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Primi Tagli Anche nel Calcio
- Updated: 30/08/2013
Evitato lo sciopero grazie all’intervento mediatore del Presidente Abete, nell’assembra di oggi è stato raggiunto un accordo da entrambe le parti e domenica il campionato inizierà regolarmente.
E’ fuori dubbio che l’ipotesi, inizialmente proposta da Macalli, fosse illegittima e discriminatoria per i piu “vecchietti” perchè introducendo una fascia di età verrebbero estromessi troppi giocatori venendo meno tutelati da qui a fine carriera.
Resta però da chiedersi il perche anche molti dei ragazzi giovani fossero d’accordo a scioperare, non solo un’adesione solidale e compassionevole ma forse qualcosa di piu temuto e cioè la paura che un giorno debbano dire addio ai maxi stipendi ! Cosa ci sarebbe di strano se si iniziasse finalmente a porre dei limiti d’ ingaggio?
Reduci da un governo Monti che ha imposto tagli ovunque nei vari settori della spesa pubblica (istruzione, sanita, pensioni ecc), in tv vediamo continuamente lavoratori per strada che protestano inutilmente perche hanno perso il lavoro; aziende che alzano bandiera bianca e chiudono i battenti sopraffatti dalle tasse: una crisi generale, questa, che dovrà portare, per forza di cose, “tagli” anche nel settore calcio.
C’è da chiedersi infatti con degli stipendi dei calciatori più “simili” a quelli degli operai, se Battini e gli altri presidenti meno “facoltosi”, sarebbero ugualmente obbligati a costruire una squadra giovane per percepire i contributi della legge Melandri !? probabilmente no, perche avendo a disposizione più soldi, punterebbero a mettere sotto contratto i giocatori più meritevoli
senza guardare la carta di identità.
Prendiamo x esempio un ragazzo ad inizio carriera: se fosse introdotto un tetto massimo di ingaggio, sarebbe lui
stesso a decidere del proprio futuro: o scegliere di proseguire a giocare sperando di raggiungere la massima serie oppure trovarsi anche un’ altra occupazione per vivere, consapevole che in futuro, superata una certa età, non ci potrà essere spazio per tutti. Guai a pensare che una volta entrato nel giro non se ne possa più uscire! Continuare ad essere milionari, alla faccia di chi fà fatica per arrivare a fine mese e giovanissimi che vanno agli allenamenti in SUV, per calcare le orme dei piu famosi, dovrà esser privilegio per pochi! Ormai, mentre in serie B infatti ci finiscono quasi sempre under di prima fascia quelli che invece approdano in Lega pro, sono seconde o terze scelte, e solo una minima percentuale riesce a meritarsi uno spazio per una carriera vincente.
Gabriele Proietti




andrea elbano
30/08/2013 at 11:29
Sono d’accordo
ViviinC
30/08/2013 at 11:22
Se uno cià il braccino corto, hai voglia di cambià, rimane sempre cor braccino corto ed in questo caso prende due picciono con una fava, nel senso che tessera lo stesso i giovani pagandoli una miseria e prende i contributi dalla federazione.