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Come e Quando Segna il Pisa

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Nelle ultime giornate i Nerazzurri segnano meno e hanno maggiore difficoltà nel creare azioni pericolose, quindi siamo andati ad analizzare come e quando segna il Pisa per cercare di capire quali possano essere i motivi di tale momento.

Il Pisa sino ad ora ha messo a segno 17 reti in 14 partite, in 4 circostanze, contro Catanzaro, Gubbio, Grosseto e Salernitana non è riuscito a segnare e in 3 gare, contro Nocerina, Paganese e Ascoli, è riuscito a segnare più di un gol.

Andiamo a vedere prima di tutto quando il Pisa segna.

Il Pisa segna prevalentemente in avvio di secondo tempo, sono infatti 5 le reti messe a segno nel corso del terzo quarto di gara. 4 sono invece quelle realizzate nel primo e nel quarto quarto. 3 sono state messe a segno nella seconda metà del primo tempo e soltanto una è stata segnata durante i minuti di recupero (quella di Favasuli contro l’Ascoli). Una statistica che risulta essere equamente distribuita e non presenta particolare picchi o discrepanze.

Adesso è il momento di vedere come vanno in gol i Nerazzurri.

Un dato che salta immediatamente all’occhio analizzando i gol segnati dal Pisa è che ben il 60% di essi, considerando fuori statistica i due rigori, è stato realizzato grazie ad una azione sviluppatasi sulla fascia destra, mentre soltanto in 2 occasioni (13%) il Pisa ha segnato sviluppando l’azione centralmente e più precisamente questo è avvenuto a L’Aquila, quando Giovinco e Arma si sono disimpegnati in una splendida triangolazione centrale che ha poi liberato l’attaccante marocchino sulla destra, e contro la Paganese, quando dopo una spizzata di Forte, Arma è riuscito ad aprire splendidamente sulla fascia per l’accorrente Napoli.

Quindi è chiaro che il Pisa segna con maggiore facilità ed è più pericoloso quando riesce a sviluppare il gioco sulle corsie esterne. Questo dato è ulteriormente avvalorato dalle 6 le reti realizzate di testa, 5 delle quali siglate grazie ai cross vincenti di Martella, Napoli (2) e Pellegrini (2). Una ulteriore sottolineatura da fare è che 4 dei 5 cross vincenti sono arrivati dalla destra. Altro dato importante è che gli uomini di Pagliari sono andati in gol per 5 volte grazie all’abilità e alla velocità nel recuperare una respinta della difesa avversaria. Martella a Barletta, Sampietro contro la Nocerina, Forte contro la Paganese, Kosnic contro l’Ascoli e Caputo a Benevento, anche se in questo caso era stata la traversa a respingere, ma si tratta comunque di capire e arrivare prima degli altri dove cadrà la palla.

Tirando le somme si capisce come il Pisa non possa fare a meno dei suoi uomini migliori sulle corsie laterali e diventa abbastanza facile intuire perché nelle circostanze in cui i vari Martella, Pellegrini e Napoli non ci sono stati o non erano al meglio i ragazzi di Pagliari siano risultati molto poco incisivi.

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One Comment

  1. andreabis

    07/12/2013 at 15:17

    Secondo me bisogna solo giocare piu’ palloni a terra non solo con lanci si 30/40 metri bisogna far girard piu’ palla

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