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Serie A 2025/2026 Pisa Cremonese : Le Pagelle

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E alla giornata numero 11 il Pisa può finalmente festeggiare la prima vittoria in serie A ! Basta il goal di Touré per piegare un’ottima Cremonese al termine di un match combattuto ed equilibrato con diverse occasioni da annoverare da una parte e dall’altra e che alla fine premia i neroazzurri che riescono ad essere più cinici degli avversari ; tre punti di platino che capitalizzano al meglio i quattro pareggi consecutivi conquistati in precedenza e che danno alla classifica tutta un’altra luce. Pagelle Pisa Cremonese.

Semper 6,5. Inoperoso nel corso del primo tempo, nella ripresa è reattivo sui colpi di testa di Vazquez prima e di Baschirotto poi salvandosi in entrambe le circostanze con ottimo senso della posizione ; salvato dalla traversa sul mancino al veleno di Vazquez che aveva trovato la giocata d’autore.

Caracciolo 7. Da ex di turno confeziona un’altra prova autorevole a guida di un pacchetto arretrato che concede ben poco agli attaccanti grigiorossi ; Vardy annullato per novanta e più minuti, neanche l’assalto finale di marca ospite fa tremare più di tanto il capitano ed i compagni di reparto a conferma di una tenuta difensiva importante nonostante il salto di categoria.

Canestrelli 6,5. Vedi Caracciolo, con mezzo voto in meno per la leggerezza che lo porta a regalare a Vazquez il pallone che si trasforma nella traversa colpita dall’attaccante argentino ; nel finale sfiora la rete del raddoppio con un colpo di testa che non inquadra la porta grigiorossa per una questione di centimetri.

Cuadrado 6,5. Nonostante se la debba vedere con un Barbieri in versione deluxe quando si accende sono guai per la difesa ospite, un paio di suoi cross dalla corsia mancina sono pennellate da stropicciarsi gli occhi ma purtroppo non vengono sfruttati a dovere dagli avanti neroazzurri. Già dal controllo di palla si capisce il perché abbia alle spalle la carriera che può vantare a livello nazionale ed internazionale ; costretto ad alzare bandiera bianca nell’intervallo per un problema muscolare, speriamo che non sia niente di grave.

Akinsanmiro 7,5. Ogni partita che gioca è uno step di crescita impressionante : determinante nella battaglia del centrocampo in entrambe le fasi di gioco, corre, sradica palloni dai piedi degli avversari, tappa ogni falla che si apre nella linea mediana neroazzurra, imposta, crossa, prova la conclusione verso la porta avversaria. Mai la definizione di “tuttocampista” è stata così calzante. Abbandona anzitempo la contesa per un problema alla spalla, anche in questo caso c’è da incrociare le dita che non si tratti di qualcosa di particolarmente problematico.

Touré 9. Vola Idrissa, vola. Librati alto nel cielo pisano. Fatti gioco della gravità. Scherza l’avversario che al tuo cospetto appare un lillipuziano. Matteo ti vede con la coda dell’occhio e riesce a disegnare un cross con il contagiri. E’ il pallone del destino. Su quel pallone c’è scritto il tuo nome. Dimentica il peso dei tuoi muscoli. Dimentica settantacinque minuti di fatica già spesi sul prato dell’Arena. Alzati. Elevati. Fatti leggero. Aggrappati alle stelle. Resta sospeso per un attimo che diventa eternità. Diecimila cuori neroazzurri trattengono il fiato tutto intorno. Eccolo il pallone della storia. Un pallone che ha il peso di più di dodicimila giorni di attesa. Dentro quel pallone c’è una storia infinita che da tempo immemore raccontiamo e che giorno dopo giorno ci ha portato alle 22.20 del 7 novembre 2025. E’ l’ora di Idrissa. E’ la tua ora, eburneo gigante che ha imparato a volare. Il colpo di testa è perentorio. Audero è incenerito. L’Arena diventa una polveriera. C’è giusto il tempo per abbracciare Matteo prima di volare sotto la folla festante che acclama il tuo nome. Idri, Idri, Idri. Un gladiatore nell’Arena. E tu che ebbro di gioia batti il pugno sul petto più e più volte. Il rimbombo di quei colpi lo abbiamo ancora negli orecchi. Tutti noi. E chissà per quanto tempo ancora lo sentiremo. E’ il rumore della storia. E da ieri nella storia neroazzurra sei scolpito indelebilmente anche tu. Fiero colosso con il Pisa nel cuore.

