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Serie A 2025/2026 Pisa Udinese : Le Pagelle

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Seconda sconfitta casalinga consecutiva per il Pisa : dopo la Roma anche l’Udinese sbanca di misura la Cetilar Arena e come nel match contro i giallorossi molti sono i rimpianti in casa neroazzurra per un paio di ghiotte occasioni da rete non sfruttare a dovere. Capitan Caracciolo tengono bene il campo ma nonostante una ripresa giocata con il piede premuto sull’acceleratore non riescono a riequilibrare il risultato ; peccato, ma lo scotto con la serie A ritrovata dopo ben trentaquattro anni si paga anche così. Pagelle Pisa Udinese.

Semper 6. Incolpevole in occasione del goal di Bravo che decide la contesa, per il resto l’unico intervento degno di nota è la respinta con i pugni sulla legnata da posizione defilata di Zarraga ; un paio di uscite rivedibili, in una circostanza è anticipato dal colpo di testa di Solet ma non ci sono conseguenze per la porta neroazzurra.

Angori 5,5. Pensa più a contenere le (poche) accelerazioni di Ehizibue sulla corsia di competenza piuttosto che spingere e dare una mano alla fase offensiva dei compagni, i suoi cross mancano all’appello e mister Gilardino decide di lasciarlo negli spogliatoi durante l’intervallo.

Caracciolo 6,5. Altra prova importante del capitano neroazzurro, un suo recupero nel finale su Zaniolo esalta il pubblico della gradinata ; il Pisa soffre relativamente gli avanti della compagine friulana pericolosi soltanto nella fase centrale del primo tempo e gran parte di merito va proprio alla prestazione del buon Antonio sempre più leader di un pacchetto arretrato che sembra non aver risentito particolarmente del salto di categoria. I problemi attuali dei neroazzurri semmai devono essere ricercati altrove …

Canestrelli 6,5. Vedi Caracciolo, dalle sue parti non si passa e le occasioni più pericolose della compagine ospite sono originate da palloni banalmente persi a centrocampo con la difesa in fase di uscita ; come sempre implacabile nel gioco aereo, di testa sono tutte sue.

Meister 5. L’impegno c’è ed è indiscutibile, ma l’errore in avvio di gara sul gentile omaggio di Sava è di quelli da matita blu e rappresenta con ogni probabilità il peccato originale di tutta la contesa : in serie A una squadra che lotta per la salvezza quando gioca al cospetto di formazioni indubbiamente più forti non si può permettere di gettare al vento occasioni simili. La speranza è che l’attaccante danese cresca in fretta e sviluppi quel killer instinct in grado di fare la differenza nella massima serie, altrimenti potrebbero essere dolori per la causa neroazzurra.

Tramoni 6. Impegnato in chiave difensiva nel corso del primo tempo non si vede praticamente mai, molto meglio nella ripresa quando mister Gilardino ridisegna la sua squadra e lo sposta a fare il trequartista puro alle spalle di Nzola e Meister : un paio di conclusioni interessanti dalla media distanza e un’imbucata geniale che non manda in porta Nzola per questione di centimetri. Nella costante ricerca di equilibrio del tecnico piemontese la speranza è quella di riuscire a rivedere il Tramoni letale ammirato nel corso della passata stagione, sarebbe senza dubbio un bel punto di (ri)partenza.

Akinsanmiro 6,5. Una delle note più liete in casa neroazzurra, sostituisce Marin in mezzo al campo e ci mette tanto dinamismo e tanto cuore toccando un’infinità di palloni e al contempo facendosi ammirare pure in fase di interdizione ; il ragazzo è ancora da “sgrezzare” ma si intravedono qualità importanti che lo potrebbero portare a diventare un giocatore di sicura affidabilità anche in serie A, dopo l’ottima stagione messa a referto nella squinternata Sampdoria del campionato passato.

Touré 6,5. Solita partita solida del gigante tedesco che non soffre le accelerazioni di Kamara e che spesso è il giocatore che suona la carica in chiave offensiva per i neroazzurri con le sue sgroppate sulla corsia di competenza e con diversi cross pericolosi purtroppo non sfruttati a dovere dai compagni dell’attacco ; si conferma essere uno di quei giocatori che meno degli altri ha risentito del salto di categoria, elemento imprescindibile per questa squadra.

Aebischer 5,5. Un passo indietro rispetto alle prime apparizioni in maglia neroazzurra, stranamente impreciso in fase di appoggio e protagonista nel primo tempo di un paio di palloni sanguinosi persi sulla linea mediana che per poco non costavano carissimo alla causa pisana ; meglio nella ripresa ma sempre con i giri del motore al minimo sindacale, evidentemente le fatiche con la maglia della Nazionale elvetica si sono fatte sentire.

Moreo 5,5. Equilibratore tattico dell’undici scelto da mister Gilardino, fondamentale con i suoi recuperi quando il pallone ce l’hanno gli avversari, encomiabile per impegno e dedizione alla causa ; ma il regalo di Solet andava sfruttato molto meglio, la sua conclusione sgangherata da posizione invidiabile fa il paio con l’occasione fallita da Meister ad inizio partita ed è un lusso che il Pisa non si può proprio permettere.

Lusuardi 5. Primo tempo particolarmente complicato per l’ex Frosinone che va in difficoltà ogni volta che un avversario lo punta, sbagliando pure troppo in fase di appoggio ; giustamente mister Gilardino lo lascia negli spogliatoi durante l’intervallo. Giornataccia.

Bonfanti 6,5. Gioca un’ottima ripresa e in fase difensiva e in fase di spinta, proponendosi spesso sulla corsia mancina e dando un’opzione di gioco in più alla squadra neroazzurra ; un suo cross con il contagiri per Meister chiama Zemura alla chiusura provvidenziale che con ogni probabilità salva un goal sicuro. Bentornato.

Leris 6,5. Spinta costante sull’out mancino, la buona notizia è che il brutto infortunio al ginocchio sembra definitivamente superato ; non riesce mai a trovare il guizzo vincente ma alcuni spunti sono interessanti e ha la volontà di provare a saltare sistematicamente l’uomo. Considerando la sua esperienza pregressa nella massima serie potrebbe essere uno degli acquisti migliori di questa estate.

Nzola 5,5. Gioca l’intera ripresa al fianco di Meister senza incidere particolarmente dalle parti di Sava nonostante il pallino del gioco sia sovente nelle mani dei padroni di casa ; la sensazione è che non sia ancora al top dal punto di vista fisico ed un attaccante con le sue doti difficilmente riesce a fare la differenza in serie A se non è al cento per cento. Lo aspettiamo.

Stengs S.V.

Piccinini S.V.

Gilardino 6. Le tre sostituzioni fatte a cavallo dell’intervallo sono sintomatiche del fatto che qualcosa nel primo tempo non è andato in casa neroazzurra, con la squadra che gioca una ripresa maggiormente coraggiosa ma sbatte contro il muro di gomma friulano senza soluzione di continuità. Certo, gli errori sottoporta di Meister e Moreo esulano da quelle che sono le sue competenze, ma il Pisa dei secondi quarantacinque minuti di gioco – con due attaccanti e Tramoni trequartista – si è fatto preferire alla compagine lenta e farraginosa vista nel corso del primo tempo. C’è da trovare la maniera di far coabitare nel medesimo undici l’equilibrio tattico visto in questo avvio di stagione con una fase offensiva maggiormente presente ed importante, il tempo è sicuramente tiranno ma perché non provarci ? Alla fine anche le altre squadre che si lotteranno fino alla fine la permanenza in categoria non è che siano partite così sparate …

H2o

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