Il Pisa Siamo Noi

Il Pisa di Quest’Anno

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Iniziare il campionato come ha fatto il Pontedera sarebbe stato il sogno di qualsiasi tifoso, ma troppe volte chi è partito “col botto” ha rallentato vistosamente cammin facendo: non ultimo è il caso del Lecce che, dopo un girone d’andata stellare, ha perso la finale playoff col Carpi, sotto l’assedio dei propri tifosi.
La partenza del Pisa, comunque, appaiata a 4 punti insieme a Perugia e Benevento, lascia ben sperare per il proseguio, vista la buona prova di sabato scorso e la capacità di mettere sotto l’avversario, specie nei primi venti minuti di gioco. Resta, tuttavia, il rammarico dei 2 punti persi, sia per aver giocato quasi tutto il secondo tempo con l’uomo in più, sia per le troppe occasioni sbagliate.
L’organico è di tutto rispetto e merita la nostra piena fiducia; l’anno scorso infatti, dopo una serie di sconfitte culminate con l’esonero di Pane, avremmo volentieri preso a “calci in culo” tutti i giocatori, convinti che nessuno fosse all’altezza della situazione, invece improvvisamente, con l’arrivo di Pagliari son iniziate le ottime prestazioni e tutti abbiamo creduto nell’impresa fino all’ultimo respiro.
Ma perché quest’anno non dovremmo avere assolutamente niente da invidiare alla squadra dello scorso campionato?
– perché in porta, Sepe, più volte non è stato immune da errori e Pugliesi offre certamente più sicurezza.
– perché in difesa, a parte Sabato, anche i riconfermati lucarelli e Rozzio hanno entrambi un anno di esperienza in piu;
Sbraga, utilizzato sia da centrale che da terzino si è espresso meglio solo nella parte finale del campionato mentre Pellegrini sembra sia già partito col piede giusto, da un suo cross è nato pure il primo gol di Arma. Colombini e Suagher, attualmente, è giusto considerarli superiori al duo Goldaniga-Kosnic, però bisogna anche tener conto che l’ex Tritium è stato a lungo assente dai campi e che i 2 giovani di proprieta del Palermo, tecnicamente validi, alla lunga confermeranno
ancora una volta la buona operazione di “scouting” del nostro DG Lucchesi.
– perché a centrocampo, oltre ai mamasantissima favasuli e mingazzini, troviamo un Sampietro che, come personalità e qualità, appare, nel complesso, allo stesso livello di Barberis, quindi già pronto a calarsi nella parte; Fondi, invece, lo ricordiamo come colui che non è mai stato in grado di incidere in nessuna partita per cui, sia Melis che il giovanissimo Brillanti, non dovrebbero far peggio!
Solo l’universale Buscè, utilizzato maggiormente come ala destra, è da considerarsi l’uomo in piu dello scorso anno, insostituibile per la sua capacità di fare spogliatoio: ragion per cui, quest’anno, è stato deciso di puntare su una soluzione più offensiva per ritrovare lo stesso rendimento: un 4 2 3 1 utilizzando Napoli in quel ruolo ma l’organico presenta anche altre valide alternative come Cia e come il “promettente” Bollino.
La fascia sinistra di Pane invece, oltre a presentare un Benedetti nervoso, discontinuo e lontano parente di quello che s’incuneava nelle difese avversarie, ha goduto dell’ottime prestazioni di rizzo per cui quest’anno, per bilanciare il rendimento, la rosa ci propone un super Martella, senza dubbio il migliore in quest’inizio di stagione, nella speranza che possa continuare cosi fino a giugno prossimo.
– perché l’ attacco, poi, è senza dubbio molto più forte dello scorso campionato, sia tecnicamente che come numero di soluzioni offensive da proporre.
Un esplosione come quella di Gatto sarà difficilmente ripetibile ma le qualità mostrate da Giovinco lasciano ben sperare soprattutto perche davanti a sé ha tutto l’anno per dispensare assist e segnare, mentre lo scorso anno il nazionale under 21 ha iniziato a esprimersi solo dopo l’arrivo di Pagliari.
Il neo acquisto Arma viene considerato da tutti gli addetti ai lavori uno dei migliori centravanti della categoria pertanto non è possibile avere nostalgia dell’altalenante Tulli e dell’ex rinforzo di gennaio Scappini. Quest’anno poi, possiamo contare sul ritorno di Forte e sull’ex pratese Aiman Napoli
che, per spirito di sacrificio, ricorda tanto Leonardo Perez: e non è detto che a fine campionato non possa superare la quota di 7 reti messe a segno proprio da “Leo”. Perchè ricordiamocelo.. ” tanto gli attaccanti “boni” son solo quelli che gonfiano le reti”!

Gabriele Proietti

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One Comment

  1. fabrizio

    14/09/2013 at 13:54

    sono daccordo, diamo fiducia a questi ragazzi!

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