Il Pisa Siamo Noi

Serie B 2024/2025 Sassuolo Pisa : Le Pagelle

IMG_1775

TifoPisa_Logo

Il Pisa cade di misura al cospetto della capolista Sassuolo che vincendo contro i neroazzurri ipoteca la promozione in serie A ; i neroazzurri vanno sotto nell’economia di un primo tempo giocato in maniera fin troppo timida ma nella ripresa equilibrano la contesa e sfiorano in un paio di circostanze il pareggio che alla fine della fiera non sarebbe stato affatto scandaloso riuscire a portare a casa. Poco male comunque : domenica prossima capitan Caracciolo e compagni andranno al “Picco” con sei punti di vantaggio nei confronti dello Spezia. Pagelle Sassuolo Pisa.

Semper 6. Attento nel primo tempo sul colpo di testa di Mazzitelli e sulla conclusione dalla media distanza di Doig, incolpevole sull’incornata di Moro che decide la contesa ; nella ripresa è spettatore non pagante.

Angori 5,5. La sensazione è che le gambe non girino come accadeva qualche mese fa, si parla di un esordiente in categoria che da ottobre tira costantemente la carretta ; poco presente in fase offensiva ed in difficoltà su Berardi al quale nella gara di andata non aveva fatto toccar palla. Provvidenziale a inizio gara ad opporsi in scivolata alla conclusione a botta sicura del numero 10 in maglia neroverde, in ritardo quando lo stesso Berardi confeziona il cross trasformato in goal da Moro.

Caracciolo 6,5. Guida da par suo il pacchetto arretrato neroazzurro che al cospetto dei primi della classe va in affanno davvero poche volte, riuscendo a non far combinare alcunché a Berardi e compagni anche quando nella ripresa gli ospiti si gettano in massa in avanti alla ricerca del goal del pareggio ; una seconda giovinezza quella vissuta questa stagione dal capitano, elemento imprescindibile nello scacchiere tattico di mister Inzaghi.

Canestrelli 6. Vedi Angori, anche lui uno dei più utilizzati nel corso della stagione, certamente meno esplosivo rispetto ai mesi passati e soprattutto meno preciso quando prova a dare una mano in fase di costruzione della manovra ; ha il merito di costringere Berardi a girare lontano dalla porta difesa da Semper, anche se alla fine il fuoriclasse di casa riesce comunque ad essere decisivo con il suo cross per la testa di Moro.

Marin 6. Alla fine mister Grosso decide di schierare la propria squadra con il 4-3-3 e l’uomo in più dei neroverdi nella zona nevralgica del terreno di gioco complica non poco la partita dei centrocampisti neroazzurri che devono moltiplicare le forze per sopperire all’inferiorità numerica sulla linea mediana ; il buon Marius riesce a farsi valere in fase di non possesso, meno quando si tratta di provare ad ispirare la manovra offensiva della compagine ospite.

Tramoni 5. Pronti, via e sul cross di Sernicola si esibisce in una conclusione di prima intenzione che chiama Moldovan all’intervento decisivo ; sembra il preludio ad un pomeriggio da protagonista ed invece per lui le cose si complicano maledettamente con il trascorrere dei minuti, con gli avversari che gli prendono le misure e non gli permettono di accendersi mai. Getta alle ortiche un contropiede vitale condotto assieme a Morutan ritardando troppo la conclusione a tu per tu con l’estremo difensore di casa e permettendo a Toljan di salvare la propria porta dalla capitolazione : inutile aggiungere che il Tramoni di prima dell’infortunio non avrebbe perdonato la nella circostanza svagata difesa neroverde.

Rus 5,5. Riesce a ridurre la pericolosità di Laurienté negli ultimi sedici metri al minimo sindacale, ma viene bruciato dal movimento di Moro in occasione del goal partita rendendosi protagonista di una marcatura troppo blanda sull’attaccante avversario.

