertoni, centravanti nato a Pisa, più precisamente a Porta Nuova, il 23 Settembre 1915, faceva parte della spedizione azzurra, guidata da Vittorio Pozzo, che conquistò in Francia il Mondiale del 1938.
Bertoni, talento puro e cristallino, venne scoperto dal “Mago” Ging, poco più che ventenne. Dopo averlo tenuto a maturare un po’ in prima squadra, un giorno, il Mago decise che era pronto e lo schierò da mezzala, Bertoni lo ripagò andando a segno dopo una ventina di minuti. Poco tempo dopo, contro il Venezia, realizzò una rete talmente bella (sombrero, dribbling e cucchiaio) che il portiere del Venezia, rimasto estasiato, andò a stringergli la mano. Anche Pozzo lo notò ed iniziò a convocarlo regolarmente in nazionale, nonostante giocasse in Serie B. Nel 1936 conquistò il titolo olimpico e, come già anticipato, nel 1938 fece parte del gruppo degli Azzurri che trionfò per la seconda volta consecutiva ai Mondiali, facendo da riserva a Silvio Piola. Dopo il Mondiale vinto si trasferì al Genoa, uno dei top club dell’epoca, quindi le esperienze con Brescia, Modena e Spezia, prima di chiudere nel 1950.