Nzola 6,5. Parte a mille all’ora creando non pochi problemi al corazziere Baschirotto portato sovente a spasso per il campo ed incapace di strappargli il pallone, il problema è che spesso tali giocate avvengono troppo lontano dalla porta difesa da Audero e quindi la pericolosità del calciatore angolano resta moderatamente bassa. Al suo attivo una conclusione troppo debole per far male all’estremo difensore ospite ed un altro paio totalmente sballate ; da un contrasto vinto nasce la progressione di Tramoni che porta al goal vittoria di Touré. Esce stremato al novantesimo dopo aver lasciato tutto quello che aveva sul terreno di gioco.

Aebischer 7. Quando si riescono ad abbinare un dinamismo costante e una regia lucida e precisa nella zona nevralgica del terreno di gioco il voto vien da sé ; nonostante il fastidioso Bondo che spesso gli va a pestare i piedi la sua percentuale di passaggi riuscita resta comunque altissima e nel finale di gara, nel momento della maggiore pressione grigiorossa, il suo pressing aiuta non poco la retroguardia neroazzurra a difendere il goal del vantaggio. Giocatore imprescindibile lì nel mezzo.

Vural 6,5. Cresce alla distanza dopo un avvio di gara timido, fa vedere doti tecniche importanti e ci mette pure buona personalità ; dalle sue parti sterza spesso Vandeputte che a conti fatti sarà uno dei migliori in campo in casa Cremonese, il giovane ex Frosinone non trema e ricorre pure alle maniere forti quando la situazione lo richiede. Può solo crescere, il Pisa in casa ha un talento su cui poter contare negli anni a venire.

Moreo 6,5. Con Nzola spesso lontano dall’area di rigore grigiorossa anche il buon Stefano fa fatica a rendersi pericoloso dalle parti di Audero, nonostante il gran movimento lungo tutto il fronte di attacco ; ciò nonostante si dà un gran daffare anche in fase di non possesso, risultando utilissimo quando è la Cremonese ad avere in mano il pallino del gioco.

Calabresi 7. Ormai le sue prestazioni sono una garanzia in casa neroazzurra ; completa ottimamente il terzetto difensivo e dalla sua parte gli ospiti non passano praticamente mai dovendo fare i conti con la sua foga agonistica e con la precisione chirurgica delle sue chiusure. Non contento quando ne ha la possibilità si spinge pure in avanti in cerca di fortuna in area di rigore avversaria.

Leris 6. Gioca una ripresa ordinata pareggiando la forza di Barbieri sulla corsia di competenza, un duello che alla fine termina senza vincitori né vinti ; prestazione attenta e tatticamente ineccepibile.

Tramoni 7. Quanto ci erano mancate le tue accelerazioni Matteo ! Stavolta il suo ingresso spacca la partita e rompe il meccanismo difensivo grigiorosso che fino a quel momento era stato perfetto ; la sua sgasata perentoria mette in difficoltà Baschirotto che non lo può contenere, il suo cross ha il contagiri incorporato e mette Touré nelle migliori condizioni possibili per segnare il goal partita. Bentornato.

Marin 6,5. Entra in campo nel momento peggiore del Pisa, quando la Cremonese sembrava aver preso in mano il pallino del gioco ; ovvio che si mette a fare quello che gli riesce meglio ovvero provare a spezzare la manovra avversaria alla fonte : missione compiuta, grazie ad un gran dinamismo e ad un paio di randellate delle sue propedeutiche a fare abbassare la cresta ai centrocampisti ospiti.

Piccinini 6,5. Il suo ingresso in campo è argento vivo sulla linea mediana neroazzurra, il suo pressing è asfissiante e prezioso, il suo contrasto su Baschirotto – che triplica il suo peso, è bene ricordarlo – permette a Tramoni di recuperare palla e inventarsi il cross che decide la contesa. Bravo Gabriele !

Meister S.V.

Gilardino 8. La prima vittoria del suo Pisa in serie A è il premio finale per un lavoro encomiabile iniziato a luglio in quel di Morgex e proseguito durante il campionato quando la sua squadra si è sempre dimostrata un osso duro per tutti gli avversari, anche quelli dal nome altisonante. Un’altra partita preparata magistralmente a livello tattico, una difesa ferrea e la voglia di far male alla Cremonese ogniqualvolta ce ne fosse stata la possibilità ; le sostituzioni cambiano l’inerzia della gara quando questa sembrava essere nelle mani dei grigiorossi, neanche gli infortuni di Cuadrado ed Akinsanmiro rovinano il suo piano gara. E’ arrivato questa estate in punta di piedi e con una eredità pesante con la quale confrontarsi, giorno dopo giorno sta entrando sempre più nel cuore di tutti i tifosi neroazzurri dimostrando di essere un tecnico preparato e che conosce benissimo la categoria. E dopo aver superato il primo quarto di stagione lo possiamo affermare a gran voce : probabilmente è proprio il tecnico piemontese il valore aggiunto di questo Pisa. Chapeau.

H2o

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