Moreo 6,5. Il solito moto perpetuo lungo tutto il fronte di attacco neroazzurro, nonostante non si contino i raddoppi di marcatura che capitan Romagna e compagni mettono in atto su di lui ; i suoi movimenti propiziano le migliori occasioni di marca ospite ma purtroppo Tramoni e Lind non riescono a sfruttare a dovere le chance avute. Segnerebbe pure il goal del pareggio con una pregevole spaccata sulla perfetta punizione di Morutan ma la sua gran giocata viene vanificata dal fatto che il signor Ghersini non aveva ancora fischiato la ripresa del gioco, peccato.

Piccinini 5,5. Ci mette corsa ed impegno ma soffre non poco le geometrie di Mazzitelli e la buona lena di Ghion e Boloca, l’inferiorità numerica sulla linea mediana lo costringe a gara di sacrificio e non gli consente di mettere in atto i suoi soliti inserimenti in area di rigore avversaria.

Lind 6,5. Nonostante il muro neroverde che gli si para davanti l’attaccante danese le prova di tutte per forzarlo, cercando oltretutto con il solito pressing forsennato di disturbare le ripartenze dal basso dei padroni di casa ; nella ripresa con una percussione per vie centrali avrebbe pure l’occasione buona per trovare il goal del pareggio ma la sua conclusione violenta ma non troppo angolata sbatte su Moldovan.

Sernicola 6. Parte esterno destro al posto di Touré ma non ha le caratteristiche fisiche di Touré, facendo fatica nel gioco aereo sui lanci dalle retrovie di Semper e compagni e soffrendo non poco l’intraprendente Doig al quale concede un paio di occasioni interessanti ; meglio quando viene spostato sulla corsia mancina dopo l’ingresso in campo di Morutan in luogo di Angori. La cosa migliore della sua partita è la percussione che porta al cross per Tramoni nel primo tempo, purtroppo la conclusione del compagno di squadra trova la pronta risposta dell’estremo difensore neroverde.

Højholt 5,5. Vale per lui quanto asserito in precedenza per Marin e Piccinini, l’inferiorità numerica dei neroazzurri sulla linea mediana non gli agevola di certo il compito ; prova comunque a dare ordine e nuove geometrie alla manovra neroazzurra ma con risultati rivedibili.

Morutan 6. Il suo ingresso in campo doveva dare al Pisa una nuova linfa dal punto di vista offensivo, il folletto rumeno si accende ad intermittenza ma è sovente poco preciso nelle giocate ; ha però il merito di innescare un contropiede potenzialmente mortifero per il Sassuolo ma il compagno di ripartenza Tramoni non riesce a sfruttare a dovere la ghiotta occasione.

Meister 5,5. Pochi minuti in campo ma ha la colossale occasione di pareggiare la gara del Mapei con una zampata da zero metri sul tiro-cross di prima intenzione di Moreo : incredibilmente la sua deviazione volante si stampa sulla traversa prima che Moldovan si ritrovi la sfera fra le braccia senza neanche aver capito come. Ma da quella distanza si poteva e si doveva far meglio.

Arena S.V.

Abildgaard S.V.

Inzaghi 6,5. Al netto dell’esclusione di Touré vara l’undici titolare e sostanzialmente fa partita pari con la prima della classe, soffrendo solamente nella fase centrale del primo tempo a causa del mostruoso tasso tecnico degli avversari. La sensazione è che qualche interprete in casa neroazzurra abbia avuto un eccesso di riverenza nei confronti di Berardi e compagni come dimostra una prima parte di gara giocata in maniera fin troppo timida dai suoi ragazzi, che però nella ripresa creano più di un grattacapo al più quotato avversario costruendo un paio di occasioni da goal clamorose che avrebbero senza dubbio meritato maggior fortuna. Una sconfitta che fa dispiacere soprattutto per i seimila e più tifosi arrivati a Reggio Emilia e che alla fine hanno avuto l’intelligenza di chiamare i propri beniamini a raccolta sotto il muro neroazzurro per tributar loro un doveroso ringraziamento per quanto fatto sul terreno di gioco del Mapei Stadium : un atto d’amore che è senza dubbio il viatico migliore per andare a Spezia domenica prossima con l’obbiettivo di fare un’altra grande partita e di mettere una serie ipoteca su quel sogno vecchio di trentacinque anni.

H2o

Condividi questo articolo:
Facebook Twitter Email

Leave a Reply

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>