Il Pisa Siamo Noi

Fermo Posta

Fermo Posta

Come ogni Venerdì apriamo la nostra cassetta delle lettere virtuale per far rispondere ai vostri quesiti il nostro Giuliano Fontani.

Subito dopo la richiudiamo per metterla a disposizione dei lettori per scrivere opinioni, commenti e formulare domande sull’attuale momento del Pisa. A ruota libera. Domande e relative risposte saranno pubblicate ogni venerdì. Aspettiamo fiduciosi i vostri messaggi, con una raccomandazione: non abbiate paura di essere irriverenti. Le risposte, di sicuro, non lo saranno.

Per inviare una domanda basta commentare questo Post oppure via email a info@ilpisasiamonoi.it

LE DOMANDE

Quest’anno abbiamo giocatori fortissimi (Mingazzini, Sabato, Buscé,
Scappini) più alcune conferme come Favasuli, Colombini, Perez,
Benedetti, Tulli). In poche parole siamo la squadra più forte del
campionato, nessuno gioca bene come noi. Dopo la sconfitta contro il
Padova avevo pronosticato che il Pisa poteva puntare al primo posto.
Io contro il Frosinone ho visto dei progressi a livello di furbizia.
Che ne pensa? Tanti saluti.

Massimiliano

Dopo la vittoria contro il Sorrento ho goduto come un matto. Vado
continuamente su Televideo per vedere la classifica del girone e mi
sembra di sognare. Invece è la realtà… Ero anch’io all’Arena lunedì
scorso e alla fine mi sono chiesto perché dalla curva o da altri
settori dello stadio, non si sia mai levato neppure un coretto per
Pane e per Battini. Mi sembra di intravedere, verso questi due
personaggi, che pure stanno facendo benissimo la loro parte, una
diffidenza e un’ostilità preconcetta. Cosa dovranno mai fare per
guadagnarsi l’applauso del loro pubblico? Siamo capaci di vivere solo di ricordi? Il presente sembra che non conti niente… I miei saranno
cattivi pensieri e spero di sbagliare, ma è la cattiva coscienza di
chi aveva sperato nei salvatori della patria che dovevano venire da
fuori a frenare l’entusiasmo e a impedire il giusto riconoscimento a
chi lo merita davvero.

Beppe

LE RISPOSTE

I nostri lettori non mancano di genuinità e di entusiasmo.
Massimiliano rivendica, giustamente, di aver pronosticato l’ottimo
campionato del Pisa già dalla fase estiva di Coppa Italia. Al gruppo
dei giocatori che ha elencato mi sento di aggiungere Sbraga e anche
qualcun altro che finora ha giocato meno ma che ha già mostrato grandi
potenzialità. Che poi il Pisa possa condurre in porto il campionato
rimanendo al primo posto in classifica è ancora un giudizio prematuro,
ma accettabile (e auspicabile) come pronostico. Il torneo è lungo,
denso di insidie e dunque fanno bene i responsabili del Pisa a
stare con i piedi a terra. Però Massimiliano ha ragione nel
riscontrare nell’atteggiamento dei nerazzurri una maturità (si può
chiamare anche furbizia) crescente. Non solo la vittoria di Frosinone,
ma anche la partita contro il Sorrento ci hanno mostrato una squadra
più accorta, forse ancora troppo in ansia nella difesa del risultato,
ma senz’altro più lucida e presente. Forse le parole di Buscé dopo la
beffa ad opera della Nocerina sono servite a dare la sveglia. Speriamo
che il conto dell’inesperienza sia stato completamente saldato.
L’ammirevole entuasiasmo di Beppe rischia di infrangersi sugli
scogli di una riflessione che mi sembra amara ma, ahimè, appropriata.
E’ davvero difficile spiegare il resistere di quel diaframma che
ancora separa la tifoseria da Pane e da Battini. Sicuramente nessuno
dei due ha il piglio del condottiero o la loquela del grande
affabulatore, ma i risultati (e non sono quelli tecnici) depongono in
loro favore. Beppe ne dà una spiegazione che ha qualche fondamento.
Molti, a suo tempo, si sbilanciarono con poca avvedutezza, in favore
di tutti coloro che sembravano rappresentare un’alternativa a Battini.
Piaceva il “comandante” Cammilli, si sperava in quella società dei
pullman rossi, si era prestato attenzione perfino ad un tizio che era
interessato indistintamente al Pisa, alla Reggiana, alla Biellese e a
una squadra di Malta. Hanno fatto il tifo, come dice Beppe, per questi
salvatori della patria che dovevano venire da fuori, perché tutto
quello che avevamo in casa, irridevano, puzzava di gretto provincialismo:
roba da Ponte a Cappiano, scelte dirigenziali da vipere e baccelli…>
Oggi, per alcuni, la soddisfazione di vedere il Pisa capolista, è
mitigata dal ricordo di quelle cattiverie? Pane sconta il riflesso di una scelta di Battini che fu subito classificata come minimalista, vale a dire ispirata soltanto al risparmio. Adesso si sta rivelando anche una scelta giusta, come altre, ad esempio la conferma di Perez. Qualche volta anch’io sospetto che questo atteggiamento sia la causa di troppe parole spese male, ma non ci voglio credere. Spero nei risultati e nel tempo: con il sole e con la paglia maturano anche le sorbe.

GIULIANO FONTANI

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2 Comments

  1. massimiliano

    23/11/2012 at 18:27

    secondo me per questa squadra mingazzini è un giocatore fondamentale , si vede che giocava in serie a che ne pensa? tanti saluti. forza pisa.

  2. andrea elbano

    23/11/2012 at 15:52

    Caro Fontani, anch’io sono stato “ammaliato” più da Camilli che da Battini perchè intravedevo in lui un possibile” Anconetani 2″ soprattutto a Pisa che storicamente è un Piazza “calda”, ma che necessita del “condottiero”per potersi esprimere debitamente. Solo dopo aver compreso le VERE intenzioni di Camilli, che non erano legate al bene del Pisa e della città,ho riversato tutta la mia stima e gratitudine verso Battini che considero oggi il vero” comandante” e persona seria oltre che competente. Lei la pensa come me o crede che con Camilli ci sarebbero stati più…….. giorni da Leone, come in tanti si auspicavono??

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